L !,'ESPOS I ZIONE DI 1'OR I NO La partecipazione del Giappone 11 Go\'erno GiappOLL('SC rice\·ette ndl':mno 1908 l'invito del Go\"eruo italiano di partcçipare all"E'l])()Sizìo11c int('rnai.ionale 1H Torino 1911; ma in <1ucl tempo l'Impero del Sole le\"ante concorrc, ·:i all"Esposizione di I.ondra indetta per 1":111110 19rn e preparnva una Es posizione nel Giap1)011c J)(';f !"anno 1912. Perciò gli csposi1ori gi apponcsi crono dubbiosi se J)Otcss<:ro prc11dcr parte anche alle :\lostra di 'l'orino. ,\la la viva aULicizia ognorn es istit:l trn Giap• pone e Italia. e la considerai.ione che in <1nest"a11no si cclehrn il t"inquaute11:1r io dcll"Unità italiana, dttisero la N:1zione giap1)0nesc a partecipare all'Espos ii.ionc di Torino cou b fiducia di rcudc rc così più intimi i legami tra i due popoli e di stringere 11u·emcacc alleanza commercial e it.1\o-giappo11esc. Il Parlamento del Giappone accolse con cutusi.ismo la 1>ropostn del p ropr io Go,·erno di p render parte alla :\lostrn torinc,sc, e tosto si formò 1111:1 grande associazione :\'clb Sezione dclrAgrico!t11rn che si t rova vicino alla Mostra de l :\!inistcro della Guerra sarnnno esposti: riso. thè. pesci in scatola e affumicati , dei quali si c:-portano grandi quantit:'t spe• cinlmcnte nelle Americhe. in Ingliiherrn e udla Russia. Tale Se· zione <: spttialmcntc importautc 1>0id1è Giappone e !t.ili:i sono ruubL"<iue per buon.i pmtc circond.iti dal mare e si rassomigliano nel clima. nell'aria , nei prodotti naturali e nclln produzione <!clic mate rie tessili. Il Giappouc che espvrtn in Italia adesso principalmente set:i. tessuti, pagl ie ]H:r cappelli, coralli, w,11tagli, clcsi<lcrn a111.itutlo di far ben conoscere tutti i proprii prodotti, e di potere così :ffdarc e svih1ppnrc i1111l-Orta11ti i11tcrcssi commerci.ili tra i due paes i. Tale speranz.i <: fondala sul fatto che i rapporti commerciali it.1logia1>J)011csi vmmo ogni rmno crC>scendo. L'()ll\C risulta (la quc-,;ta EDO,\kl>O C.~:,;.1 1.1 :O:.\KIQ TSVkDII di CSllOSitori per concor rervi, col pla11so del 1>0p-0lo i-:inpJ)OnCSC, lieto di a:;sociarsi .illa g rande f('S\a della :\azione italiana. A cagione delle grandi spese a cui dovette e deve sottOl'la rc in questo momcuto il Cov,:,rno gi np1)011csc. esso 11011 pot<: accettare la proposi.i fa11agli di far cos truire 1111 pacliglio11c proprio. e si .iccinse a collocare iuvccc le sue mostre uc·lln Sciionc dcll'ludu$trie Ai1istiche. offcrta~li dall.i Coiumh;sionc Esecutiva clell'l•:sposii.iouc. che rise rvò al Giappone mct:\ di tutta la parte d('Strn, e altro spazio adc<,;uato nelle gallerie delle Industrie manifatturi ere e dell'Agricoltura. Il totale dell'arca così occupata dalla Sezione giapJ>Onesc è di 26oo metri quadrati. Tutti gli articoli esposti sono inte ramente giappon('Si, sia 1)(':r la produzione che per la fabhr ic:izionc, e comprendono i campio• uari di tulto ciò che J)Otr:ì iut c ressa re mag:g:iormcntc il pubblico italiano SJJoCCialmcntc uc l i,:Cncrc artistico. e che i:. fahh~iea to in Kiolo. Nagoya e Cauazava. citti1 che si dedicano <'SCl11,;i\'nmentc ai la\'Ori d'.irtc. Tali articoli comprcmlono: ricmui in seta , tessuti di seta. q11:1<lri in vcl111to, porcellane, smalti, oggetti preziosi, gioielleria. oggetti in bronzo, denti cl"clcfontc lavorati in guisa speciale. o«~ctti in la<:ca (prodotto escl usi\·ament e giap]l-011CS<:), lìori in seta . ccc... li Go\"crno giapJ )Oncsc spera che In !