Le Esposizioni di Roma e di Torino nel 1911 descritte ed illustrate (Sonzogno Editori)

LE ESPOSIZIONI DI 1-01' 17-\ I: DI TOl?INO Ml:L 1911 liii LE FASTOSE ARCHITETTURE ALL'ESPOSIZIONE DI TORINO lii'f Nella città del sogno - tuna fulgori di candore e d'oro - fra il primaverile ri s,·cgl iodel Valcminoc della prospeuamc collina. sulle due ril'e del bellissimo fìume. sempre più atti1·O, sempre piìi febbrile è il fervore di opere. Di giorno in giorno. di ora in ora, il progresso cki lavori nppar.:i mcral'iglioso; e mentre le ultime decoraiioni 1•engono adornando e resionando i padiglioni biancheggiami. e mcmre le gallerie ,·anno riempiendosi dei mille prodoni dell' industria moderna. delle ccmo macchine fanrici, nelraria, con tuui i rumori dell'imrr.cnso can1icrc, passa come una brezza di laborios ità ansiosa, come il fremito di una fmicarn prima1· crn umm1a, n~ll'irrompcruc primavera della nmura. Torino 1·igi!a amorosamente questa espressione ev idente, questa alferma1.ionc supe rba della 1·ita dcll' hali:1 e sua, quest'Espasi1. ione C inquamenar ia. da cui auendc nuovo vamoenuoviallluss idienergiefani1·e. E l'Italia attende, fiduciosa ne lla sua prima capi1ale: maiernameme orgogliosa, bene augurando alle sue patr iottiche e coraggiose inm1prese. Un:>. a:loria Ji cupole! .\'cl 1111:1<lro a ,inistm: nello dondo, i 'imrn,·edc <1udla dd Salo11c ,lcllc l'c,1c, in m,·,-o un O('I torrione ,lcll ' lni:hihcn:,: poi la cupol.,, in Cè · m,•,uo armato e mumlllrn, del 1':1.lauo del Giornale. - .\'d quadro a 1kstra: uno scorcio del ,nimbi le 1ior1ieMo e un torrione a nor.I, nel l'al nno dc ll ' lnghillcrra. - Come si ,·cdc, sono a buon 1>11n10 anche le si;aen, aaioni s1r:1dali (Fel. /ate,u,,:tl,}. Un fervido amico dell'Italia. Abbiamo a suo tempo riporrnto le belle e generose dichiara1.ioni eon cui il doti. S1e inwendcr, a1uore1·ole deputato e l'ice presidente aHa CnmeT11 austriaca, tenendo lrome a l'iSO aperto agli a11aeehi dell'oscurantismo setrnrio, esaltava le feste del Cinqunmenario irnliano e speciahnente. eon anima d'innamorato, lumeggiava il valore Dou. O. Stcinw~ndcr. e lo splendore de ll e Esposizioni organizzate a Roma, da lu i 1·isi1ate nel fen·ore dei la,•ori. I! 110 10 pure come la p~rola del don . Steinwcndcr a1·esse trovato brga eco. susc itando schietti entusiasmi. sforando i pregi udiii os1ili, slche gìàsieracostituitounnumerosogruppodi de purnt iaus1r iaci perunagi1ainr.orporn a Roma. nel maggio. E già a Roma s i era costi - tuico un numerosissimo ComilfttO parlamentar.l, nelle due Camere, ,x:r le ospitali ae<.:ogli cnze festoseaibenl"enuti,•is!latori. SenoncM, ,•erso b fine di mar1.o. la Camera austr iaca fu sciolta. L'onorevole Steinwende r ha quindi diretto al vice pres. della Cnmera lmliana. march. Cappell i, la seguente lettera: « Lo sciogl imento della Ca111era ed i prepnrmivi per le elezioni, ci impediscono di intraprendere il viaggio a Roma, dove s i eoncemrano ogg i l'anenzione e la simpa tia del mondo intero. « Ma io spero che a1'remo nell'au1Unno 1•en1uro l'occasione di partecipare alle feste nazionali italiane. " Intanto 1• i prego di esser persuaso che umi i Tedeschi d',\ustri a, fedeli alla loro nuionali1à. al conccno della libertà , del progresso e della coltura, sono d'aceordoeonnoinell'augurioche!'haliaposs:icontinuare sempre verso prosperi e gloriosi destini n. A1•l'enga ora o no - per forza di circostanze - la l'isi1a auspicata, essa rappresenta virtualmcme il cortese omaggio dell'amicizia e cos1i111iscc per l'on. Steinwender un'al1ra benemerenza c i,.il c. Lo "Stadiurn u di Torino