L' Esposizione di Torino: Giornale ufficiale illustrato dell'esposizione internazionale delle industrie e del lavoro 1911

L'ESPOSIZIONE DI TORINO piccole meraviglie nelle armonie squisite dei toni tenui, che paiono dovere svanire, come in un sogno. E il letto dorato, cui i sfondo un motivo d'arcata, che si ripete con bellissimo effetto in altre parti clella camera ? Cia, 1a lettrice, al solito cortese, vorra avere pazienza se parla,ndo di queste sale le viene fatto di imbattersi act ogni tratto in una sequela di aggettivi, che paiono stereotipati: (t squisito, delicato, grazioso, ricco, signorile e via via >>. Ma di chi la colpa, se non di questi benedetti (( fabbricantiartisti j> che colle loro opere vi fanno fiorire gli appellativi sul labbro ineluttabilmente, come fioriscono i prati in primavera, e vi costringono ad infilare gli anellini dell'aggettivo come da ragazzi, sulle rustiche giostre d'un tempo (e¢" g¢¢"}%ow 7"e4£¢/¢e ¢b ?.//a ) noi si andava infilando con un breve bastoncino gli anelli disposti lungo un travicello orizzontale, protendendoci fieramente sui poveri cavallini giranti ! Guardate, ad esempio, 1a camera attigua a questa, di cui pa,rlai, e che raffigura un bo#cZo}.7 per signora, e ditemi se e possibile, dinanzi a certe c`oncezioni, insaccare gli aggettivi, come robaccia La tavola apparecchiata, sostenuta da quattro cariatidi in bronzo, di un vigoroso disegno; il soffitto, grave rna, non pesante e assai ricco, i mobili dal colore scuro che vigorosamente si intona col bronzo dei fregi e dei frutti in rilievo ; 1a nota austera del fondo, data dal damasco a fiorami rosati su un fondo di rosa pith scuro, sono altrettanti elementi preziosi, degni di un non fuggevole sgua,rdo. 11 Valabrega dovendo definire lo stile di questa sua sala da pranzo non trov6 di meglio del chiamarlo : tt creazione Valabrega t>. Ed a questa infatti una cosa tutta sua, che gli torna a grande onore. Ed a altresi soffuso di una grazia squisita il salottino da the, anch'esso ideato ed eseguito dalla Casa Valabrega. Ma fin qui io tentai apr>ena di dare alla lettrice cortese una idea ~ ohime, assai lontana - di cid che a 1'arredamer`_to. Ed il mio pensiero corre - non so bene perclie .- ad uno dei quadri pii`i intimamente interessanti delta nostra Pinacoteca. F+ un vecchi() dipinto del 6oo, in cui Pieter Saenredam ritrasse 1'interno di una chiesa gotica con una semplicita di mezzi e con una larghezza I+a « caccia alla volpe ji - In attesa della battuta. nella tasca dello straccivendolo ! Dove volete trovarmi una pith armonica corrispondenza di colori, di forme di quella che esiste qui tra gli oggetti di mobiglio e la superba tappezzeria in damasco rosa, i cortina,ggi a fiorellini graziosi e l'armonico rincorrersi delle curve caratteristiche dello stile Luigi xvl ? Se poi vi affacciate alla sala da pranzo sottraetevi, se potete, ad un senso, che a tutta prima e quasi di intontimento ! Anzi, a tutta prima, l'impressione a proprio quella di una ricchezza troppo grande. Guardiamoci per altro dal credere con cid d'essere trasportati soltanto tra un Z77'G.c-a-b7¢c fastoso, di ¢¢7'ue#%. 11 Valabrega non sente da quest'orecchio, perche in lui il senso della signorilita a troppo innato, i troppo prepotente per permettergli certi strappi al buon gusto. Ii'intontimento deriva soltanto da una causa abbastanza comune e assai semplice. Cioe dal fatto di aver troppe cose a vedere e di volerle tutte comprendere di un solo colpo. I,'occhio, nell'unita fatta di nobile raccoglimento, vede subito saltar fuori dall'insieme, ed imporsi, una quantita di partieolari, ehe per la loro importanza vorrebbero trascinarmi con se. ta- _ _ degni d'un grande maestro. I,a c`hiesa a vasta ed uniforme nell'intonaco giallastro ; 1'aria vi circola veramente per entro, e il quadro d'ambiente ha per se solo un alto valore d'arte. Ma ecco che il nostro occhio a richiamato da un gruppo di figurine, raggruppate intorno al pulpito di destra, aggiuntevi dal Van Ostade. Figurine alte, si e no, un paio di centimetri, rese pith piccole ancora dalla vastita vuota, nuda, severa della chiesa, eppure bastevoli per far convergere su di loro 1'attenzione. Esse non disturbano : animano 1'ambiente, 1o rendono pit`i ampio, pii`i arioso. E sono meravigliose per ispirito di osservazione e per agilita di esecuzione. Fbbene, cid che sono le figui.ine del `Qaenredam sono i owcz7¢"eg"a."s, sono tutti gli accessori che arricchiscono, col mobiglio, la casa. Di 7"¢"¢Ge7"a.%s a ric`ca 1'Esposizione. Ne ha la Francia, ne ha l'Inghilterra, ne ha,nno le industrie della sett.., e Ira essi assai belli quelli del Carpanetto e del Dalbesio, che ci raccontano alcune fasi storiche dell'industria serica. Ma certo al Palazzo della Moda tocc6 1a fortuna di avere dalla sua artisti di gusto come il Ceragioli, il Giani, il Pizio. I,a lettrice potra farsi ur] concetto della verita di quanto after- - 382 -

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