L' Esposizione di Torino: Giornale ufficiale illustrato dell'esposizione internazionale delle industrie e del lavoro 1911

J,' ESl'OSl% 10i\J •: J1l 'l'URli\o anche di pieno iu\'(·mo. at1ra,-,._,1·s.1 l<: dc: (!dia dttil. liasta. dico. l"a11i1110. '.I.la la sorpn:sa i,i fa ben pii! \" i\'a e profonda affac,._·i:mdoci 11orni11arc: Carlo Ceppi 1x-:rchè ln mente ri...-orrn subito ad cs..-mpi di all'iukrno. :\on più la tinta 1,._;;;;crmcnk ;;:ialloguola dei muri. ardi111cuto. di ck:ga11 1. a: a soluzioui arcliitcttonk-hc impc:11s.1tc: r:w,·i\'ata da pallidi oru:unenti gi;.:liali. Un tc:n<."brorc. d i cui pl,r :t 111ot i\'i decoratid 01·e è sempre un'irupro1,ta profonda di signorilità c:ntro, come baleni su un ciclo in te 11 1pci,"ta, guizzauo qua e lii l•arinnata. <.·d un fare S<1uisita1m::11te origi1mlc:. Quel sc:m;o di modc:rnitit bagli d'oro. c he è gu ida sicura delt":o.itis<n in og11i su:>. OJlCr.1. pcrd1è sorretto Tutto iutomo è marmo: un marmo d"un colore plumlx-o :,curo. da 1m;:i. colturn profouda. si ri\'Cila nella chiesn del Sacro Cuore di dic dalle esili colorm(• s.1lc alle gallerie: fa da <."Omke a i lin,::stro11i: :I laria con im.:onsucto dgore e co11 m:u:n·igliosa fo1tuua s'arrampica lungo la vOlta. rivestendola tutta: 1m marmo. che ndla Già lt!. facciata. dall'amp io portale ad arco. tianc:heggiata d:tllc luce: dolce e tcnuiss ima e calda e var ia. che pio, ·c: dalL1lto sembra 1luc s1·dte tor ri . di cui le c11spidi si innal;,;ano esili ucl ddo sullc uon a\"crc palpiti di vita. se nou iu <111akl1e pallida st riscia di lut-c. pic<.-olc lo-,::ge ca1upa11aric sporgenti. d'un a,;,;:1i grazioso diS<.,gno. in <1uakhe smorto riflesso. I.a sua a11 ima è ncll"elC',:anza. è ndla rii-eia J'i111prouta di una mano sicura. ma impaziente di guida. Se S\'eitc1.1.a delle lince arch itc:tton id1e. è n.::lla grazia d'ogni par1 icolarc. noi d facda1110 :1 guardare le altre fac:c:iaU: di chi<.-sc toriuesi. è w.:,ll'ingcgnosità per cu i !';:i.rchitctto :1eppc: 1·i1·ilìearla con audaci tro1·cre1110 costant i in esse: richiami t\rchit<.-t tonici e decoratid. che shisciaturc d'oro. che qua e !i1 prorompono da va:1t i rcHani;oli. to:1to tond11c:ono il nostro pc:11siero ,·erso il passato. E la bclle;,;1.;,_ loro e con 1111 moth·o di fioriturn giglial<:, a 1!c:h'<..,,,;:•. d'oro. che stri11. <.-onsistc ucll"a1tc (li awr fatto tesoro di quc:sto pass:>.to. collo s,· ilup- geudo,;i su per la 1·òlta. forma un p,1r.i<o (k-...-orath·o d'un:>. squisit:t pare: e col coordinare in ar111011icn unità motivi gii1 noti. ra:,:giun- bellezza. E fra le colonne, che segnano i tr,:: es,,.:;on i. prcccdeni i l"ab-.;idc. appaiono aìtre colonn.:: e a:tr i 1·n1ii, c angoli d i cnppcllc·ttc. e lì:•.ucl1i di :>.lt:>.re, con una cont-c1.io11e nuo\'a di linee. che fa :\pp;,.rirè, ud 111iskro. anchè più n1i,to il tempio. Dodici trifore. sormo11tak d:1 rosoni. cantano !.k•llc: \"etr:tt(" d,\m colore :>.zz11rro p.allido. on, si ripete il 111ot h ·o ;.:ìg:Jiale. le laud i "llcl1:\Vergi11c. E ncl lincstron<: c<:ntrale, dominante l'ing resso. 1mac-S\.-c11a 111:,:,:tdlìc::\ dcli"• A,;:;11117.iOuc "· iclcat:1 e discguat;:i. da Paolo Gaicl:mo e dipi1,t;,. dul :'\lord.t i di l'crngia sc:mhra lS.·,Jtarc k gioie della lu<.-c: e del colore: in una 1·etrat:>., die l;cne puù a1·c-rsi iu conto di 1111 capol:i1·oro del !:(<:nere. I.a chiesa del Sacro Cuor(• d i .\lari,•. \·,rnt:>. inùltrc 1mo dei più ;.:raudi organi 1\'Italia. opera dd ,._.,li". \\·;,:czz i-B,,,;.