La meraviglia che è tramontata UHSTAmcrnvi glia,pcnsatada pochi volenterosi nel 1907, messa in atto nel giro di uon molti mcsi, inaugurata uclla primavera dello scorso anno, sopr:wanzando ogni altra Esposizione italiana, staudo al pari delle più vaghe mostre europee cd arncrica11c, ha colpitodistuporctuttiis11oi intcrnaziona!idsitatori. Tori110···11ou era u11ova a questa sorta di prodigi. lo che vi scrivo ricordo. olt re la presente, t re di tali \'Ctrinc smaglianti , dai toriucsi offerte all':u11mirn:iio11c del mondo. Prima penetra nella « mia st oria a11tica n la mostra dd 1S84. A (111csta io andai malato ; e i11 qnclrauuo, come vi potete pensare,, ero poco disposto a compiacermi di <111alsiasi cos:1 vcni,;;;c offe rta allo sguardo mio; cppmc mi contentavano allorn la sab del tworo " i prog ressi dc\l 'd c,ttricità usata come forza illuminante, motrice e caloriforn. Anche qucll'auuo, a dell 'arte modernissima, dell 'arte così detta floreale, ovvero sia liberty; quella mi tentò invano con le smorfie architettoniche; pur ta!ora, nello scompiglio d 'ogni regola dell'arte, (Jtia\chc cosa mi mc birbone, 11011 benigno con l'Espo,;izion<:: riuscitissima come mai f,"cntr:ita prindpalc sul cor,;o Vittorio Em:innd<=. 11011 era stata l'eguale in Europa (pcrchè dal\ 'Asia era a 'l'orino arrivato il colera) mi dava il conforto sublime di alzarmi fino alle apparv<::, 11011 già di conio propriamente nuovo, ma elegaatemente nuvole, talora più st1 delle nuvole, che a mc ;;oggcttc, guardai più costrutta col vecchio di ogni tenì1io. B ·se anche <1ucs"ta non e ra una volte dal palloue frenato. A distan~a di molti anni, non fn così con<1t1ista, come forse è davvero (almeno nell'architettura piccola = .533 = ..
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