L' Esposizione di Torino: Giornale ufficiale illustrato dell'esposizione internazionale delle industrie e del lavoro 1911

L'ESPOSIZIONE DI TORINO a ricami d'ar,;:ento. indumenti d i \'estiario in \•èlluto e a ricami d'argento, magnifiche pi stole complet;1mcntc d'argcnto. Il nobile e birmco mct,1llo esercita. a quanto pare. fascini spccia!i su le genti di laggiù. Infatti. sal1·0 rare eccezioni, lutto (111anto è orna1m:11to personale, sia per la donna che per \'1101110 . è d'a rgento. Ecco qu i ancora. ad csemi)io, coll ane, ore<.x:hiui , ornamenti pèr i capc11i e fo.:rmai;:li c ca tene ... Perfino le fiaschette, in cui si tengono i L-o lliri o altri mcdicamcnti, ,;ono d'argento. E ,;ono la\·ori a cese llo e a martell o. la\'ori d·iutinit-i pa;,:ien7.;1 e. s11(.,;.,;(), r(,çanti l'impronta di un'art e primiti\'a, ingeuu-i 1na si111patkissi ma Accanto .igH oggetti di ornamentaz ione. <1uclli di ahhi~liame11to. C'è, per esempio. iu fatto di baracani (stoffe sp(.•dali fatte con peli di capra) una cosi geniale \'aricti1 di tinte e - pur su! tipo di disegno fonda mentale c d1e ri(-orda quello delle stoffe St..-07-zc;;i - una \'ariet/1 di disegni cosi geniale da far desid<:rarc umi larga impor• ta7.ionc tra noi di <1ucsto lq;;;:ero tes,mto. :\ la la :\ iostra Tripo li tana ha un ben più al to SI.-Opo d1e ([Ucllo di farc i conoscere i fru ll i ddl'indm;tria imlig<:na. E ,;;;.:1 \'Uolc aff<:rma re in\'ece . la bella operosità nostra laggi ù. fai at'Cauto alle anni ageminate d'oro<: d'argento. accauto ai sandali ricamati. accanto ai \'asi di argilla. accant o ai tappeti e ai t'Ort inaggi, ecco i linoni saggi dcll'indust.ria dello sparto {un gi unco marino che scr\'C J><!r fare stuoie e cose similari 11011 soltanto; ma che S<:fl'e alt resi per la fabbricazione della cnrta); ceco i buoni saggi dell'industria delle spugne e dell e 1><!m1c di struz;,:o. Eceo impianti di molini a cilindri . impianti pe r arti grafiche è per oleifici ... E molte e molte fotogrntie dimost rnti\'e del magn ifit'-0 sviluppo agricolo italirrno a Bengasi, già dotata d i ac{11m \><!r la sola. totale inhiatÌ\'a italiana. prima ancora chè dh·entassc, come ora è, co11q11ista nostra. J,a :\lo;;tra Tunisina è im·c.,ce pretta e111a11a;,: io11e della colonia nostra fiorentissima: è cioè la :\ lostrn della Colonia Italiana di Tunisi. Sparto greggio e la\·orato, frutta secche, lane, spugna, cera , minerali d'ogni specie e cercali, e pellami conciati e la\'Orati. e \'ini ed 11\'e passite. e mobili in istile arabesco e gall<:tte e paste alimentari, tutta questa grande varietà di cose esposte in tanto breve spa7.io, dànno una bella idea della \·aTia operosità dçi nostri connazionali di laggiù; i <111ali esprimono in modo così m:11tiforme il loro amore al la\·oro, agu;,:;,:ando anche l'ingegno a seconda dcli<: condi;,:ioni del luogo in cui vi\·ono e !Klrgendo agli indigcui il soccorso della loro ingegnosità. Ma la maggior indust ria laggiù <:scrcitata . quella che c\'idente• ment e dà il pane (!(I a nche la ricchena alta Colonia nostra. è l'olearia. Dai saggi fotografici. dall e noti;,:ie pubblicate, dall'cccellcn;,:a st<:ssa dei prodotti esposti, si n"<I<: quale grande sviluppo abbiano in Tuni sia gli oleilìci italiani, quale grandiosità e qua l<: ri('Chc;,:za d'impianto e di macchi nari abbiano gli stabilimenti - tutti a \'aJKlre - fondat i colà da i co1111;1;,:ional i nostri. gli stabili menti che dàuno la\·oro a quanti figli d'Italia \·a11110 a cercare pane e a sognar fortuna laggiù. Parlez-~ous frauçais? :,;:.;;.:"';:,,:::.':!,; ceonpocaspc,aa parhuc e 5Crivcrc il Fram:esc e le altre lingue. - Chiedere l'opwcolo, mandato frlll:lco, e.Ila Direzione delle = The Berlltz Sehools of LaRa:uaa;ts• Via Roma. 43 • TORINO Le Scuole Colla il lostra delle coloni e dell' Eritrea. ddb ~0111alia , ddla Tripoli tania e della Tuni sia, \'i è pure <1ui la :\lo,;tra delle Scuole Italiane all'Est ero, - scuole dh·ersissimc tra <li loro p<:r grado e pe r genere. JKl ichè \·anno dal gia r<lino d'iufanzia alla scuola tt'C11ica . . dalla scuota p ratic:L d i arti e mestieri al Ginnasio: sc11olc c he hanno 1111 p.usato glorioso di circa cinqmmt':mni (come la Scuola Tcenica Commereiale <: Ginnasiale di Akssandria d'Eg;uo fondata nel 1862) e scuole ,;orte ieri: scuole di ini7.iati\·a go\·ernath·a e scuole do\·ute al saeri lì;,:io persoua!c di cmi i,; rati nostr i i quali \·ogliono d1<: i fi gli loro anc h<: nati lontani dal!' !t ali.t, impa rino la lingua e la sto ri:1 della loro patria di orii,;inc. La i\lostra delle Scuole Italiane all' Estero è molto \'aria. poichè comprende i s:1ggi più disparati : da <111 (' lli dei primi rudimenti appresi dal bi mbo di S<'i anni. a <111clli dei corsi superiori di disegno e di comm<:rcio; dai saggi del lìnc la\·oro p rofc;;.;;ionale femminile a 1111cl li present ati da gio\·ani OJJcrai intcllig<:11ti <: c.-olti. i quali, più che operai. saranno domani ottimi artefici. 1..-0111<: lo di mostrano alc1111i ]a\'ori della Scuola di Arti e :\Jcst i<:ri di Cianina d'Albania che ha corsi s1x...:: iali di orologcria, di ebanisteria e (-orsi speciali dai <1u:11i escono falegnami <: fabbri 111ccc;miçi pro\'e!li. f..: impossibile dire il scn,;o di commozi o11,:: d1c si pro\'a dsit:mdv attentamente <111<:sta :\lostra, senso di c.-ommoziont eh<: è reso \'ieppiù intenso a mano a mano che la nostra mente ci nostri ocdii si soffermano su le piccole t"-Ose. !,e cartelle che riuniscono i t<:mi scolastici sono legati da nastrini tricolori. la prima parola che le bimbe ricamano a punto in croce è llalitt, !a p rima fra se che compone il dettato del pr imo giorno di scuola contiene scmpre uu· aspirn7.ion<:, un saluto alla lontana patria: • In questo giorno più eh<: mai il nostro pc11sicro si ri\'olg<: a Roma(!(\ a Torino \'alorosc a cui da ques ta terra lontana mandiamo il S.'l lu to dei figli aff<:tt11osi e de\·oti • - scri\'OltO i bimbi di 1111a !;C - conda elementare... Ed altri, già pitl grandke lli : • I.a bella capitale del Piemonte è t anto lonta na! Vorremmo anche noi essere l)rcscnti alla grande Festa della 11ost ra Patria, clic mm abbùrn10 ma i 1,cd11/11 11111 che amiamo co11 /utlc fo 110:,!rc /orz,:. « Sappiamo die si t hi1111111 J111lit1 , <: che dO\Kl m·er sofferto e lottato per molti anni oggi è libera, opero~a. forte ... • Stbbcnc fo ferra s!ra11icr11 , la\·o riamo t utti nell'intento di r<:uder scm1>re pili amato e ri spettat o il nostro p,-icsc. Sono stato io a sottolineare . C'è in <111elle semplici p.-irole: . . ..... Clic 11011 11bbiamo mai 1:cd11/a. ... s11ppiamo che si cMama lllflit1 ... ..... scbbcuc i11 /çrm slrrmicra .... un senso cosi grande c doloroso di nostalgia. che è impossibile non sentirci inumidir<: gli occhi. e c'è nello st esso tempo in tutto il brè\'è co111po11imc11to l'impression<: di umi calma e forte volontà di operare che 11011 puù uon destare tutta \'ammira7.ione nostra. Ho ce rcato in\'auo in t11tte le pagine dei <1uadc r11i il nome di <1uel maestro. Non l'ho trO\'ato ! Con modestia esemplare cc rto egl i an à pensato: - Che importa il nome del seminato re? Purchè ouimo sia il S<:me che c.-gli sparg<: ... L. STORERO - GARAGE$ $TORERO - L. $TORERO AGENZIA GENERALE AUTOMOBILI Daimler oo":,:::, Aquiht Ziist ' 'SENZA VAL.VOLE, , IJIIIIClllllMIIUI !IIIIU! l llll ll llll!llllU TOKIIIO ROJIA XILAMO Ol:IIOV.4. n.--ç,iotloo61J Vi. lld11a Pwas.01cn.i.. Coo<ot r1.... v,n11 -vi. u ....

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