L' Esposizione di Torino: Giornale ufficiale illustrato dell'esposizione internazionale delle industrie e del lavoro 1911

l)ESPOSIZlONE DI TORINO La Francia ali' Esposizione di Torino L gesto dclla Francia fu magnifico. Essa avrcbbc potuto esaltare la sua grandezza Limitandosi :'11\e centiil:lia e ceutinaiadimc:triquadrnti messi :\ sua disposizione dal Comitato sulle ri,·e del Po, difronte ad un'altra poteute rivale: la Germania. )In 11011 le b.1stò, e non volle..... In ogni :'Ingoio <l<-1l'F..;;posizione css.1 imprcs;;c un segno della sua forza, della sua bellezrn. In una \':\\letta, tutt:l sorrisa di profumate aiuo\e,incastouò una delle ,mc gemme più fulgide: Nizza con :0.loutccar!o; altro\"(! volle profondo il 5egno della sua ricchezza ne' commerci, e il padiglione della città di :\larsiglia fu l'esponente di 1m mera'"iglioso svilup1>0 economico. E mentre i padiglioni delle colonie formtW:\110 1111a nota caratteristica di colore fra il candore degli edifici drcost:mti, e sprizz:l,•a il riso dalla mostra degli umoristi francesi, e il locale della Banca di Francia e il padiglione d{'\ ministero d'agricoltura ci richiamavano a più gravi argomcnti, sorrideva i11 ogni parte la sveltezza dei chioschi, alternantisi con più vaste costrur.ioui; e l'eleganza fatta fonte di prosperità commerciale, deviava le menti delle signore verso l'intercolumnio della Casa Paquiu, tutto spirante un soflìo di serenità eJ\enica, e il monumento al buon padre Pérignon rica.11ta.\"a le glorie del celebre Champagne e del\'abai:ia di Hmitc,·ille; e finahnentc, di frontc alla sezione, O\·e l'a11i111a. d<-lla Francia dli s.~lonc d'OUOT<'. nctrcdificio, che do,·cya. essere come una sintesi di tutto il movimento industriale della grande sor<-lla lati11a. La costruzione, lu11ga <1uasi duecento metri. con una supe rlìcic I rice,·imcuti al Palazzo dcl\3 Prnncia. bra\·a attr:n-cr;;o il trionfo della meccanica e dell'elettricità, il di quattordici mila mq., sormontata da 11n"alta cu1>0la seguiva, palazzo di " la ville dc Pari;; - diffondeva intorno un scuso di uoùiltà come dissi, la riva destra dc! Po, cli fianco al ponte mo111m1cntalc; e di signorilità, ben degno dei tc;;ori, racchiusi entro le sale. e ncll'architcttura cerca.va di fondere in un bcll'insic1ne, c!egaute, )la do\"e conccntra\"asi lo sforw più grn11de cm natnralmcntc armonico e nobile ad un tempo alcuni caratteri peculiari dello

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