L' Esposizione di Torino: Giornale ufficiale illustrato dell'esposizione internazionale delle industrie e del lavoro 1911

I,' ESPOSIZIONE DI TORINO i visi ni e le mani s,·elte, per cni passavano ogni ora centinaia e su <111este colonne. :\la noi ! che nvrcmmo potuto fare noi? A1>pena centinaia d i s igarette. qua lche segno di \"alore qua e là, come ad C$Cmpio <1uello dato dal Dell'esercito d i statue che ormwano ogni angolo delle facciate, 8111.zi-Rcschiui (se non erro), che per il Palazzo de1\"Argentina e le co\oune e i fastigi, non rimane piii nulla. E 11011 è, dopo tutto, ideò e modellò due gru1>pi decorativi d,·aci: e toll lì, come direbbe :,,:lil.lA G.11.1,1\IUA l)l'll, 1.1! ]:'/OUSTIUI\ :\1tT!STIClll'l ... '"' cscrcito di nudinì s,·eucvoli . di i;razicttc smorfiose. di marini policromi. un grande danno. li loro 111011/age !asciò iu genere•'a desiderare un lombardo. Gfa, l'Esposizione di Torino 11011 ebbe alcuna pretesa parecchio, e spesso fu - ohimè 1 - sempliccmcnte in armouia con a manifestarsi come una mostra d'arte. Cavallerescamente volle l'ideazione e con J"escc11zio11c degli originali. Quanta cura invece cedere il passo a Roma. E Roma, gi:1 per sè tutto 1m meraviglioso alt rove! I.a Francia 1:i diede in questo campo un uobilissimo mo1111mcmo d'arte, condensando nel deserto di Villa Giulia chiloescmpio. E il Commissariato francese fece qualche cosa di più. metri di tela dipinta. ebbe la soddisfazione di vede re la poverella Chiusa l'E,;posizionc, destinò ad alcuni istilllli torinesi, fra cui, amica rin110\'are per lei l'episodio dell'ospedale che fa dc111osina primissima, In R. Accademia Albertina di l>elle arti, una parte alla Chiesa. delle belle riproduzioni di statue e di busti, cli<: ornavano i suoi t,: vero che una quamità meravigliosa di statui ne ci piovve edifici. La Russia fece altrc:ttanto. Ricordare l'atto cortese mi è caro sovrntutto dalla Toscana, come un nc:mbo di cavallette. Un vero = 570=

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