L' Esposizione di Torino: Giornale ufficiale illustrato dell'esposizione internazionale delle industrie e del lavoro 1911

I,' ESPOS I ZIONE DI TORINO E più che ad altro la caus;i vuolsi ricercare piuttosto 11ci pro- Ma il Pierné, auchc co111e compos itore, 11011 fu 11\ai un agitatore grammi st:elt i da essi. di idee, un rivoluziona~io. Temperamento signorile e colto di muli D' Indy \·olle infatti farci gustare un concerto storico di nmsica sicista, elegante, simpatico, pago del successo conseguito da alcune francese; e degli autori ocelti 11011 furono certamente i moderni a sue composizioni (chi non ricorda, ad esempio, la • Sérénadc • ?), fare la più bella figura. Fu peraltro \"Cntura l':wcre udito, diretto il Picrné s i accontenta di ricercare nella chiarezza e nella grazia dallo stesso a11tore, quelle \"ariar.ioni, che il D' Indy scrisse nel 1697, delle idee e della forma la fortuna, che gi ustamente gli sorride, e insp irandos i alla leggenda assira, lsf(lr. neanche il programma cli musica moderna da lui svolto, per quanto Conoscete il poema? Rievocarlo non ì: forse cosa i11utile, per la conteucs.-;e fra alt ro il grande uome del Fmnck, e del Frauck il nodtil dei procc<limcnt i, che il lYindy, molto logicamente, \"Olle Picrné a\·cssc ;;cclto la potente s infonia in re minore - purissima ...:guirc in fJUCSte • \"a riazioui •· gcnuna, che ha mitezze d i madreperla e fulgori di rubino - non !star. du11<111c, è morta e s·an·ia \"Crso la citttt delle sette porte trascinò il pubblico a <111cl fcr\"Orc di l-Ommozio1:c, che altri seppero per liberarvi il suo amante. ;\fa 11011 potrtt \·,ucamc la soglia priimo. suscitare. I.a sensazione di godi mento fu grand<·, ma par\"C 11011 cli t-sscrc passata per !e sette 1>01t<: donde 11sciri1 purificata. E a ci;i- andar,:: oltre l"epidcrmiclc. ~cuua po1ta 1·cglia un custodt:. I! primo torrà cli capo :td 1:ss;\ l.t tiara; i! Sl'C1.rndo i diama11t i, che le ornano gli orecchi; il tcrw dcnu- (kr:, il L-ollo dcli<: p<:rlc prct.iOS<.:. d1e lodngouo; il quarto ~po-,;:licrit il seno d'o-,;:ni prczio:,o gioiello; il 1111into slaccerà ladnt11raclig1:mmcattornoal !ianco di btar: il sesto torri, dalle dita ddla fandulla ;;:li am' IIÌ; il ,;cttimo Jinalmcntc scio;;:lit:1";1 !"ultimo n-:lo. che an·ol;;:e il corpo cli Id. Ed l..._-Co ,;orgt:r<: ~po11tanca m;lla mente <k·l ])"[ndy l"ick:t (!i proc.:ederei11 moclo i11\"crso di quanto si k...:c sin 11ui. cl,mdo l"ani1ua ~ua a colorire musicalllll·ntc la kgi:-cmla. E;;:li cioè 11011 pro1MJrr:1 il tema. penk·ri- \·an,e 1111a ~c ric di \"arbzioni: le 1·ar iaz io11i uo11 ~ono dc~c gli ornamenti pr1:~.io,; i, mule ì: riL'Ope rt o il corpo tli b t ar ? E il tclll.! 11011 dt::\·e /11\"l..._-C ra1lig;1rare la pur1:zz:! della fa11ci11lla, abba11do11at;\ alla sola lX:llczza ddlc su(: carn i a mbrate? Così in questo • lstar • noi risaliamo dalla \·aria1.iom: piÌI comp?1::;s.1.c più ricca :11la Sl·mplkita tld tema. i ►roposto in ultimo t·on 1111 lal'_..:o e magnitico e pem:tr;m\c 1:anto degli archiall"u 11 issono. Quanto pili focoso e brillau1c l,uigi :\l;\nci11elli ! I.a rkcrc;•. sott il e di ogni eleganza formale, che t' cosi l·:\rattcristi<.:: t in cc1t i J11odern i autori fram.:esi. par\"e ri!lcttcn;i, e non ingiust;\111Cntc, sull "i11kr• pr<:t.