L'ESPOS I ZIONE DI TORINO I 1>roiettili ad esplosione graduabil e contengono le sostanze esplosive e costit11iscono di per sè stessi ingegnosi complessi meccanici. 'l'm le ditte cs1>0Sit rici souo specialmente da segnalarsi la VickcrsTemi, la quale presenta una e1.1pola coraz1.ata da costi. con canno11i da 152 mm., asservita mediante la elettricità; la ditta Scheider con una cupola cora1.zata cou cannone da 1,10 mm. a manovra a mano e con cannoni da campagna e di tipo naval e; le Forgcs et Acierics dc la Marine et d'Homecourt con cannoni da 240 111111. da <."OSt a e cannoni da 70 mm. da montagna. Nelle sale di cotesta galleria formano 1111 interessante coU1plcmcnto a1\a esposizione dei modelli delle maggiori navi la mostra degli ordigni per !e varie manovre di OOrdo, da cui dipende la sicurezw e la cflìcacia della moderna nave da guerra. l,a maggior parte delle manovre a bordo viene fatta meccanil"a1Uc11te e spesso con comaudo a distanza. Le pesanti artiglierie L'elettricità ha trovato nelle applicazioni alla marina un fecondissimo campo in cui può mostrare sotto varie fo rme come sia spec ahncnte adatta a quelle operazioni cd usi che a bordo sono di vera necessità e di grande utilità. Sulle navi da guerra l'impiego della elettricità si è esteso acl un grande numero di applicazioui e viene sostituito in molte manovre all'uso dei fluidi compressi. I.a moderna tecnica navale, la <1uale in questi anni lavora febbrilmente verso ogui J>erfc1.ionamcnto, ha applicato largamente la energia elettrica a bordo, J>Cr cui la centrale elettrica rappresenta oggi 11110 dei punti vitali della moderna corazzata. l.e faticose manovre di sol!cva111cnto delle ancore. il coma.ndo dei cabcstan e delle gru, l'esatta e pronta dirigibilità delle artiglierie, i! rnpiclo trasmettere dei segnali cd infine la radiotelegrafia collegante con una cflicacc com11nicazio11c la nave alla costa. di1>endono dalla elettricità. ;-.:'El,l,'IK1'1m~o DEl,J.,\ GAJ,1 ,ERIA DEI,J, :\ Gl-::OSS,\ )llnAI,J,URGIA. sono mosse da motori e\cttrici, che in modo pronto e preciso dirigono sotto l'azione della volontà dcll'uflìcialc e del puntatore le bocche di fuoco sul bersaglio, con quella prccisiouc che ha mcradgliato nella gronde prova della loro eflìcacia, che le nostre nad stanno mostrando attualmente. F, meraviglioso il considerare come si 1>0ss..1 dirigere 11na bocca da fuoco, pesante diecine di tonnellate, per proiettili da 305 mm., mediante lo spostamento del cannocchiale con cui l'uflìcialc telemetrista fissa il bcrs.-iglio. Un sistema cosi moderno è esposto dalla \·ickcrs Terni in unione alla Oflìcina Galileo di Firenze. ì\Icdiantc congegui elettrici di trasmissione a distanza, il mo\'imento di rotazione del cannocchiale, con cui viene seguito il bersaglio mobilc, è trasmesso all'asse del cannone che si s1>0sta puntando nella stessa direzione del cannocchiale, mentre al cannoniere nou tocca più che di regolare \'a lzata 1>er determinare in rclazionc alle qualità balistiche del cannone la parabola del proiettile. La impressione che un attento visitatore ricc,·c della mostra della grossa metallurgia è essenzialmente quello che l'Italia in <1nesto cam1>0, così intimamente legato alle supreme finalità della nazione: lo sviluppo industriale e la difesa ha confermato 11011 solo la propria indipendenza dall'estero, ma si è dimostrata per parecchi moth·i eccellente sopra i maggiori paesi industriali. In questi giorni. in cui un più elevato sentimento nazionale vibra 1>er il paese, de,·c ri~ire di grande couforto questa affermazione industriale che lascia sperare abbiano presto J>er voloutà di governo e di paese a mutarsi le coudizioni di ogni altra industria, J>Cf modo che l'Italia possa ,·eramente a.ffcrrnarc chc ja da sè, sia J>er difendere la propria dignità come J>er migliorare le proprie condizioni_ccono1nichc. ~~ Dobbiamo prtgarc i nostri corte.si abbonali e /e/lori ili volaci Pcrciò i sci ultimi fascicoli del Giornalc UUìcialc co11fcrm11110 u 11sart- il ritardo 11el/a p11bblieazio11c del giornale; ritardo dov11lo al /'dcueo 11fjicin/c " ,lefi11ilivo di /111/i gli esposi/ori prcmfoli. i11 m1 desiderio di compie/are la dcserizio11c della grande. Mostra 11011 solo, co/l'clc11 co ffci premi di eo//alxJrazio11c e dei diplomi di bc11c111crc11zn . ma di dare a11cor11 qualche imprcssioiic dclfo sua fine e della demolì- Q11csli sci jasdcoli ri1111ili in 1111 solo volmm: /ormcra111u1 così il zio11c: sì che potremo dire di avere seguito i11 questa rasseg1w /ii Palmarès ufficial e dell'Esposizione di 'l'orino. para/xi/a dell'avi-i:11imc11to da q11a11do le costr11zio11i erano appena Con qur-sto 1111111cro i11la11lo diamo ai 11oslri assidui m1 simpai11iziatc, a q11a11do il Pnrco del Valc11li110 si rinprt al p11bblito, 111c11/rc ticissimo do110 : mili tavoln <1 colori <ldl'i!l11slrc pillort- Carlo roJlini, c.rol/11110 gli cdi(tci manvigliosi di- c11i, come di 1111 sog110, rcstcrii sol- rnppresr,11/anlc l' /11grcsso principn!e: mc11lrt già c«dono • I,: co/o1111e la11/o piil 11c/l« rc/foa la t·agn mcmorù1. e i templi • ,tov·em nccollt1 In magnifica gnra momlinlc, il pc1111cJlo Ma a cowplclarc i11 og11i stm parte questa rasscgua del grattdc del Folli11i fissa ancora 111111 ;:o/fa nella 11ostra mcmorin i ricordi gioa;;vt uimt11to, e /arc c/w il 11ostro Giornale 111, rinssuma l11lla la storia condi dc!lt ort in cui ci n!fnccinvnmo al parco i11ca11talo. e /111/a l'imporltwza eto11omica, 11oi abbiamo n11cora dcsidcrnlo di accogliere ·11cflc 11oslrc pagint il miglior lcslam1.mlo dc/l'Esposizio11c di T orillo, ci~ il ris11ltalo dei lnvori dcJla Gir1ria l11lcr11nzionalc. l 'ROPRa;TÀ ARTISTICA 1-: LI::TTl:>RARIA OGNI RIPRODUZIONI\ VU:TATA StabUlmenio TipQgtallco DoU. Guido !domo - Via Riberi. 6 - Torino
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