\ lost ra di tutti questi articoli scelti nccuratamc111c fra i miglio ri , p rodurrà buona imprcs.~ione sugli l taliaui e riuscir:ì a far \'aiutarci meriti dei lìgli dclSoleJ,cyantc. Nella Sezione: dell' Industria mani fattrice che si trova vicino alla s1)0nda dest ra del l'o il Gi.1 p1 )0nC c,;ll-OIIC: veutag: li e mobili in bambù, paglie per la lavoraiionc dei enppcll i, carta, seta. g iocat - toli. boltoni, .iltri articoli in madreperla e spau.olc , \'esportazione dei <111a!i ogge tti ,·a di ~iorno in g iorno :1u111cntamlo, e inoltre olio di pesce e canfora. statist ica ddle merci ;:iapponL'Si im1)0rtntc in lt:11ia ucgli ultimi a uni . che sa lirono: 11<,] 1908 :1lla so:11m:i di 12.0.j9.36t.J yrn: ud l')O<J a 12.11S.:~i6 ,l'<'J/: nel 1910 a 16.83+Si8 yc11. I.o \'Cli va le lire 2.50. ! GiapJIOnc;;i so111) spiacenti che d.ill'ltalia 11011 si CSJ>Orti gran che nlb \·oli.i dcl Gi appone. ma es.'> i sperano che coll'att11:1lc Esposi zi one si po t ranno combinare i1111umcrevoli nffari con b11011 e:;ito per nmbo le p.irli. Un'eguale speranza dcv'es.-.cre i;enc rnl c in I tali.i. b c111a lc può trovare nell 'Estremo Urie11te ottuni sbocchi commcr• ciali. Il Go\·erno ginp1)011es<; cs1)0nc pure una statistica 1\i tutti i prodotti nazionali cd essa sarit , isibilc .i ogni persona che dcsidc· rcri", di Yeder\a n<.1:tli umci dc\1;1 Sezione giappo11csc prCSf.o le lmlust rie Artistiche. li Governo ilei GiapJ)OllC delegò (.'()111C Commissario dc\l'Esposi1,ione rc,::-rei:;:io Doti. 'J's11r11mi. segretario ciel :\liui,;lcru 1\'.\;.::ri1:ol· tura e Commercio e degl i Affari c~tcri, e Direttore d<:Jl'Jmperialc !\lusco commerciale: perciò chi dcsiderns~c c!ctta~liatc ;;.pi<.;::1i io11i polri"i rivol gcr~i :i l suo unlcio, cs..~endo egli al corrente <li ogni cosa. e (lcsidcr.iudv di fornire ~ni pvs.~ihile spiC",.(a iiouc. !I Giappone, co~ì lontano da noi. per confermare e dimostr.i rc vicppiù la simpatia che nutre JK:r \"lt:ilia si <lecisc con trasJ)Orto a partecipnrc alla nostra Esposizione cd :iugurn un pieno :<IK'CC:-.-SO a q11c,; ta nobile (('Sta 11n1.io11:1le e la sicura riuscita della co11cordi:1 it.-.lo..gi.-.pJ)OUCSC. Tali sentimenti sono nutriti cg11.-. lmc11te tra noi in It alia. 0\' 0è m1cor \'1\'a l":1mmir:1zio11e per l'troico J)O\l-Olo giap- \)011(-SC e dO\·e se 11c appre1,zano altamente i meravigliosi progressi. A11g11riamo, dunque, che q11csta :\lo:;tra giapponese, che sarà tra !e più .ittracnti nella EspOl'iz ione tori11csc. val~a a rinsai(1(1n: i vin· coli (1"1111 antica simpatica amicizia e ad a\·,· iarc trn i due pac:<i ;1t.tivi scambi cnmmctc iali . =355=
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