Le Esposizioni di Roma e di Torino nel 1911 descritte ed illustrate (Sonzogno Editori)

Aprile 1911 >Il/ N. 15 >lii >Il/ ' >lii >lii Un numero, nel Regno, Ceni. 20 • Es tero Cent. 30 ~ESPOSIZIONI rn-ROMA-E·DITOR INO NEL•l911-DESCRITTE·ED·ILLVSTRATE rubbli cazionc dell a SOCI ETf\ EDITRICE SONZOGNO in MIL/\N0. ,lbbo11am,m/O a 4" n1<meri , nd Ut1g uo. L. 7,/; 0 - H.dcro F,. 1.1 .- L a celeb1·azione clellct 1/{!-fi{! "P1·i1nave1 ·a sam·a" i taliana ... stellndiVcncrc, Mcll:t d'Italia, ~!C li :\ di ("c.<.irc , 11011 mai 1>rim a ,·crn piì, ~:w ra ◄ l'n ni,ni i1 :t li,·i ilhuni u;,,ti 1; . c ,~m·c..:,. /..' 11 11111 lu, gi,i llfNIO i h11ffwti di Il( ,/dir s11ç gmudi .1/oslu : di 1Jlltlla. i11ICmllSÙJ1111le, dd/,• /Jdlt tlrli. 11dlu giimlimtft \1<1/lc Gi11!ù1; di 'ludi" - cltc pot1cbb,, dirsi li, • .1/osfra dd mo11d11 1111ffr 11 • - ddlt 11rrlto1logic 10 1111111,·, 11dl,· Tr1111t di l)iodc - :i,111(); t di tJlf<"l/11, eh,· si pot,,:bht dir, · • d.-i 1,,. f;,; ilalici •· i11 C,,std .'i1111t' ,lugdo . t:.: st11 per sp11lt111ulft 11! gflm fiolfq dà trisilato,i. (h,· già va immdtmdo lr t·ir e i torsi t i Fi11i ,Jrf. f'U,hr, lt -po,tf d1/l'J::sposizio11,• Ntgio11(1/r rd f:f. 11og,afiu1 - l ',uca111p11111c11to ,Jdfr gt11fi di 11Mlrn sti,pc - i11 Pi,1st:a ,l',lrmi. l .' T ariJ10 ap,i,à il :!9 di "p,ilc i t,ilm/ali i11.~rtssi 111/11 ,·1u1 11111gJ1ifiu1 l:'sposi.io11c . apo,1eut,· ,· g/Q,ia dlii<' bdlczsc r drlfr jo, s,· ddla 1111ov11 /!olia. a1ra ddlt -p,0111.:ssc /olf1111r: {:.:sposfrio11,: di 111,·ravigliosi flt11tOT11111i. 11011 111010 r/u di 111r,1,;•ig/fosi p,odolli - ddf' :l rft ,. tld l.ut:0N1 rom·,·g1w ,. ,('"" ,li Xa - zio11i , 111111 mnw r/i,• Jts/11 gi11hi/,,r,• dr/la ,i.,orla Italia. l :tl ora , dopo ta11to g,igio,,· d'i11;,rn10 imx m o di 11111lig11112ù111i ,. di mali p,rsugi, 11 0 11 1111110 eh<' di rido i11clt111c11lr. - luil/11 ,. /11/gc /11 giot,mda p,;. lllll '/Jffll fugat,ice 1/ri mali p,,·sagi co111 r ddfr Ìlt· frmpai,: iiuo111bt11fi, e ddla s11a lrtidu p1u11111/,• difjo/1/I,· l'aureola s11i p,rpa,ali fasti della patrio. l!olia11i, co11 cuore p11triollico prepo,i11111oci olla al,:brnsio11t ddl' c :lllduja • 1103ÌOll(t/,:/ 7,,• Jol1111gi dr! pdlcg1i11aggio 1110111/i,,/ c 1,11olli, /Mst 1111cQra c()11 d11hbfosfJ aJ1i1110. a!!11 visio11t 1fri lri,mfi di t-.'0111(1 ,· di T o1i110 che /r. /tlft11t110 s!wp,•- /allt td a111mi,a11ti, ci t,o,·ii10 pr, ch•ilt cfJ11co11/ia r po di,1:.11ifo.io fr,vo,c drg11i ddlr ,r1.1:,gil111f r /fJr/1111c . L'entusiastico omaggio d e lla. Ca.pita.l e ungherese a. Roma. . Con la sanzione delren1usias1ieo appl9uso unanime del Consigl io Comunale, 11 s indaco di Budapes1 spedin il 6 aprile il seguente 1elegramma al sindaco di Roma : " Tutti i popoli partecipano con seatimemi della più calda simpa1ia al g iubil eo della nazione italiana nella ciuil