L' Esposizione di Torino: Giornale ufficiale illustrato dell'esposizione internazionale delle industrie e del lavoro 1911

T [,' ESPOSIZIONE DI TORINO Piuttosto è sul valore morale di q\1Csta Mostra che io \'Orrci Cosi soltanto è possibile che l'Italia salga un qualche gradino dilungarmi. J,'impuo moscovita. siccome rilevo da un'acc11rntis- e ce;;si di essere otta\'a fra le nazioni europee che vendono alla sima monogrnfia dcll'avv. Gorrini, console imperiale di Russia, R11;;,;ia. ,·a c11ormc1uc11tc estendendo i suoi trnfiici, le sue iudustric. Il suo A facilitare tali i11tcndi111cnti certo gio,·ò in parte la nostra commercio totale, che nel H)Ol era di 3.365 milioni di lire, oggi s'è raddoppiato. e l'esportazione: è in continuo prog:rcs,,o s11l l'i111porta1.io11c. \"i cc\·cn;a la dFrn dcll'import:v:ionc italiana in Russia è ancora troppo dcbok di front(: all'csportazio11c russa i11 It alia, o..: i 17 milioni del 1901 se divc:ntarono 45 ne:\ 1910 ,;0110 ancora troppo poca cosa, o,·e si pensi che l'importazione rnssa iu Italia. g:razie anche ai cercali, i: di oltre: 400 milioni. Occorre pertanto che \e uoi;trc relazioni co11 la Russia siano più intensificate. e che cioè la Russia conosca ogni giorno meglio che - come dice il Gorrini - oltre i limoni e le arancie noi abbiamo ben altri prodotti da importare colà, dall'olio allo zolfo, dal marmo alle frulla. dagli armenti ai prodotti metallurgici. ,\l>itanti 1fol Caucaso fal>l>rirnnti d'oggcni artistici i11 le;:110 cd i11 metallo. Esposizione:, t gli egregi uomini, che rappresentarono l'im1)(:rO degli Czar fra 11oi. bene ne par\'cro convinti. Auguriamoci buoni risultati, e s.irà anche questo uno dei grandi vantaggi, cui s.uà IJCTl'e11uta la nostra passata Esposizione. IL BUON GUSTO FRANCESE ALL' ESPOSIZIONE NEL PALAZZO DE II LA VILLE DE PARIS ,, Quando. ne' ;;iorui lontaui. si rie,·ochcrà am:ora l'immagine della nostra Esposizione e 11cn·am1c:bbiar.;i di sem;azioni e di contorni si \'Orrà, a tra,·erso il \'clo del passato, richiamare alla mente u11;1 affermazione di grandiosità e di maestà. io credo eh.:: sarà il ])Onlt mo1111me11tale ad affacciarsi primo al memore pensiero: il bel ponlt, fiancheggiato dalle alte, colonne. doude dalle cime scmhrn,·ano impazienti di spiccare il ,-olo !e ,·ittor\c alate ptr annunziare al mondo il trionfo della nostra Esposizione: il hel ponte dic face,·a capo alla fontana mom1111e11talt. :\la se im·ecc la meut.:: ama adagiarsi ed indugiar.;i in una "bione di ar111011i;1 e di sig11orilit!1. molto probabilmente.- e~1 cerd1erà di ric,·ocarc le lince, die f(:{.'{'ro dd padiglione della città di P,uigi 11110 dei gioielli dc\l ' E:;posizionc. Situato di fiam.:o al ponte mo1111111entalc: im,pirantc:;i a quello stile, che fu gloria della Francia nei parchi e nei castelli ideati dagli iirchitett i, che fiorirono col regno di Luigi XIV, severo uelle liuec, 111a nou C%Ì da escludere uua sottile ricerca della i;razi:1, l1mta110 dal fasto 111ovi111cut:1to degli :iltri edilìci e, per l,1 tinta gi:1llog11ola, contrastante con il candore della elli mcra citti1, che gl i sorgc"a intorno, il padiglione, I) meglio la palan.iua della dltà di l'ari~i. aveva <1ualche cosa iu st' di raccolto e di 1)(:nsoso. simile ad una aristocratica signora. la (1uale si tro\'Ì ad un tratto fra una folla \'i\'ace, chiassosa, sfoggiante ,·cstiti dai 1:olori vi,·aci e ricchi di fronzoli. e abbia a disdegno c1ucsta folla. e si restringa iu sè, 111msi cercando di pass."lre inosservata tra la gente. ln\' auo, peraltro. 1>erchè \'aspetto signorile la fa amd additare. e la composta nobiltà dell'atteggiamento sembra dcri\'are dalle cose intorno un qualche elemento di 1111a più grande distinzione. Chi vide, beuc ricorda. Bene: ricorda le gradinate: sorrise dai tiori; il sc111iccrd1io a Còlounc. sullo sfondo cupo degli all>eri; la canzone: ddla brc\'t cascalella tra le ai uole. 'l'utto 1111 miracolo di eleganza, un sorriso dell'arte di \\' alll':m e di Boncher; apJ)(:na un piccolo tratto di ter• rcno. 111a b.1:;te\'ole !X'r far <1uasi apparire stonato il , ·cstito moderno nella ric\'ocazioue della grazia incipriat:1 delle dame di • l'e1ub."1fq11cmcnt pour Cythère • o clc\lc • bcrgcrics », care a! secolo della Pompadour. E naturalmente 11uesto profumo di leggiadria e di buon gusto anche nelle cose meno appariscenti si diffondc,·a per l'interno, e con actitezza anche più 1>euetrantc e persuasi\'a. Già esaminando i calchi delle statue della facciata, e <111elli d.::i fre<.;i. cosi tiniti. così accurati, cosi dh·ersi - diciamolo pure, se anche il constatarlo J>OSSa torn:1re di una (1ualche a111arc1.1.a per noi. cosi di\'e~i - dai 111011/ng~s dei gruppi poco lontani che, eseguiti (l ui , troppo tradi\'ano la fretta {per non dire la uoncuranza), gii1 appari\'a evidente il desiderio di edtare tutto ciò che potcssc richiamare alla mente l'idea di pro1·,·isorictà. La palazzina, che la città di Parigi Fece costmrrc, fu e~cguita proprio come ~e essa non a,·c::,:,e do\'ulo \'Ì1·cre la \'ita di pocl1i mc~i. bc11si restare. come un dono s<1uisito. fatto dalla c;1pita!e france:;<: alla ,·e<:chia capit:1lc subalpina: come 1111 segno duraturo cli quelle cordiali rcla1.ioni. che a,·e,·ano suggerito al Comitato fram.'CSC di ordinare: la ri11st·itissima mostra storica nel padiglione francese: mo:;tra riguardante. come i.i sa, i 1>-lSS."lti rapporti tra l'Italia e più ~1)(:cialmente lra il Piemonte e la Francia. :\la. come dis-si. i segni di questa finiwzza, di <1ucsta cura d<.'ll'armonia e della ;;razia piii profondamc:ute ancora :;i ri,·elavano nell'interno. li gran pubblico 11011 a1·t,\·;1 il tempo, lo si comprcudc, di 1>0rrc mente a certi particolari. ~la ne subiva incorn;ape\'olmentt il fascino occulto e penetrante. Qui infatti non \'adclcns."lrsi disordinato dei visitatori; il s1111s-gJ11,; degli altri padiglioni. 111,·~ce, <1 ualchc cosa di compo~to: un desiderio di co11tcmpla1.ione raccolta; il scn:;o di bcucsserC', che dcrirn,·a dall';1spttto della ~ignorilità.

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