è a buon punto. li 1° di aprile eorrel' a in Torino, lie1amemc accolta, una notizia che ... noneraun .. pescc,.dclgiorno: la Soc ic1 1l l'orcheddu ing. G. A. aveva completamente ultirn::uo l suo i geni di cemento arnrn1O, costituenti rossmurn dello Srndio. Im porta nornre che quest'ossatura, da molti cr:duta quasi un semp!Jce scheletro incompleto, quasi un'ime laiaturn sommaria da padiglione d i Esposi1, ione, forma in• l'Cee lastru1turaorganica cdimcradelloS1adio,c eon l'aggiunta di poche oper.! complementari (sedili, bnrriere, Ste<:Ca! i , piste) è pienamen:e atta a permettere l'inaugorazionedellagrandearenaal13dataprcfìssa. Non ma11chcnumo per ora se non le decornzioni. alle quali la Società ,,Stadium" potrà prol'l'edcrc i,1 segu ilo con In quie te necessaria e senza la IOrl:Ua precipitazione del mome,11O, che nuocerebbe e,· idemememe ad un 'opera archi1enonica. hna11to è ,,eramente meraviglioso che in tempo cosi brel'esiastatocompimo un insiemcdiopere inntoes teso. C(lmC quello che rorma la strullurn in cemento armmo dcl!o Srndio. Si pensi che della part e magg ior<i de l grande anfi1eatro - cioè delle grad inate e dell 'ambulatorio superiore - agli ultimi gio rni di febbraio non e rano ancora incominciati i ge11 i ; e parrà miracolo che in un solo mese siano s tati ultimati 12230 mc1ri quadr:ni di gradinale con uno s1• il uppo di 31 500 metri lineari di scalini, 3500 me1ri quadrati di ambulatorio e circa 4000 me1ri quadra ti della galle ri a superiore di eoperiura, cogli innumerel'oli pilastri di sostegno. Solo il 21 giugno 1910 1•enne Armato il cont rano Ira la Società «Stadium ,, e la Soc ic1à Porcheddu; ed ostacoli di 1•ariogene rc - quaH losgombrodeibinaridc llasta1.ione fer ro,, iaria di Piana d'Armi. il trasporto dei campi digioocodel"tennis nc del « fooi-bal! » - intralelarono l'al'l'iamento dei lal'Ori; e le pioggie autunnali e quelle reeemi. e illungo. eccezionalerigore in1·erna!e hanno ridono di assa i il giil bre1,iss imo tempo disponib il e. Pochissimi mesi sono dunque basta1i per fa r sorg.!rc dal suolo questa immensa cost ruzione racchiudente nel suo perirr.etro 65 mila me1ri quadrati di superllcie. Fra poche settimane - non è o rmai pili h1cer1O n pronostico - davanti alle sterminat e gradi nate nereggian1i di pubblico. si s,•olge ranno i grandi spettacoli che la Soe ie1~ dello S1adio ha organ izzaii per l'apercu ra d~ll'immenso campo sporti 1·O, il pii1 l'asto del mondo. Una ucavalcata sarda" a Torino. Quando nell 'aprile del 1899 Umberto I e la regina /l\arghe r i1a 1·i sita ronol a Sa rdegna. uno dei festeggiamemi che pii1 colpì qusmi in quell'occas ione si trovarono in Sas;ari, fu !ac11val ca1a.cui parteciparono centinaia di ,;:a1·a lieri e di amazzoni nei pittoreschi eosmmi sardi. L'on. Compans, il quale eon altri deputati e se;1a1ori ro in quell'occasione in quella città. non dimenticò lo splendido e c~raueristieo speuaeolo. Pe rciò al Comi t~to dell'Esposiiione di Torino fece la proposta di riprodurre in questa citt~ la ca\'alca1a. 11 Comitato s i è mos1rPto en!llsios10 del progeno. Si trmm di uno spe ttacolo assolutamente nuovo. che per un momento alcuni a1•evano carezzato di po1cr ri • produrreanchenellacnpltaled'halia. Avrà, senza dubbio, un grande successo. Con L, 7 , ->0 (\•11011 11 1111 11 soc ,en\ €D ITKIC~ SOSZOGSO. MIU\SO. Via 1'asqu1,010 S. U) a~rclc la nostra Kl~lsto, col nu• m~rl arrdra11, 11 do111iclllo. f li li f f f f f f li li f )lilano. - S!<tl>, G,:ifico )b1arclli. ,·i:: l'~ssarclla. Gerente: Botti l'it!,o.

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