LE l:SPOSIZIOMI DI R0,'17-1 I: DI TOl~INO Nl'.L 19 11 pegno dei futuri. poichè destina to a ccmro e sede delle inizimiveavvenirc. La serie degli edifici sulla riva sinis1n1. del Po si chiude poi con le \'l!Slissime Gallerie dei l,iwori Pubblici e del Mulcriulc Ferro11iario al di là del ponte Isabella. L e numerose comunicazio ni. Per collegare le due sponde del Po lungo i Ire rlii/omclri occu1xui. su ciascuna ri,·a. d:ill'Esposizione, ai due grandi pom i in pietra già esis1emi - quello Umberro l e quello Jsabclln - sono stati aggiunti: Due 1-'crrol'ic elel/riclie aeree. un Po11/e Pro1•visorio. amplissimo. e il grande Ponte Mo11u111<mtule, lungo 100 me1ri e largo 25, di cinque archi. con due passaggi so,•rappos1i a tupisro11/u11 fs ncl passaggio i11feriorc. Poi c'è, so110 il Pome Isabe lla, pel passaggio all e Gallerie della stessa riva sinistra, il bel 'fu,we/chc abbiamo già descriuo cd illustrato. In ral modo le comunicazioni tra le due ri1•e saranno pronte, continue, comodissime. Per di piÌl. un servizio di canotti muornobili e di b:irehc permetterà. a chi \'Oglia. di aural'CrSllrc il fiume o seguirne il corso, con la maggiore facilitil. li Ponte Monumentale, al quale si accede dalla rivn sinistra con l3rghi viali e con una grande scalinata, sbocca in un vasto pia1.1-ale, costirnito dai fianchi dei palazzi di l'rancfa e Germania, tutto adorno di colonnati, balaustre. :iiuolc fiorite. e chiuso nello sfondo. sulla collina, dal gran Castello d'Acqua, o Font:lna Monumentale. L e a ttrattive speciali. $~ranno offerte anzi1u110 dalla Elettric itil. In ques1~ Galleria. con te " Menwiglie dcll'Elenricitil ». si esporr::mno praticamen1e e popolarmente le applicazioni pili l ' n ,•,u:1Ucri~1i,·o l>:1lcOHc dd l' nlnn.o ,lcll'l'ni;hcri:, r1-·,,,. /'1rn,,,,grfi). curiose e meno note di un:i scienza ch 'ebbe in lrnlia il suo fondatore. ,\lessandro \1011:i. e in Torino. con Galileo Ferraris, !e scopcrce e le in,•enzioni d'onde furono 1rat1c le pii1 poderose energie moderne . Anrau i,·e spccinliss irnc snranno altresi l'immensa Galleria delle Macchine in azione: il Palazzo dell'Arte applicata all' industria, che dimos1rcr:I. come tuni i paesi ,·adano :i gara nel rallegr:ire con la bellezza ar1is1ica i prodoui industriali : il Palazzo della Moda, di cui abb iamo già descritto le possenti malie, e che sarà il luogo di ritrO\'O di tutte le eleganze: il Palano del Giornale e delrAr1c della $rampa. che mostrerà i progressi prodigiosi compiuti dalle ar1i grafiche e dal giornalismo. mcn1rc si potrnnno ,·edere. nel Borgo 1\ ledioe1•ale, unn S1um11crfo ile/ Quu1t rw1mto i,r aiio11c; poi la Fubbri.:aii011e ddla carta. la Fonderia dei caratteri. ecc.• ccc. I Congressi, i Concerti. le Gare spor1 i,·c e di A\'iazione. faranno \.-Orona e complemento alle grand i auratli1•c dell'Esposizione . E il colossale Studi11111. edificato nella \'ecch i:i Piana d',\rmi. offrirà una meravigl iosa pa - lestra di cscrcizi e di spcuacol i grand iosi. 11 Padiglione dell" Ungheria. e giil ben noto ai nos1ri lenori: non solo per l"ori- ~ina!e profilo delle sue archi1e1111 re. che mene una norn cosi nuova e bizzarra - eppure senza sronarnra - nell'armonia archi1euonicn dell'Esposi~ione . ma anche perchè è s1:110 dei pr imi u/01og rafabili » : cioè. dei più 3,·anzati nell~ cosm.iz ione. Adesso è dei più pronti anche nella. diremo cosi. 1oele 11a intima. Non per nulla , già da qualche seuim:ina. è sul luogo Gyula TOrOk. R. ingegnere di Budapest, a dirigerei!lavorodifìni1ura,adareiluco!pod'occhio :!c!