--;i, cd uu Cri,,"to Croci!isso dd C.1uo11ica. thc è fra !e opere più S11uisik dell'il111slrc :,ct1ltor.::. All:i l"Ostanza. all'op<.,rosità del kOlO',:O Carlo Oli1ero 'l'ori11,) dc1·c un monumento cosi i11sig11c di pict;'1 c (li arie. 1-: il no111c e lc S1."mbiau1.c dello zelante prclato so110 ricordate gi11sta111cntc in u11a epigrafe che accoppiando il uo111e cli chi fortc1ueutc \'olle e di chi ,;11;;:gdlV il ,·olcrc t"Ol suggello prezioso della propria arte. ramm<·nta « l'inl:{Cnte p<.-cun ia •• che la f<.--d,:: sc:ppc racc0<,::lierc ]J(:T la ma~iorc gloria di ]) io e dell'architett ura nostrana. A dh;1.-g11i dd coulc Carlo Ceppi dc\'es i pmc la chic:;a di S. l)iua- ;,.cndo talor:1 risul\ati 11<lOl·1·oli 111.·r grazia e per 11ohilti1 ili c<>1K-ctt i e chino. apcrta al culto nel 1$82 c sita ,;111 <.-On;Q al Poule .\!osta. ili 1l i lin<.-c. fronte a lla i,i;azionc dclla fcrroda 'l'orino-Ciriè-1,:rnzo. l,'architdto Qui no: il C<:ppi 1·a 11<.:r la sua 1·ia, piaccia o 11011 al p11l1hlicu. si ispirù in <JUl·sto suo lavoro allo stile (k•!!e primitil·c l,a,;il ichc I :;c,:n i cli u11'origi11aliti1 iunata e squisita al,1,omlauo m:ll'opcra di crist iane, onde tro\' iamo la cl1ks:1 propria111e11tc eletta pn:,.:c(lnta lui : e d()1·c l"ori,:inaliti1 11011 è c,1m;i.-ntita il Ccppi ah11c110 ral'l· iva, da un atrio, cd a ,;ollitto scompartito in (_.K> ct,;scttoni quadrati di fondc. is,·dtis,.-e, a~iuni,:c insouuua ,1uakli.: cos:1 d,::ll":111i111:, sua larice d'America. Uidotto colo1111c di marmo ro,;so di \"crona :1ll'anima ~rand,._- dd pa,;s;1to. Llu,._•:,to • 11uakhc cos:t •. che S\1'."SSO ,lil·i(louo l"intcmo iu tre n:11·at...-. e 1,._- pareti souo rin-stik ili 1narm,) 11011 sappiamo dic ,;ia, 11ia d1c pur,._- sc111: i,11110 in t uiti\'atll~·ntc. ,;i110 all'altezza di t re 111ctri all"incirca. Qu(•stc pan,ti sono d i1·i:;., in 1,asta ad iuicrcssard. percl11! inter,·ss.1 non ,;ohi tutto d<> che\: crea• quattordici sco111parti. di cui su og111mo campcg;: ia un :1ffr,._.,;c,i 1.io11c. ma anchl· tutto •11tan to s'agita per dare 1111a qualcli,- 11odti1 rallig11rantc 11u:1 :;cena del dramma (lclla croc i!ì,;,;iom.:. >:omi cari di impronta a dù d1c fu. alr:u1c si accornpa;:na110 a (tllest'opcra: baskri, che io citi 11uelli di Cosi. se 1111akhc duhbio ci a,;s;1lc. 'lua:1i rifn;!giam,) 1lal soffer• Enrico Ga111l.);1, di 1:11i l"ing(-guo nobili,;,;iluo si 111:rnifc-sta ndla marci in ,·,;so, tante sono lc \"uci. clic scntiamo vibrare attorno, che ar111011 ia e nella ,:ram.liosità d<:lla co11 11>0sizio11c; del :\lorgari, 1111 ci distrag,;<l110, che ci C011(1llc01H) lontano dal clul,hio. cou1c Se la po' romant ico. 11u1espressivo e s,.- iolto; (lcl G, li dano. movi 111e11 tato mano ncrnr.;a c tenace: dcll'artist;1 ci afferr:iSS<:, cd tra,;ci11as.~ t:Oll e l"i;;oroso. del l'olloncra e del Saccai.:;:i. Fra (jutsti no111i don<: bhc sè. \·erso ori1.1.011li h1111i11osi . tutti p,.:rco~i (la 1111 ,·cnto im11ttuo:;o, pur<: li;;urnrc ,1ucl10 (l i Cia<.-omo Gro,;.,;o. :\la il modo 11011 ahlJ.1Stanz,1 di cui fra i sihili e i ru~i t i ,;1.·111hrn sorgere distinto !J(:T diffonder,,i conforme alla tradiliouc liturgica, eh<: il pitton: tenn,· udl'idcarc il in to rno 1m gra,·c monito : • 11011 ri11no\':1rsi è morire ». pian'<(> dd!c :'\[arie comlus.-;c ad una clol<lrosa •1u1.,,rio1l\', terminata .\!a ritomìa1110 all:1 cliicsa. Gii1 di:1si che l'cstcrm, 1)(:uc pro:dispo11c c<lu la distruzi one dt:ll'affresco. S1, !)l"l':lltro 1,sso 11ou è più ad allt:·

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