L' Esposizione di Torino: Giornale ufficiale illustrato dell'esposizione internazionale delle industrie e del lavoro 1911

L'ESPOSIZIONE DI TORI^\'O quella vivacita e quel consenso di ammirazione, vana, superficiale, rna che a pure una fonte inesausta di animazione, allorquando giostre e altalene, baracconi e venditori ambulanti assalgono le piazze della citta in tempo di carnevale. Si direbbe che dai candidi fastigi della lunga e superba serie di palazzi e di padiglioni vigili una forma spettrale, 1a quale imponga un freno all'allegria smodata nel nome della serenita e della quiete del pensiero, nel none della virtti produttiva del 1avoro. Cosi - a inutile e forse dannoso il negarlo - molti provano a tutta prima come un leggero senso di delusione. Eh come ? nulla, o quasi nulla di teatrale, di coreografico ! Una selva di edifici enormi; un susseguirsi di cupole ardita,mente profilantisi nel cielo; e pinnacoli agili, e magnificenze di atrii e grandiosita di porticati... Ma dove, se non a rari intervalli - come una fresca oasi nel deserto - cid, che a tutta prima alletta e richiama 1'occhio ? dove lo svolgersi bizzarro di motivi architettonici esotici; dove la colorita e multiforme animazione data dal festivo incrociarsi d'abiti d'ogni foggia, indossati da gente d'ogni colore ? Ecco appena, 1o Siam attendere che le onde del Po, non pith fatte limacciose dall'ostinata pioggia, rispecchino i draghi spaventosi, e i capricci d'un'ornamentazione, che sale ricca e leggera dalle basi ai fastigi del suo piccolo e capriccioso padiglione. Ecco ancora - vicina - 1a Serbia, colla palazzina dominata da un susseguirsi curioso di linee curve, onde la facciata sembra percorsa da serpi formidabili, svolgentisi in ondulanti spire; ecco la meraviglia: il barbarico e audace palazzo dell'Ungheria, concepito nel sogno da un geometra baciato in fronte dall'a,rte.. qudt palazzo dell'Ungheria che a sogno esso stesso se ne oltrepassiamo la soglia: strana e incantevole visione,(\ `donde sembra, nel mormorio delle 11, PADIGI,IONE DELLA TURCHIA Cltch6 llo8sa e Floris. acque, nella ga,gliarda travatura, nel contrasto impe]isato tra la mollezza d'Oriente e il segno irrompente della barbarie occidentale sorgere una di quelle grandi figure di conquistatori arabi, che ebbero ne]1'occhio vellutato e nero tutti gli ardori e tutti i languori della volutta, e nel pugno, stringente nervoso la scimitarra„ tutta la, gagliarda possanza, che fece di essi i conquistatori delle Gallie e di Spa,gna. Ed ecco ancora qualche segno di liberta nell'assoggettamento di stili di ogni nazione ad un concetto unico, dominatore. Ecco la Russia, sdegnosa di ornamenti, quasi massiccia, isolata e con fiero cipiglio ritrarsi dagli incanti dello specchio del Po, e domandare la sua forza al valore di una linea semplice e larga; ecco il padiglione della Turchia, multicolore, ridente e ricco, come L'ORA DEI,I,A PASSEGGIATA EI,EGANTE SUI, PONTE MONL`MENTALE Mobili per giardini §uoolallla uBr nl§loranll , 8all6, bmarlo ANGELO PORINO TORINO Corso Vittor{o Emanuele. 86 (pre88o il Moroneuto) moblll glunco per halls. verande. eec. uno di quei tappeti che formano il suo orgoglio a]1'interno, staccare sul verde, e quasi renderlo pith cupo con la grazia festiva della sua ornamentazione policroma e varia. E se ancora appare qua e la qualche segno di esotismo, esso non i certamente tale da appagare quanti scambiando il Po con la, Senna avrebbero voluto nella lunga serie di palazzi e di padiglioni, 1ambiti dalle acque del nostro massimo fiume, una riproduzione della ywe czes 7¢¢Z¢.o7¢s, o ripensando a Bruxelles avrebbero avuto cara una mostra trasformata in qualche cosa di somigliante ad una immensa fae7'7#cssG. Dt>D Certo non a compito facile quello di chi, anche in siffatta materia, vuole romperla colle tradizioni e navigare contro col-rente. E ne abbiamo una prova, a volere essere schietti, in questa stessa nostra Esposizione. Ovunque un telaio agita le braccia poderose guidato da qualche Ditta PIBTR0 PRBSBITERO e Fi8li Via Roma,18 t? TOR|N0 t-ViaHazzini, ® Tolofono 20-28 EL==--b=L=:]EL=D= E E Tolofono 35-77 Assortimento comici d'ogui genere; sagome di legno pressate a fuoco per guamizione mobili, vetrinc. " stand „ t* S'inca,rica delta. messa a posto ct Campioai a richiesta,. FTFBzzrrtyFiiijltJ riiri±E|i -niL7IL]p in+aLil [T_iiiLJ[EJ-bzri='j|i|] _-.-- HHLjLEri id I j¥F±[iiEjr - 390 -

RkJQdWJsaXNoZXIy MTUzNDA1OQ==