~~onc " : \'aie :i dire. del compe1ent issimo. del E il Padiglione ungherese a Torino saril. davvero, una magnificenza, uno splendore. Quanto amor proprio nazionale e quale senso d'ane v'impi.:gnano gli Ungheresi! Un eletto manipolo di pittori e di scultori - e tra questi il celebre Mar01i - J:ivorn ferv idamcn1e alle decorazion i. Ed in1anto. quietamente, ordinatamente - prcsicdu1i da quel buon gusto che già conosciamo - la,·ornno gli espositori a disporre le loro mostre . Ah. com'è bello, com'è "riposnmc» . com'è " :iccoglie111e", il grande vestibolo del Padiglione, illuminato da un·o11antina di finestre! Come ricche di tesori d'arte ungherese - di quell'arte così semplice e fine. che sa del nostro Rinascimcmo - le altre sale! Le sale delle !omane - già lo dicemmo - hanno al centro del bacino una statu:i. un nudo di donna. in ceramica d'oro. la celebre cosine dalle radiazioni luminose d'oro; pio1·e dal cornicione rotondo l'acqua in souilis- ~~~11:e .fili formando quasi una colonna liquida e 1raspaJn un'altra sala è esposto un diorama gigante con la 1• cduta di audapest; in due altri reparli alcun i mobili \'aiutati ... circa centomila franchi. Certo, facendo qual• che calcolo. si prevede che il Padiglione unghcrest sar~ uno dei pi(1 ricchi dell' Esposizione. Particolare inte ressan1e: la maestranrn vi è 111na un• ghcrese. Si capisce: i segreti dell"artc - di quest'arte che sente ancora del primiti1•0. ed è cosi geni ale - non ,·ogliono essere dil'ulgnii ... Il Palano dell'Ungheria sorg:i sulla riva sinistra del Po. di fianco alt"Or10 Botani co, e su 1111 ,-as10 prato. sulla sinis1ra per chi entrn dall'ingresso principalt del piazzale del Ponte Umberto I. Nel Concorso indeuo fra i migliori artisti ungheresi per il progeno, riuscirono vincitori i professori E. TOr)', /\\, Pogany e D. OpyUrgyi. i quali. assieme all"archi1e110 TOrOk . ci hmrno dato una Ira le più carattcris1iche cosmidoni. che in fonderil d 'al tra parie. con qualch'al1ro p.idiglionc. una nota di vil•ace varietà nell'armonico insieme . Un ospite colossale e formidabile . Nel Palaizo de!l:i Marina - abbi amo già a,·1110 occa - sione di spicg:ire che in Palano della ,\br ina fu tramutalo quello. di fianco al Pala1.1.o delle Feste. che prima era des1inato a Palazzo della Prc,·idenza - :1desso c'è... " odor di mare " : o. per lo meno. quello speciale odore marinaresco. di catrame, così can111eris1ico dei cant ieri n:ll'al i. E dcii c:imieri navali c'è, spesso, il mov imento rrni;oroso cd enorme. E: che stanno arrivando e si slanno collocando a posto icannonidellecorazzllle. Il primo - arri1•a10 a Torino, da Spezia. l'crso gli ul timi di marzo - è un colosso rra i co!o,;.<;i: del calibro di 305. da 100 1onnellate. Gli faranno compagnia sci fratelli minori - da 2-0J. 190, 152, 120, 76 e 37 - ed una mitraglia1rice ,\\a;(im. Il traspor1ode!l'ospi1eformidabilencl recintodell"Esposizione fu un'impresa. All'ingresso - quello da Corso Raffaello - di fromc :il monumento al principe Amedeo, per ·il peso enorme del best ione di bronwsi ebbe un cedimento nelle rotaie s:.i cui era instrada10; ci ,·olle una potentissima gru d:i arsenale e tuna una sapiente manovra di una For1e squadra di marinai. per libernrlo. Poi. pel 1ragitto dall 'ingresso alla sede della Mostra, con faticoso lavoro una maestranza di dodici specialisti :igliordini di un capocannoniere. il mos1rodi guerra - trainato con poderose gomene. su un apposito s istema di traversine eolloc:ue sul binario. da ben sei c:11•alli d 'artiglieria - a piccoli sb:ilzi, impiegò... quaurogiorn i. Bel gigante di bronzo. terribile forza inerte. epica minaccin silenziosa. degno d'inspirar.? un son3ntc capitolo victorhughiano. ndcsso 3Spc1ta le miriadi dei ,·isi1a1ori che gli ronzeranno intorno. col naso in nrin. stupiti e pensosi:pensosi,forsc,della,i:cni:iles1upiditildelgenere umano che sente ancora - fino:iquando? - il bisogno di siffatti sp:l\'emosi gingilli. Q1mlche Esposizione dc11'al'1•enirc !i accoglierà. rorse. nella sezione "Rcstrospctt il'a "· come noi. oggi. i co!- 1clli e le scur i di selce dei nostri 10nt3ni :intenati : come campionni di una ... barbarie scomparsa. ... Quando? G-i L" nos tr lL r lvi s t Q. po trebbo dirsi u n voro " Cinem.atog..aCo pe r Cam.igHa • •, attravorso l e 111uo p agino passo. n o com.o splo ndide vi s io~ Oh gli Ungheresi sanno far bene le Esposizioni - Torino .-1,c ~; rinno,•:, e si abl><·ll i~,::c, I.e ,u,o,·c co~t ru,.ioni all:1 ,1:1,ionc <li l'orta l\'uo,·a: h i;randiosa bii:lic1tcri a li 1•edcmmo a Milano nel 190\i ! 1cs1è ina11i:11rn1:1 ( F~,. • Arcus •) .
RkJQdWJsaXNoZXIy MTUzNDA1OQ==