L' Esposizione di Torino: Giornale ufficiale illustrato dell'esposizione internazionale delle industrie e del lavoro 1911

"L'ESPOSIZIONE DI TORINO„ L'Agenzia ulficiale gratdita per il Servizio AIloggi • Alto scopo di agevolare ai forestieri accorrenti a Tor.ino durante il periodo dell'Esposizione il mezzo di trovare alloggio conveniente, a prezzi relativamente moderati, e nell'intento altresi di mettere i signori proprietari ed affittuari di appartamenti e di camere ammobigliate in immediata comunioazione coi forestieri Stessi, 6 istituito uno speciale Set.'t;¢z¢o +zZzoggr., il quale sara organizzato e diretto dall'Agenzia ufficia,1e dell'Esposizione 1911, sotto la sorveglianza, della Commissione Eseoutiva. Richiedere sohede, informazioni, eec., all'Agenzia uffioiale dell'Hsposizione, via Carlo Alberto,1, Torino. Per le domande degli Espositori In questi gioi`ni procedono attivissimi i lavori delle Ccmmissioni di ordinamento per le varie olassi dell'ESFosizione Internazionale di Torino 1911. Ije domande degli espositori affluiscono numerosissime a I.e Commissioni le stanno e6aminando per definirne l'accettazione e determinare lo spazio nelle gallerie. Occorre peroi6 che gli espositori si aft.rettino a presentare le domande per facilitare il c6mpito delle Commissioni e per assiourarsi ie localita pith convenienti ]ielle gallerie. 11 termine di accettazione scade, com'e noto, il 30 giugno 1910. rna gli espositori pid diligenti avranno certamente ragioni di preferenza nella distribuzione degli spazi richiesti. 11 Concorso Ufficiale della Serbia Anche il GoiTerno di Serbia ha deoiso la sua partecipazione ufficiale all'Esposizione Intemazionale di Torino e con decreto del Minister) di agricoltura, industria e commercio del 28 passat. aprile ha nominato a commissario il console di Serbia residente in Torino, cav. avv. Erasmo Besostli. La Commissione scelta a Belgrado per organizzare la mostra della Selibia, presieduta dal sig. Milutin Savitch e di oui fanno pal.te i signori Vladimiro Tsonich e Nicola Christitch, distinti cultori di discipline agrarie e dj scienza delle fina,nze, a venuta a Torino per. prendei'e oolla Commissione Esecutiva gli oooorrenti accordi per l'ubicazione delta costruzione del padiglione della Serbia, ohe sara collocato sulla sponda destra del Po presso il ponte Isabella. L'intervento delta Turchia I all'Esposizione di Torino 1911 11 regio ambasciatore italiano in Cost3,ntinopoli informa la Commissione Esecutiva oho il Consiglio dei Ministri ottomano ha deciso la parteojpazione della Turchia all'Esposizione di Torino del 1911. Sara inoaricato dell'organizzazione il gig. Georges Vaxellair, console generale ottomano a)d %o7Dorem in Bruxelles e oommissario gengrale del Governo imperiale all'Esposizione ohe si tiene presentemente in quella oitta. La Turchia all'Hsposizione di Bruxelleha una bel]issima mostra, raooolta in un assai oaratteristico padiglione che ha vivamente fermata l'attenzione del oorteo inaugurale durante la recente oerimonia d'a|)ertura di quella grande Esposizione. _-_< La Mostra Enologica Collettiva della Regione Piemontese 11 Circolo Enofilo Subalpino, a seconda della inserzione gial fatta sui giomali oittadini nella rubrioa dell'Esposizione, aooonsenti di riunire sotto i suoi auspioii in una sola grande mosti.ti i pT`oduttori enologi piemontesi, formando cosi la Mostra enologica collettiva della regione piemontese. A tale scopo si a gia assiourato lo spazio ocoorrente al quale ammettera, i proprii soci e quei produttori e industriali ohe ne faranno domanda e oho verranno ritenuti, da una si;eoiale Commissione nominata dal Ciroolo enofilo, degni di ra.ppresentare la regione piemontese all'importante Esposizione Internazionale del 1911. Per qualsiasi schiarimento al rig`uardo gli interessa,ti possono rivolgersi alla Direzione del Circolo Fjnofilo Subalpino, via, Stampatori, 4. 