Le Esposizioni di Roma e di Torino nel 1911 descritte ed illustrate (Sonzogno Editori)

: = 11 0======= LI'. l'.SPOSIZIOMI DI 1~01'17-\ I'. DI TU l~INO Nl'. I. 1911 LE " IMMENSITÀ " /\LL' ESPOSIZIONE DI TORINO = Abbiamo già rilevato una delle caraucrist iche - un Le Gallerie delle ,\\acchiuc hanno uno sviluppo di "crescendo"· pili che una diffcrenz~ vera e propria - metri 500 per 80. delle moderne Esposizioni in conlromo con le amiche: Il Palano della Germania. coi suoi p.1diglioni. S\'Olge la fas1osi11t - ul!ra-mon umen1ale, nelle par1•cnzc - delle archilCU\lrQ:. Un'alu11 c11ra 11 e ris1iea saliente è quella della gnindioshà: della - sesipuòdire - "colossa!itil». E. oramai - non solo fra Nazioni e Nazioni. Ira Mostre e i\\osrrc. ma anche da un'Esposiz ione all'altra - !a gara dell'immensi1!t In •uuo: nell::i aree, nello slancio delle cupol.:i e delletorrl.nella\'ast i11tdegli area t i ambienti. nello sfondo enorme delle gallerie. Nell'Esposi1.ion2 di Torino questa gara. questnnspirnzi ::mc ,11 1·«enorme "· si è :1cccn111m:1 in propor1.ioni. quasi diremmo . omoricho. Parl'ero - cd erano - gi:ì meral'igli osnme1ue grandiosi. ncll'Espo:;!1.ionc di Miln110 dc! 1906,gliedificidcllarrancin. IO miln mq. - del Belgio. 9 miln - del!'Aust ria. 16 500: le Gallerie imernazionnli dell'Agraria (da24a25 mila mq .), della Gilleria del Lavoro. oltre 20 mila. Proponion i colossali. realmcn1c: si pensi - a Termine ~ell a Galleria • .\lacehìnç in a~ioue •: babu,1ra e $teak:, ù"acçesso" <rudi:, di confronto - che l'nrea del ,1.-Jl"lni;hil!,·rr:, (Fot . Jorn,mgdi). Duomo di Milano è di circa 11 mila mq.; il suo asse in lunghc:,;za è 158 metri: l"allt'ZZ:I maggiore delle sue n:i,·mc è di 47 a 48 metri. Ebbene , ques1e proponioni sono super.ne. e di molto, a Torino. Qui i porticati, di cui le nostre illustra1.ioni portano frequenti scorci piuoreschi. si s1• iluppano per quasi seicento metri di linea. Il Salone delle Feste spinge la sua cupola quasi a 60 meiri. :: Una scorsa lungo le due rive :: Il Palaz:zo d e lle M e ravi glie e ••••• le me• raviglie della pompa . In ques!i primi i;iorn! d'apr ile (malgrado la frequente musonerin grigia de! ciclo. nei boschcui e nei prat i alei;- gia pure e poria fremiti di rinascita il soffio aprilco) i recin1i del Valentino offrono uno spettacolo di vivacità stupenda. La ~alleria dell"Elcuricità ha assunto un aspetto pili g:iio. Alla tinta giallognola del legname è succeduta una tinta ,·erde grigia simpa1icissima che anima di mai;gior luce l"amplissimo locale. Funzionano due pompe... da colore. mediante le quali si possono coprire mille e duecento metri quadrati in un"ora. Poichè qui tu11o procede " a vapore» e con grandissima... pompa. Incominciano a sentirsi i rumori dei torni e delle piallatrici che formano - per adesso - il massimo contingente della Mostra, mentre i vagoni passando nei vari r~parti sca ric ,no continuamente merci. Dappertuuocassesucasse,csquadredioperaichele sfasciano con premura. Tutta la Mostra \"8 assumendo un carattere aristocrauna magnifica linea panon1111ic11 di 250 metri sulla riva del Po : e pili di 200 metri la Francia. lanciante a 50 metri la sua cupola. Sono ben noie le grandiosi1à di espansione e di architenurn del palauo inglese. Le G:illerie dell'Ele11ricilà e delle Macchine - un complesso imm:111e di 55 mila mq. di area - presentano sfondi - quasi si direbbe ... orizzonti - immensi. Le nostre fotografi : . at1enrnmen1e osser1•a1c, dànno un"iden della colossale vastità di 111li :imbicnti. ti~o di tinte e di colori vil•ncissimi: ogni sala si raflìna . il bianco accecante degli stucch i ~ tcmpcraio dalle 1inte opacheedal verdeedalgiallodcglior i. Il Giornale. i L'Ungheria. Cosi. nel" Pala1.1.o del Giornale" sono giunte le casse