!,'ESPOSIZIONE DI TORINO sceso in Italia per la prima volta. Per <1uesto le carte e gli altri cimeli esposti nel padiglione della • Città di Toriuo • ci dànno un scuso di curiosità commossa ed impeus.-ita. Nou è che mostra di carte, di modelli i<lro•tcrmoclettrici, di bandiere, di arredi, di diagrammi: eppure <1uanta folla si china su quei N1;V\1111fl'tllOIIA1'("l t P.l<,IN ,_,_.,. ....., ... Ml><tK>•~•""' ci111c\i, sorridc11do, commo\"cndos i, <.-ommentando. Dalle carte e da i documenti che ci fauno pens.'lre al chiuso squallore della citfa medie,·ale, eccoci , per singolare contrasto, trasportati al\"im1)r<.-sa più colossale e piÌI p;1lpitante di civiltà: il Ira/oro dd Cciiisio. Beati i '"cechi che furono gio,·ani in quegli anni me111orabili ! A noi nou restano che i documenti preziosi: la perforntrit.'<:: che distrusse l'ultimo diaframma nelle viscere delle Alpi. i modelli delle gallerie titaniche con le quali si procedette uel\'opem, l'efligie degli eroi, i11gcg11eri cd operai che <.-ollabomrono col calcolo e t.'-01 braccio, i telegrammi (ogni italiano non può leggerli senza un sussulto nel cuore 1) che si scambiarono nefforn. dclla ,·ittoria fra i ministri, il Re e i duci ciclopici dell"impresa: l"ing. Capc:llo, Sommciller, Gmttoni. Borelli. A farc i sorride-re: ndla nostrn co111mo1.io11e ecco fra i giornali, i diplomi. le targhe, fa nota umoristica dc\ buo11 Teja sul glorioso P11sq11i110, commc:morante gaiamente 1'1111io11c: dc:lla Frn.ncia con l"ltalia e gli episodi e le perso11:1lità c:minenti dell"epoca. lu mez1.o al salone pri11cipale del padiglione, dalla cupola cccels.-i, sorretta da poderose colonne imperiali e festonate <.'-Ou bello stile classicheggiante, ammi riamo le varic bandicre e il cofano squisitissimo d'arte c d i pregio che conticne la bandiera offerta a Torino dalle città sorc11e, auspice Bologna, nel 500 anni\'crsario dello Statuto. Altri documenti preziosi auuniriamo uclla s.-ila attib•ua: il Nuo\"a inoTatritt stu<blc antomobilc. Codice: 1x,rg:1111cnacco degli Statuti torinc:,;i del S<.'C . XV, la tromba d'argento us.-ita dal l>anditore. la man~-i d"argento massiccio, lìne• mente: cesellato portata dal\· usciere municipale nelle fum:ion i SO• lcnni (scc. XIX). Ecco in altrc: sale: i modelli dcllc 111odcr11e operc di civiltà dttadina: rae<1ucdotto che: dalla rc:mota \·alle di Sturn. porta lino a noi l'ac<1ua pura dei ghiacciai, \"impianto idroelettrico di Chiomontc che ci dà lucc e forza; ceco, ridotte alle dimensioni d"un grosso giocattolo, le carrozze: tranviarie e i docu. meuti della Società addette a tale scrdzio: poi 1111a seric di Uotticdla J>l'T l"innaffiamento stradale. fotografie dei pouti princii)ali su! Po, il nuovo palazzo delle Poste e Tclegrafi: i 1x,rfezion:1ti apparecchi di uettez1.a cittadina: le sfangatrici elettriche dai ciliudri rn.ggiati. atti a rat.'COg!ic:rc: il fango delle dc, le innaflìatrici automatiche: propaganti l'ae<1u:1 in d1:e al i immense..... Come siamo lontani dai tempi in cui un rigagnolo solc:n·a da Roma, da Dorn. Grossa (l'attuale ,·ia Garil:mldi) e nccoglieva tutto il putridu1nc della città ! Ecco il servizio dei pompic:ri dove la dgilanza <:: coadiuvata dalle più iug:egnosc in\'eni.ioui. Nellc pompc il comburente uc:cess:uio pc:r lo ,;viluppo dc:! n1pore è fornito da s<1uamme di lcguo ma<.X:rnto nel pe t rolio; e il gc:tto d'acqu;1 che proietta la fona del ,·aporc è tale da attf:rrare 1m can1llo, ,;fondare una finc:stra, S\>C1.• 1.are 1111a tra\'e. Ecco \e 01x,rc benefiche, le 11110\"e abita1.ioui popolari edificnte con raziocinio vigilante, do\'e tutto si conforma a1\'igie11c = 575 = L
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