11 concorso degli Industriali Tedeschi -11all'Esposizione di Torino 1911 La Commissione IEsecutiva dell'Esposizione ha ricevuto da Berlino il seguente telegramma : (( Presidenza Comitato germanico, riunita, festeggiando graditissima visita industriali piemontesi, manda riverenti saluti all'illustrissimo Presidente Commissione Esecutiva. 11 concorso volenteroso espositoi.i assioura oramai larga, degna rappresentanza industria geimanica alla grande Mostra. - BusljEI RAVENE, VON KUELMER )). La Commissione, vivamente grata e lieta delle incoraggianti notizie, cosi partecipate]e dal Comitato germanico, ha i.isposto con quest'altro telegramma : ::#ili!::;ioi;grEi:;E!i::r`;z5viai;ireeoF;:li¥:iirr::::a;%:eoeg::;ig::|e!:i!l::rE Un articolo del Presidente della Sezione Francese It gran ghoTnale pwigino Tje Jon:rnal pwliM,ca que8to 8inpcchck88drro a;whedo deb 8dyrmor Bek}arm, te8tb ri,ehetho PTe8edenke deb Conslykiv Munieipale di Parigi : Molto lusingato dal]a cortesia del `/o"r7®cbz ohe voile interpellarmi sulle mie impressioni circa la parteoipazione prossima della Nazione franoese alla grandiosa manifestazione che avra luogo a Torino nel 1911, rispondo volontieri a questo desideriQ. 11 Comitato francese delle Esposizioni all'estero, del quale sono da molto tempo uno dei vice-presidenti, mi ha affidata la presidenza della sezione francese all`'Esposizione di Torino che si aprira ]'anno prossimo. E un onore del quale sento t.utto il peso e che proourer6 di assolvere del mio meglio. Sono Ira ooloro ohe oonoscono ed apprezzano l'azione altamente benefica eseroitata da questo Comitato, fin dalla sua fondazione. E lo stesso Comitato che organizz6, col successo che tutti ricordano, la partecipazione della Francia alle diverse Esposizioni, che in questi ultimi anni affermarono la superiorita della nostra pi.oduzione e la vitalita del nostro genio. L'ultima nostra partecipazione a quella dell'Esposizione di Londra, dove il nostro presidente senatore Dupont feoe meraviglie. Questo Comitato si accinge a spiegare un'azione anche pih brillante a Torino e da,I canto mio sono felice delle circostanze che mi permettono di collaborare in un'opera eminentemente nazionale, sotto il controllo d'un commissario generale, come il signor Dervill6, persona di grande valore, maesti.o riconosciuto in rnateria di esposizioni. E un'opera nazionale la nostra, poiclie tende alla esaltazione dell'energia della nostra razza, cosi attiva, cosi ardente al 1avoro ed ho la ferma convinzione oho i nostri industriali, i nostri commercianti, ohe gia tante volte hanno mantenuto alto il buon none francese, continueranno nella loro vecchia riputazione, ed organizzeranno ]a loro partecipazione in modo da fecal.e nuovo lustro al paese del qua,Ie sono fieri. E ancora una grande opera nazionale, poiche queste grandi gare del lavoro servono a stabilire delle relazioni anche Pih intime Ira due popoli fatti per comprendersi, stimarsi ed amarsi. Tutti abbiamo deplorato lo spiacevole malinteso, che in una brutta ora della nostra storia ha separato le due sorelle latine, gia cosi unite da tanti vincoli