l,'ESPOSIZIONE DI TORINO CHIESE TORINESI MODERNE giorni fastosi della Esposi- l'opera i11 iziata con la pubhl icaz ione di <111<:Sto g iornale, sorto 7.ione 1.'011cc11tr:111do il nostro per l'Esposizione, t:i rifat:t:iamo ancora a <1 u1.,;;ta \"ila ri clin:nuta \>C11Si(:ro sulle rh·e rid(:nti normale e distraendo lo s-,;uardo dalle sponde i111.-:.111tatc del Po, ckl \'ale11tino 11011 1:011s.-11- ritorniamo 1)(."r le mura 1lella citti1, J)(:r ripremkre alcuni fili cl(•l tirono più la conti nuazione passato, rimasti strappati dall' int:alzarc di altri più urg<:nti a\'n:- di quell e rubric he , in cui n;menti. ci propone\"amo di i!!ustrnrc , Fr:1 e,;s i qu<:llo. du.: <:Ì se rvi d i guid,1 nella 1·isita delle p rirn.: ip1ili per <1uanto lo per111ette1·a110 fra le chiese sorte in Torino prima del 1&>o. lc nostre forz(•. 'l'orino nei Il mo1·imento della città e il suo l,;;temkrsi l'Outinun k•.:ero si suoi pritwipali mo1111111enti. cht: dal principio del SC<.'Olo didanno1·esimo ad oggi anche le costru- :'-la ci parrehl>'-: ingiusto :do11i dedicate al r.:11!tv 1·en11ero crescendo di 1111111<:ro, cosi entro la l;-is,,:iare vg;;: i il no,;tru lan>ru cinta tbziaria, come fuori <li 1.-s.,;a. fai a 1.-011\are soltanto I<: prin~· ipali inco111piuto. ncclo age1·oli:: raggi 1111gcri:: la 1·e11ti11a. Ed in tutte, o in quasi tutte , Srn11iro110 gl i e,.:hì della i; <111alche preziosa ricert: a di stile, ed è e1· icknte il des iderio di ,·ittoria; ad uno ad uno, come fogii(, dall"albcro per impro1·1·i,;o infondi::rc 1:elle lin<.-<: (111cl sci;so di 11ohiltà austera. e di e\eg;\117.a gelo. r.:adono in t: U] >O fragore gli stucdli . le co\01111e. le for,i t ra - nd uu tempo. onde èro11c<:ss<, alla religione cristiana di porre accantv \"ature , e d alla ro1·il!a lenta e mel:-.neonica risor<,;:e. come m:lla al dramma delln Crocifissione il sori.so (legli nng:eli ne\l":\ssu11ta, Chi,:,s.~ del S. Cuore ,li .\!aria . Chies:1 dei &n1ti ,\ugeli Custodi. et<:rna 1·it:emla de ll e r.:osc <JUa~iù. il parco cl" un t<.·111po, ;unpiv, e cli aurl'Olare di sere11a dokc1;1;a il \'oltv della Yer).!i11e, pro11a ,;u nna nm1.,;;t<.JSO. ,;ilent e. r.:11lla, mentr(: altro\'e risuo11a la voce del rnpitu di l'atmo in me1;zo I.a città ha rip reso il suo aspetto normale ; ;;:\" infinit i ah·<.'-OIÌ, e ;;:li a i turbini <.'<I alle fiamme terrificanti dcll'A1>0<:ali,;si. innumeri sokhi, che a1·e1·a110 del"iato l'onda dell"atth·ità cittadina l'rima fra <.-ssc ciue\la d<.'<licat;-i al Sacro Cuore di )[aria . Chi 11011 dal suo letto co11s11ctudinario, incmmlando per altre vie (1uell'ope- pron', ah11eno 1111 senso di mer,ll"i).!lia dinanr.i al!"ardimentv c.·d all"oriro,;ità. r.:hc ha se111pre d"uopo di miod mod i di manifestarsi , svu<, ;.:imdità di que:sto i-upcrbo 111onu111ento di 111armo? Sita fr: ,. le 1·ie ormai ri colmi di huon limo: del limo fecondo , 1;1,;r.:iato d.\l grande l'all:mmgl io. Hehiore e C,mpana. In chiesa, cui aL'Ce11110. fu r.:vrni11a1Tl'nimenlo, che per mesi richiamò,;u 'l'orino gl i sguardi dd 111011do data verso il 189<>. su disegni di Carlo Ceppi. Orn basta 11omi11ar1; eh-ile. E mentre da c1ucsto limo attendiamo di \"eden: sorgere: 111101· i l"archit<:ttv illustre. che J"occhio dtt.-..dino :;(1;11C 1.'011 l";m,;;11rio 11d k-.::ond i ge rmo-,;li di ricchezza e di prosp<:rità. noi. prossimi ;\I com- cuore allorc1uando egli. anr.:ora s1·clto, piccoletto, S(:(..'l"O, br<:1·e e miato (lai l>e ue1·olc: lettore, J>e rchè è orma i t<:mpv di i.011cl11dcr<: candida la barba, e sino a poco tem1>0 fa costantemente in ;;:ia<.'Ca.
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