contenen1i sparse mcmbrn di Linotypes e di torchi, e tullo il vastissimo e complica10 11/:ccssairc per la stampa di un giornale. I! lavoro di finitura ferve qui in mod.oani,• issimo. accanito: sebbene destinato a 1•ica ... c1crna, il Palazzo del Giornale non deve essere secondo a nessuno nel condursi a termine. Ed eccoci al palano dell'Unghe ria: tu1to ingombro di armamre in rame per le vetrine che circonderanno h, colonneue quadrate. Le sale delle due !omane sono quasi finite: nellucernarioèstatodispostol"anelloper la caduta dell'acqua nel bncino souostan,e, mentre si ospeua l"imn1incntc arri1•0 delle due statue do,•ute allo scalpello di Maròti. Tutto il palazzo nll"esterno si \•iene colorando in giallo eocra_rossa.C?nun"alti;a.seriedi_bizzarridisegni, unghercs1. Il ,·esnbolo sem1c1rcolare s1 tnppezza o poco a poco di ceramiche, mentre at di fuori i basamcnfl delle s1atue sonogiàpromi. Ci sono, per esempio, tre guerrier i di altezza mera - l'igliosa col casco d"oro in capo. la 1esta ripiegata sul peno. le mani congiunte sull'elsa, che vigilano già lo sbocco del palauo. rie1•ocando le leggende di storia e d"amore ungheresi. e dando un caratteris1ioo senso di severità un po' malinconica a tul!o !"edificio. ,\la una gaieua trionfante csulla per le ampie vetrate del pala1.1.0 delle feste. \'isirn10 continunment e da tu1ti gli internazionali della ,\1os1ra con segn i e1·iden1i di mera\•iglia e di ammirazione. N e l cuore del r e cinto. A poca distanza. com'è noto. dall"in~resso secondario aperto ad emiciclo. con un solenne ordine di arcate - intorno nll 'impemoso ,\medeo di Da1•ide Calnndra - sorge - ,·ero centro della ,\\ostra - il Palnzzo delle Feste. con un salone per concerti e cerimoni e. un po" arieggiante. nella classichà dei colonnati e delle i;radinate. il Tra1ro Olimpico di Vicenza. ,\la li presso. !"enorme Galleria dcll"E!cnricitil s1•iluppa l"ampie1.1.a delle sue cinque nal'ate: ferrea cattedrale. direbbe un futurista, del novissimo dio dcll"intcnsn vitn. il progresso meccanico; e poco più oltre torreggiano i pinnacoli e si spalancano gli archi d'un"a!tra simile. ma ancor pili grandiosa Galleria: quella delle Macchine in a1.ione. ricongiuma, verso il decliv io che scende lenrnment e al fiume, con l'imponente Pnlazzo del Giornale. ~he raccoi;!ierà in una sintes i pulsant e e gigantesca tuu i 1 pe rfez ionamemi pili nuovi, pili rapid i, pili profìt1el'ol i diquesratipic:1indus1riaodicrnacheèlnfabbric11zion ,:: quotid ianadellcnotizieedelleidee. E passiamo all"altra riva. Brasile, Francia e G e rmani a . Uno dei pili avan1.ati nel ]a1•oro di preparaiionc è i! padiglione del Brasile. ingombro di mobili, sono bachc• che.scaffali.chc1•annodalpiilpuroRinaschne111ofino alle arditezze del Liberty. E nel padiglione riserl'ato all'industria del caffè, 1u11i i congegni per la torrefaz ione, la macinazione, fino alla caffcuiera gigantesca. sono già disposti in bell"ordine. Negl'immensi palaui della Francia e della Germania. memre gli artefici dello stucco e degli orpelli intendono alle ultime fen•ide cure per !a sma~lianu del vasto e svariato scenario. nelle sterminate gallerie è un"in,•asione :\"ella i::.lkri" • ~la t·chine in :11.ion,· • (Fo1. j.,rt>o1tt:rli). di runzionari dei Commissariati che prol'1'cdono alla disposiziouc della Mos,ra. E tuui gli edifici paiono invasi da questa lebbre di abbellimento. di ingemilimen10, di ordinamc,110 e di definitivo asseuo. sia sono il sole. come sono la pioggia di ques10 lacrimoso e dispenoso periodo prima,·eril~. La gara colossale. T~liamo da un bell"articolo di Giulio De frenzi. che nel Giornale d"/lolia riferisce impressioni e note della suo visim ' ai lavori del!"Esposizione di Torino:

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