LE l"SPOSIZIONI DI l?Om\ L DI TO l?INO NEL 1911 «La favolosa bel1Clz1.a del Pnrco non sarà minimamente C-Ontaminata , per causa dell'Esposi1.ìone. Vero è che di fronte alle richieste, spec ialmente dei commissari esteri, le quali sono andate di giorno in giorno sempre crescendo, la disponibilità delle aree è stata singolarmente diminuita da quest'obbligo di rispeuare il son1uoso vest imento l'Cgetale del Valentino. « L ' Esposi7.ionc è amplissima. ma più al'rebbe pornto essere.selasupcrfìcicfabbr icabilcnon fosse stata fin dagli inizi uurn quanrn impegnata. ,. ]I che è avvenuto princ ipalmcn1c in causa della gara che si è accesa fra Germania e Inghilterra , per oucnuc il primato della grnndiosità in questo cimento interna1. ionale, garn in cu i , poi. è intervenuta pure la Francia, e per la quale ciascuno dei tre commissariati rappresen - tam i le tre potenze compet itri ci è andmo domandando, ogni quindici giorni, al Com itato qualche migliaio di metri quadrati in pi(1 dei già onenuti. uCosi, a poco a poco. i tre padigl ioni delle tre Na1.ioni ril'al i sono aumentati di 1nole, di propor1,ioni e di comen1110, fino a diventar colossal i ; e chi sa come e dove la gara sarebbe fìnirn durante questo mese che ancor ci separa dall'apermra dell'Esposizione , se la se ttimana scorsa, all'ult ima richiesta del Commissariato inglese , che desidera1·a altri 10000 mq. di terreno. non silossedo\'utor isponderecon uncorteserec isor ifimo. per la sempl iciss ima ma buonissima ragione che del terrcno non ce n'era pillu, •• L'anima di Tor ino e del fedele Piemonte ..... " Torino tenne nob ilmente il suo bel posto nella solenne c<:lebrazione del 27 marzo in Campidoglio. Ess.1 era rappresentata dal senatore Frola . il quale, come presidente de! Comitato Generale dell'Esposizione, cosi parlò: " Il pensiero e ln mente dì To ri no . il cuore e l"anima :a~\~1~•aR;1~:in~h;~,~~~~ ~ ~~o~~::;cS~~l~a l~;i~c}~~ :~~-~ ~o~~:e~:~o~~gJ/' i~~~:h~1~.1 :~li<;.inquamenHio della ringagl iarda e fedele del Piemonte, sono oggi concordi con la Città Eterna, nella quale si accumu lavano tanto nnn i 1~0111:1. come già rurono nell'epoca dei coraggiosi ardi- di stor ia , fosse la capitale d'hal ia - è immuta:o sempre mcm i. de i nrngnanimi e nob ili sacr ifìzi. - lo sp iri to che ne l l'ecchio Piemonte. che oggi, con comn101,ionc filiale ., A Torino, in luoghi già provati da altri pacifici ciment i, da altre fortunate i;:are, do1•e !'azwrro del cielo si rispecchia neHe acque del nostro maggior fìume, tra il 1·erde dei com e dei giardin i fìori1i. ideata e diretta da uomini 1enaci nel proposito, colla fede incrollabile e l'cmus iasmo dellal' ittoria nclcuore,srnperaprire !e sue porte, una nuo1•n, binnca, fmnast ica città; sia pe r abharl a un popolo di gignnt i dcll' indus1rb, del lal'oro: edifìci grandiosi ed ampie gallerie s1an no nccogliendo quanto nelle sue dil'erse forme l'ingegno umano, l'incendo an - che le forze occulte della natura, ha potmo creare : se brel'C sarà la sua esistenrn . duramra sarà ccr1amcme la traccia di opera feconda, di progresso. Ed ora, che la prima delle Mostre romanc cinquantenarie s i inaugura. sia lecitoame . conredeincrollabiledii1aliano,diporrnre alla madre Roma i! mio sa lu to augurale anche n nome del Comita to dell'Espos izione di Torino e di aggiungere il l'o1o chc qucsta gara di civ ili 1r ionfi, sugge llnndo l'umana fratellanza. s i s1•olga ampia e solenne, al soflìo bene fi co della pace, del lal'oro, fonte di nuOl'e rkcheue, di nuovn glor ia irnlican. rcnsa tc quante volle in avvenire vor rete rievocare un ricordo, chia rire un fa tto, precisare uua data, consultando Il volume complcto della rivl sla f f " LE ESrOS IZION I DI IWM/\ E DI TORINO NEL 1911 " .. f\bbo natevl! fi 1n 1n li~ lii ii •~ ii I pa.norami pittoreschi dell'Esposizione. .- D:1. ,ksua .:1. si ni s1ra ,I l'alauo della ~lod a e le ~u 1>o l,· ,ldlc lndu~iric Ar1i ,,;1ic h~ - la cabina della luce - ;1 l'al an.o d,•U' lìng h,•ri:1 · 11cllo sfondo, il l'on!c monurncnlalc {F,>I. J,u1>1>11gdl)
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