L' Esposizione di Torino: Giornale ufficiale illustrato dell'esposizione internazionale delle industrie e del lavoro 1911

I,' ES POSIZIONE DI TORINO nella pa rola sempre elegante c viva di Paolo Bosc ll i il commentatore in Tor ino, egli rivela nclfa ;;.un a rte qt1clla sinccritt1 e <1uclla tfr()Ìf 11 re, degno di quelle a;;pirnzioni e di q11ci \·oti, in parte ancom inadcm- d1c sono, come uomo, una delle forze sue morali. Erauo d·a ltra piut i, in parte 11110d, atti a ritornare !a costituzione de lle Provincie parte nrdt1i i temi dei quattro gruppi: più ardui assai della diftisul buou cammino, ridando ad esse quell a fisionomi a d 1e lo stesso coltù creata dalla loro mole L'abuso dell"a ll cgoria ci ha oramai Stato contril>uì a fa lsa re, e ind irizzandole meglio a gode re i van- stancati; il simbolo richiede tale sforzo e tanta profonditù di vigore taggi di un salutare decentramento amministmtivo, c di un'auto- intellettuale, da csscre consentito a 1>0ehi, e da riuscirc spes..w nomia necessaria a rafforzare le funzioni cle\la Provincia nei rap- incompreso alla folla; il verismo presta t roppo spesso il fia nco a l porti con lo Stato. S. E. il ministro de lle poste e telegrafi, on. Ca• gron csco. Il Contratti, rap1>rcsent:111do • il Va lore • e • il S.1crificio • !issano, dichia r:mdo ap<• rto l' importante Congrcs,,;o. bcne poteva cd il R<:dtizz i • la maestà regale. protettrice delle art i • e • la maestà auspicare dalla presenza del Re, • che meglio d'O'_,;:ni ailro conosce regale protettrice delle opere d<:11' industria e dcli' agricoltura », le var ie regioni. e tu tte le ama e cli t utte i11t eudc le virtù<: i l> isog11i "• trasse ro dal tema loro imposto quanto era essenziale: cioè mt l'utilit:l e l'importanza della solenne riunione. certo effetto decorat ivo, armonios.1111cnte congiunto ad 1111a ri- :\la - rome dissi - la festa assunse ,·erame111'c il suo carattere cerca 1..-ostante - se non sempre fo rtunata - della nobiltù dell a più popolare e - nella sol<:1mi tà - più lieto ne lle ore merid iane. linea e dell"cspressionc. allorc1uaudo, sempre alla presenza di S. :\ I. il Re, furono inaugurati :\la se - grazie a <111<:ste nuove opere - il Ponte Umbe rto l i c1uatt ro gruppi monumentali del\'impo11cnte Ponte. intitolato assuu;;c - o tentò di assumere - <J11cll"aspetto monumenta le. alla mcmori:1 di Rc Umbcrto. l'erch~ ancora una volta il senti- che 11 io lt i ancora gli negano. ma lgrado le sue propor1.io11i grandi 1."ora d~lla p:i.w-cgsfata dei;~mc sul l'omc )lomuuelllalc . mento patrio parve approfondirsi e vivificarsi al soOìo ddl'artc. - ma, per alcuni, non grandiose - e appan-c imponente lo spctPoichi: fu in ([Ucsto giorno, consacrante \"unione :wspicata di tacolo della folla, che si :1dd<:nsava intorno ai gruppi nell'esultanza Roma al resto dell "l talia, che il Ponte monumentale Umberto I del giorno inaugurale, 11011 è tuttavia hmgh"esso che noi dobbiamo s'arricchì d i <111:ntro grandi gmppi in bronzo, dovuti a due forti ricercare c1ucl movimento, quel sapore di ele•.;anza, e quella \·arictil artisti torinesi: il Rctluzzi e il Contratti. i\la al J)O,·ero Reduzzi d i espressioni popolari, che sono come l'anima di una grande città, non toccò la vcut ura di poter assistere all'ora solenne in cui , in cd oggi. più particolarmente, impri mono il suggello del successo couspctto del Re, caddero i veli, che cinge\"ano le sue due opcre ! alla nostra l::sposìzionc. Egli, 1>0ehi mesi prima dcli" inaugurazione, portò ucl\a tomba i li documento grafico valga anche qui - come è del resto nostro suoi sogni, I<: sue speranze. Ed erano sogni. ed erano speranze , che costume - assai più d 'ogni "ana pretesa descr itt iva. La be lla fotonon solo la fede in sè, ma il successo crescente e costan l'e dc" suoi grafia di Ni no Fomari, che riproduciamo, ritrae la folla addcnlavori 1>0te\"aUO oramai alimeutarc. Atth·o, nut rito di forti studi, santcsi sul ]>Onte delle Vitl'orie il 24 scttcmbr<:. cio<: in 1111 giorno anelante atl un clesiderio di bellezza. in cui pare\'a compenetrarsi festi\"O <1ualsi:1si. E fu iu <1ucsto giorno festivo, cui 110 11 andava e saturars i 1:1 bon tù innata e profonda (ÌCll"animo suo gentile, com1csso alcun avvenimento speciale, che i visitatori dc11"1·:Spos iCcsare Rctluzzi resterà nella storia dell'arte subalpina comc un ziouc toccarono la cifra di 116.521 ! Una cifra, cici:, da reudcre segno di ouestù e di coscicuza artistica. gelosa ogni alt ra Es1>0si1.ionc, e che 11011 segnò tuttavia il maximum, li Contratti è invece nella pienezza dell e sue forze. Professore pcrcl1è fn ancora sorpassata. e non di poco, in occasione di conaggiunto di ;;coltura alla R. Accad<:mia Albertina di Iklle Arti grcssi e di feste. STUDIO El.STTII.OTECNICO g INDVSTII.IALX J ng.•• HES S, B O N AMJCO ®. C . ~ TORI NO T•lol0<10 18•7 0 Impian ti di lorui. e luce - Elettricità cd elcttrom~nica • Forniture clcttricb<!-Decorazioni e\cttricbe ed!mpiant ipreni,oripcrc,po11i iioni P.- e v e n tlv l • Ca t o, l o"h l G.- • tl • """' 472 =

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