L' Esposizione di Torino: Giornale ufficiale illustrato dell'esposizione internazionale delle industrie e del lavoro 1911

!."ESPOS IZIONE D I TOR I NO dcli' industria italiana, in una con quella dclh:: forrodc dello anda,·a assai più in là della soddisfa1.ionc , ·ish·a , chc la giuria si Stato. gettò addosso - ì: la parola - alle ,·etrinc inglesi, a\" ida di pallcg• Quale d sionc, pe r quanto essa oramai cominci ad npparirc giare con unn sensualità spiritualmcntc raflinata i be i libri leggeri attenuata cd anucbbiata dal tempo e dal rapido agitarsi di nnO\'i di peso se non di contenuto , nit idi, corrc:tt i tanto da indurre: un <: g rnd av\'c:uiiuenti, quale visione quella d<:llc lunghe ga llerie editore ad annientare J'cdb;ione di sedici paginc, pcrchì: erano colossal i, o,·e a pe rdit a d'occhio cm 1111 allinearsi cli carrou.c, di sfoggiti in esse due errori, che da noi sa rebbe ro stat i considerat i automobili , di imbarcmdoni, di tutto ciò i11so1nma, chc è nel campo piccoli e <1uasi trascurabili. !;afa J-;ditori - Inghill<òrr:i dei trnflici la base dclln ricchezza naziouale ! I.a gente pcrcorre,·a le spaziose corsie tra l'ansia di tutto ,·edere e il desiderio contrastante dell'indugiarsi a contatto con tant i segni di <1 uell'altrn forma di bellezza, che sorge dal moto, dall'audacia , da llo stucli o fra il rombare dei \"Olanti. e il pulsare degli stantufli, c lo stridore degli ingranaggi. e il russare delle fornaci, t erribili come l'idolo di Moloch in • Salambò ». Come dopo tanta meravigliosa vis ioue l'anima pareva rasserenarsi e immergersi in un mare silente e questo raccogli endosi in certi cantucci d'ombra, fos,,c questa l'ombra t utta penetrata di frescura dell e annose piante, o la peuo111brn di certe piccole sale silenti , e preziose come <1uclla cons.1crata alle edizioni tipografiche , ucl p:1lnzzo de\l" l ughi ltcrra ! )lotitm al iiucntarfa. Piacere dello spiri to, che ci conduceva a ripeusa re. seuza 0111bra di invidia ad altri piaceri, forse eguahneute s<1uisiti. ma di ben altro geuerc. cui erano condannati. o consccrnti, altri colleghi: i membri cioè delle giurie alimentari. O erranti spiriti di Ap icio e di Brillat•Sa, ·arin, che mai a,·c,·auo fatto costoro da 11 011 propi;darsi le ,·ost rc dh·iue :rnime a danno dei loro stomad ? lo pc:nso, con un certo t errore (i l terrore della sonal>• \x)nd:mza, clclln pletora) alle gnller ic della mostra a limenta ria; alle piramidi di scatole di conscn·a. alle l>acheche ricc he d'ogn i più squisito prodotto; ai mille artifici posti in opera pe r allettare la gola. 1>e r eccitare <1uclla sali\'azioue. che secondo i biologi, è un primo coclliciente di digestione: la digestione del desiderio... E ho sempre domandato a mc stesso: )la se un gusto caccia l'altro. cosi co111c chiodo scaccia chiodo, <1uale conformazione, <111alc scnsi - bilit/1 speciale delle papille linguali de\'0110 a,·c re <1ucst i so \·rani giudici dei piaceri dcll:1. mensa ? I.a loro lingua de\'e essere un casc\ - lario, um1 classi lìca1.io11c sic11ra, uu for11111!ario, c hc 11011 tollcra di111cnticanzc. Pc r noi profaui , una leccornia in conserva ì: sempl icemente più o meno buona pc rchè al contatto colla nostra li11gu:1 C'ssn ci dà un soddi sfacimento più o meno buono. Ess i no: qui bisogna ingerire ,·ent i prodotti di seguito, e mcttcrsi d'accordo cogli a ltri, e clas,;i - fic:1re e premiare lenendo conto di una <111a11tità di elcmcnt i, che - in <:poche normali - a n emie rehl* rOin noi ogni scnsnz ione gustosa, scci a,·essimo a rifletter su. Ed accade 11n po' la stessa cosa <111ando, im·ecc della gola, il giudice è il naso. )lcuo male, allorchè t rattasi di prodott i di profumeria 1111iversal mc11tc couosciuti e sti mati: pe r esempio della bolognese ac<1na di Fe!sina, di cni la Ditta IJortolotti :1. ,·C>,·:1 fatto 1m'elega11tc csposiz ion<' . i\la <1uando si entra\·a, nd esempio, nel Palazzo della Francia, e olt rcpa,;sa ta la sogl ia, ci si scnth-a colti da un'ondata di profumi Ah! queste pubblicazioni inglesi 1 Una gioia dello spi rito e del- sn<'rni.nti, fini,;simi, c:aJ,ilcwr, come gius tamcntC' die<:si in Francia, l'occhio 1 e una sensaz ione di mollezza ci sali\':'.\ a l e<:n·cllo. mentre le nari si Chi serh·c fu commi ssario della giur ia in <1 uesto gruppo. E l~nc dilata,·ano ,·oluttuosnmcute ad aspira re, <: dalle \'Ctrine, in mill e r icorda come, reso il do,,uto omaggio alle ricchC' edizioni frauccs i. im·ol ucri ,con un'impronta garbat a di ci\'ett cria e cli arte, brillavano a\l'cnorm<' progresso di quelle italiane. alla praticità cd alla solidità centinaia di \x)ccettinc, dalle denominazioni più pittoresche e più di quelle degli Stati Uuiti d'America, fu con un compiacimento chc ricercate, allora addio poss ibilità di giudicare, :1lme110 1>er noi, = 56S -

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