(zionc del l'icrm'·. Tutta l":\n~ma itali:\m\ riful~c in,-l..._'C nell<: l-sccmioni dirette dall":mtor<: degli inter mezz i per !:\ • Clcopatrn ~. Uu'onda d i seusualiti1 pas,;ò sull;\ no~tm o rdiL-Stra: fu 1111a luminosa liucstrata d i sole, che d riscaldò, e UOll ci l,\SCÌÒ il tempo di riterc:>.re se in <1 uesta vibr.>.nte gait:zza di suoni e tl i colori nou era per .l.\"\·ent11rau11a<1ualchcrk-..:rca dell"cffetto un 1MJ' spinta e superlici :\lc. 111 Luigi ;\Jaucinelli il compositore rillctte !"uomo; il diretto re tl 'orchcstrn. il l-0111positore. !,a sua \"Ìta d"uonto e di ;\1ti sta è come pcn-,!sa da 1111 sonio g;\gl ianlo di fode. da1111 bi"°SnO di movimento, da una S<:t<: di \·o!ultà. Soltanto nella bdlczza gagliarda, che rin:la tuttolosplendoretk·lleforme, J,e \"atiazioni 11011 hanno soluzio11i di conti1111iti1: n1ric; man il :ll:1nci11dli trov:1 un c lcu1cnto di gioia, di vita. Il suo orgamano, logienmcnte, meno rin:lle: istn1111<:11tate con 1111;1 tlclicatczr.a uismo fo1tc e sereno L-<I equilibrato di musici st:i., la su,\ p.-i.rola e l-On 1111a arn mi rcrolc co110S('.(:11za di ogni squisitcr.za di dfctti ordic- i;;:nomno le amarezze e lo sconfort o. ~trali: ingegnose e improntate ad un S<:nso di originalit/1 be11 i11tc,,;1: I.a sua musica. sempre chiara. sempre l'S])TL-Ss h·a - scblx,nc l-Olorite, rna senza L-Suberanze e senza J>omposc ricerche di effetti, 11ualche n)ltn semplicemente clctorath·a c p;\ga di t:ffctti immc<liati quc,;tc \·ar iazioui costit uiscono - una. \"Olta anuncsso il .(Cnt:re ;,. - volge con balcl ,1 sicmcr.%a alla 111cta prefissa.; 110n s i indugia :id programma - un insieme organi<.:o. 0111ogc11co e serrato nella va- analit,i.:•.resì:stcssa;non llapentimenti ; nonconosccildubbio febbrile, ricti1, da bastare pe r sì: a. rin::la.rci il \"alorc di chi scrisse • le cliant torm<:11toso di c hi fa di sì: tortura con l'autocritic:1 troppo spinta. dc la cloche •· E l'Ome il compositore. cosi il direttore d"o rchL-Strn. Quel la sicurezr.a, <111el rigoglio tisk'O. che sono nell'uomo, si rh·erbcrnuo nell,\ attività del guidatore di falang i orchest rali :illa vittoria. Gli tsccul'i ù rotto alle dillico!ti1, di cui ì: irt a la d irezione di un"ord1tstra. tori 11011 isperino requie dal :lla nciuclli . Egli ha un polso di forro cd si dimostrò il l'icrné. Egli par\"e assai più dgoroso del l)' lnd ~-; un"in,;tanl·abilita m<:rn\"igliosa. Egli ha nelranima qualch<:cosa dei più sicuro dc:,1 I)ébussy, i qual i, d'altra parte, 11011 aspirarono mai nostri grnll(\i coloristi 1·c11cà11 ii del Cinquecento. Attacca im1x:t11oso agli allori di un 'l'oscanini o di un Richter, e s'accontentarono, col - e abbozza con islancio. e compie senza un istante <li L-Sit:1z io11e, di l'accettare un onorc,·olc invito, di fare in qualche guisa un atto di debolezza. le tele più ,·aste. Egli, tr.i- i nostri direttori d"orchcstrn , omaggio alla nostra Esposizione, cd al Comitato. ì: forse il più nu tri to di latinità. = 553 =

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