eterna della quale il solo nome ri sveglierà, finchè es isteranno uomini, agli occh i della mcn1e, gli incompar:tb ilmeme grandi spenacoli e le Ione millenarie della ,•ira operosa dell'umana cil' ihà. « Ogni passo ricorda in Rom3 qualche cosa di divino "Rornn procede oggi alla festa dell'Italia uni1a, afflnehè l' l1alia non solo s ia grande nel passa10, ma anehe nel presente e nel futu ro. « ESSll si trova in prima linea per ciò che ri gua rda lo S\•il uppo ma1eriale e morale. «Ques1e nuO\'e prosperità dell'Italia. della sua indu• s1ria , del suo commercio e delle sue arri sono tante prol'e dello sviluppo della libera naz ione democra tica. ula s impatia trad izionale della naz ione ungherese per In nazione irnliann, i suoi senrimemi comuni con quelli delle nazioni c ivili e la sua ammirazi one per Roma, hanno deciso il Consiglio Comunale di Budapest a mandarle, in occasione del giubileo, i suoi saluti». I giomali ungheresi lodarono \'Ì\'amemc rinizi:tti\•a de l sindaco e raccoglienz:i cntusias1ic:t fana alla sua proposta dal Consigl io. dichiarando che esse sono fede li interpreti della 1•iva simpatia della nazione ungherese ,·erso il popo lo fltalia . La visita dei principi imperiali in rappresentanza di Guglielmo II. Nella prima senimana d'aprile Roma ha fe s tosament e sa lum10 , osp i1i fra le sue mura, il pr in~ipe e la principessa Federico Guglielmo, venu1 i, a nome del Kai se r. a portare il eonese omaggio della Germanfo a Roma, nelgiub ilcod' l1 alia. La gio\•iuc coppia ha vi ssu1 0, per così dire. intensameme. alcun i giorni di l'ita romana, cominuameme e in• fa1 ieabilmente in gite auraverso la eittà eterna e nei re• cimi delle Esposiz ioni e nei pittoreschi d imorni di Roma, conquistandosi le simpatie. saluuna dappcr1u110 con quelle co rdiali edigni1ose - quasisidirebbe regali - accoglienze che solo il popolo romano, nella tradizionale sua composiczza, sa d3re. Memonr.bile, certo, pei gio\'3n i principi è rimas1a - non meno che per quami poterono assistervi - la viS. A. il JHinci1,., Jussuf }'1.cdin, cre,lirnrio della Cor<>n., o ttomana , in,·inio inll'<'ria lc a lle Fe;;1c i1 a li auc . siia al Foro Romano. nella quale, 3ccompagnati dal Re e guidati da Giacomo Boni, s'indugiarono in religioso raccoglimento. a pieeoli passi e lunghe soste. parecchie ore. La sera del giorno 8. dopo aver assis1i10 an ·inaugurazione ullìziale della Mostnr. Archeologica alle Terme di Diocleziano, la coppia imperial e ripartì per Berlino. e verso d i essa ogni cuore Cil'ile dai pill remoti angol i I 1·k1:,:c , ~1 ,l11'>:M1 ,. 1.1 01 G~kll ,:,:1,, ., ROlL,. - I.a "i•ita al F{,ro Romano. in rompai::nia <Id R{•, e con la ,-:uida della terra si sente aurano da irresistibil e forza. ,lc ll ':, rd><'Olo,-:o Giacomo lloni (,..,.,.• ,lrg11s •1.

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