I.' ESPOSIZ IONE DI 'i'ORINO dilagare di pretesa fmu(afr. a ricondurre !a parte più gentile del Infine. ceco le s<1uisitczr.c dell'oreficeria, attrarre la nostra g:cn{>rC umano a quella scmplititi1 di abbi;;:liam('nto. che potrcbhc att<:111.ione. distratta un momento da una sontuosa raccolta di tapessere 1111 do,·<:roso omagJ;:ÌO all'Onuipotcntc. - il <1nalc ;'l(."<:Umulò su peti orientali: l'oreficeria. in cui è ma(,stra la Cnsa Faliic. Quanto di CSS."l i doni della be\le1.:-.a cddcnkmcntc pcrchè pot<:SS<:ro (.,;,;c,rc gusto nei S()",,gctti, inspirati alle faxolc del I.afontainc ! Qu:mto ,·isti cd :unmirati dall'uomo in tulta b. loro picnc1.i.a. alle rnag:ni- profumo d'arte , <111alc spirito di OSSCf\':17.iouc arguta e profonda fiche seterie lio11c;;i: dalle mostre di strument i 11msicali, che coi nei piccoli gruppi. di cui gli a11im:1.li scmbr:1.vano 111odell:1.t i sul \·ivo ! fulgori degli otto11i, colle \'emici mer:wigliosc dei piauoforti, superbi !,'originalità dell:1. trovat:1. e dello sdluppo armo11izz:wa gra1.iosadei 1·<,echi no1ni famosi de:i l'le:yel, degli lfon. (lcgli Erard. parcrnno menteeon l'agilità delle movcnzc.cou lo studio dei caratteridd mo1·ii11nc<.:gi:1.re all'l•:sposizione in un't,splosione di gioia. rien)(_-ando il mento. Onde più che mai il buon poeta di Chi'itcau Thi erry p:1.rcv:1. « lactc et in cy111 l,.1lis l>C:ne ;;o1m11tihus • del S.1h11ista. a lle mo,,t re sorridere bonario e arguto in <1m:sta rie\"C>Cazionc dell'opera sua. e il di mineralo;:ia, ove una sol:1. \·erga di pl:1.tino era vah1tata S(•,;sauta sorriso comunicarsi al ri;:mml:mte. 111ila frauchi. e l'oro ahbo11da1·:1 in JX:pite e in rimgli. a;:li splendori Accanto al grande salone, il salone d'onore. immerso in una abbaglianti delle \·ctri11c dedicate all'orcfìceria, :1.i l:wori di eha- q11ela penombra, solenne, nella forma ottagonah:. colle ma s.<;icc<:: nisteria. ai pin,i, a!l'orolo,,.:icria. alk• tal zatnrc, c111al,· trioufo rlcl- colonne ioniche da i capitelli dorati, e i SC\'cri mol,ili in 1·cl111to \'crdc l'indust ria fr:rnces<., 1 cd oro. I .o spirito della 11rancia csulta1·a<1ui a tra1·erso lememoriedel primo Napolcoue e di alcuni fra i generali, che condusse ro le falangi )1:1 1>iù che in <1ucsto tumultuoso a,·1·it.-cnda rsì dc,.::li 1Y,;gctti franc~:si ad Austerliz cd a J ena, a \\/agram (!Cl a )lareugo. a Ponte più \·arii. e pii! ricchi, era nella grandiosa semplicità ckl grande d'Arcolc (!(\ a Waterloo! Eccoli fìera111e11tc piantati sui pìcdcstalli in salone centrale e del s:1lo11c d'onore. che l'ocd1io si co111piacc\·:1 cli 1111aesalta~io11csuperbadd passato. Esonolcfì)'.:ure bianche. spettrali una s<·ns:v. ioue 11ohilis.,;i111 a <li sc,renità e <li bellcz~a nella penomhrn, (lei Desaix, dei Drwout. dei Key, dei Be;;;;ières, Chi non rkorda le poche cose. ma hclle. o as.-;ai iuteressrmti, che dei Brune, dei Bertliicr. dei 1.annes: e le grandi fìgure ;;i alternano n'erano orna111cnt1,1? Ecco. in rnc1.w. uu sc<.,;:no di 11uel fasto che con piccolo:: dttorie al al<·. cd a candelabri. disti11S<' il lliciascttcsimo sti..'Olo in Francia. e c he si ril'erbe:ra in 11 preludio è d<.,:::110 di <1uella mo,;tra storica. che toccando le una lìgura di J,11i~i Xl\·, quale lo 1·i1\e un toruN nel 1662. J,a figura relazioni tra Italia e Francia nei secoli p,1SS."\li f11 1..'0me il su;;gello fu ricostituita colla scorta (li un m:mos<.'ritto ori,:"i11:1lc- 1\ella hiblio- della cordialità e del fen·ore, co11 cui la ;:ramie sorella latina accolse teca di \'crsailles. cci 111ostra1·a il rt Scii' aca1·al10, iu \'CSle cli ru111ano l'im·ito di far bella la 111ostrn torincS<: coi segni dtlla sua grandezza. antico, la spada ricca di brillanti e di gemme, la JX:ttinat11ra for- ) la di (J11esta esposiz ione storica ;:::i'1 Fu scritto ([lli da chi poh.::1·:1 mant e un cast"O d'oro tc111p<.·stato di diamanti e sormontata da farlo con cumJX:tenza speciale. A noi q11esto si :vl<l icc di 110\an·: f!"Tandi piu111C' r()!;S(' .... Una mcrad;:lia nel campo ddla fastositi1... che l'impressione lasciata <lalla. mostra <lei prodotti francesi fu 11011 Possiamo dire: altrettanto i11 , 1uella dl'i buon b'llsto? soltanto 1111'impr<.-ssiouc (li fo rza e di ri cchez1.a: fu altrcsì quella cli Poi :111corn 1111 gruppo simholico, e due statue assai g:rn1. iosc • una tendenza sempre più \·h·a a riannodare cou la nostra terra ~ la danza • <li l'. !, . G0 ro 111c. e la l>C: lla e d;;orosa <.'Ontad ina ('hc <1uci 1·in<xili di Fratellanza, onde dal sa11;:::11c frnucC>Sc mi schiato in atteggiamento pcrsi11 troppo composto e lc].:(giadro danza la col nostro ;:ermo;:liù la r<.1lc nzio11c della tcr1,a llalia. « Boum'.,e •· E. F. La Sala dei Giornalisti nel Palazzo della Francia Ing. MONNET & CARAMELLI - TORINO Tel efono Inter. n. 4 . Via XX Settembre, 11 - T&legr. COS ENOF] UIPIANTI ~LETIRI CI DI 1.UCE - FORZA llOTRICE E VESTII.AZIONE - n!PIANTI El.i;"ìTROTE RAP ICI FOlUUTURA DI MATERIA LE PER COSTRUZIONE AUTOMOB ILI L. STORERO - GARAGE$ $TORERO - L. STOR ERO AGEN Z I A GEN ERAL E AUTOMOBI L I Dabnler ooe;,:;;, Aquila Z iist ":~~:~v~~~ ~1:n~:::r:11mt_ v:~~~~:: l
RkJQdWJsaXNoZXIy MTUzNDA1OQ==