di razza e che una indimenticabile fratellanza di emozioni e d' armi vogliono unite per sempre. Noi scacoiamo dalla nostra mente il ricordo di quegli errori passati, le cui conseguenze economiche furono cosi disastrose. Infatti al momento della rottura delle nostl.e relazioni commeroiali, il movimento di scambio ira ]a Francia e l'Italia ohe nel 1888 arrivava ai 500 milioni, si abbass6 bruscamente della meta, arrivando nel 1892 a 250 milioni. Da allora, una politica nuova a stata inaugurata : cominciata nel 1896 colle negoziazioni relative al trat- ` tato tuhi'sino, proseguite in segulto abilmente con degli accordi ohe tutti abbiamo approvato, questo movimento di scambio ha ripreso la marcia asoensionale, poiche ha raggiunto oggi quasi i 440 milioni. In pari tempo la cifra delle nostre esportazioni si eleva in ogni anno e nel 1909 raggiunse un totale di 298 milioni. oh:°n°u°]l:ev:::aq:£S£:reps::g]r:.Ssi°::e:::ti:uiosvee:eprsepe: ciale dei commercianti e degli industriali, questi ammirevoli artefici della prosperita nazionale, uomini di ordine e di lavoro cosi seguaei di una politioa d'armonia sociale - la migliore di tutte - di pl.oclamarne la necessita e di proseguirne con tenaoita la realizzazione. A compito loro speciale, di aocentuare ancora pih il riavvioinamento Ira queste due grandi nazioni cosi degne di prestarsi i].n reciproco appoggio - l'Italia e la Franoia. Questa impresa e agevolata dalle buone attitudini di quanti al di qua e al di la delle Alpi possono mettersi al servizio di cosi mobile intento. Questo concetto svolgeva un giorno al banchetto organizzato in onore dei delegati delle Camel.a di commercio italiane, l'antico presidente della Camel.a di commercio di Parigi, signor Derode, del quale mi piaoe riportare le parole : tt Non possiamo dimenticare che acoanto ad un'Italia g`i`ande di ricordi della sua storia, e della quale la linfa vig`orosa non ha cessato Inai attraverso le eta di produrre degli uomini eminenti nelle arti, nelle lettei.e, nelle scienze e nelle armi e nella politica, ne esiste un'altra erode anch'essa di ricordi che rievocano i nomi gloriosi di Genova, di Venezia, di Firenze, quella dei suoi commercianti e dei suoi industriali, dei suoi finanzieri di grande valore ohe da 50 anni lavorano ad assicurare la fortuna economica del loro paese e che possono guardal.e con giusto orgoglio al cammino percorso j>. E quest'Italia di lavoTo che la Francia, custode e continuatrice essa pure di un passato glorioso di lavoro, salutera 1'anno prossimo ; ed e col cuore pieno dei rioordi di Magenta e di Solfel.ino, che i nostri compatriotti prenderanno la strada di Torino, che come gia fu detto, tende le braccia cordialmente ai Francesi che scendono dall'alto Piemonte verso il cuore d'Itali.`. Da questa penetrazione intima, da questi pacifici campi di battaglia, noi abbiamo diritto di riprometteroi dei fecondi risultati e lion dubito oho queste grandi gare del lavoro a cui l'Italia ha invitato il mondo, saranno per esse una nuova manifestazione di potenza, e per la nostra cara Francia l'ocr,asione di far risplendere sempre pit] il suo splendore all'estero. Tutti i miei sforzi teiideranno, col concorso di collaboratori che per la loro devozione e genialita assicurano il successo. a preparare questa nuova vittoria. LEoPOI,DO BEljl,AN Prpsi,dente deua Se2:boave Franee8e, all' E8po8dg¢om,e di TOTimo. GIORNAI,E UFFICIAI,E ESPOSIZIONE INTERNAZI0NAI,I TORINO 1911

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