L' Esposizione di Torino: Giornale ufficiale illustrato dell'esposizione internazionale delle industrie e del lavoro 1911

I,'ESPOSIZIONIJ DI '1`ORINO (( necessario all'interesse della Corona e mezzo piti apportuno d'alcun (( altro per la manutenzior`_e dei negotii )). tt In quell'epoca (aggiunge il cronista da cui tolgo questi cenni) propensa, e propizia alle festivita, a da ritenersi che non siasi lasciata sf uggire occasione cosi opportuna per darsi bel tempo e sfoggiare siccome quella, dell'insediamento in potere del nuovo Ammiraglio ! )t. E chi scrive non esita ad accogliere 1'ipotesi del cronista, ricordando le ga,ie, festose riunioni, cui alla villa del Parco, al Valentiri.o, a, Mirafleurs i Duchi di Savoia solevano invitare la Col-te loro, secondoilcostume venuto d'oltre alpe, numerosa quar.i.to brillante e galante, ed iri_ cui poeti come il Tasso e il Marino non disdegnavano verseggiare per compiacere a dame e cavalieri: una corte di cui non ultimo spasso, tra 11 vaporiiio da cui prenderanno imbarco i Reali. una caccia ed una tt accademia J>, tra ur`_a mereli_da ed una passeggiata in slitta, era sempre una 1.umorosa, mattacchiona fuga tra le silenti, verdeggianti sponde del Po, su le grosse massiccie barche della Casa ducale. E chi scrive ricorda, che fu appuri_to sul Po che il buon Carlo Ill di Savoia (quello che i merio rispettosi dei suoi sudditi chiamavano il Sczgyesjcz7¢o) fuggi da Torino con la, sua famigia e pochi cortigiani a Chivasso (e di la a Vercelli) al sopraggiungere delle bande - non si poteva,no certo chiamar soldatesche disciplinate - di Francesco I. E ricorda anche la gustosissima narrazione (1etta non ricorda pith in quale pubblicazior.t.e) di un pellegrinaggio di tutta una Confraternita, partito il di 25 febbraio del 1725 su la barca di Padron Pietro Goggia di Torino e giunto (( al Ponte di t( I,agoscuro tutti con ottima salute in undic`i giorni di navigazione tt sul Po, pendente la quale si recitava al mattiri.o 1'Officio piccolo della 8. V., al dopo pranzo il Vespro, et verso sera il Rosario )) ..... La nomina ufficiale dell'(( ammiraglio del Po )) data adunque dal gennaio 1638, rna pare (stando ai documenti che 1'ottimo amico Alberto Viriglio ha messo a disposizione di chi scrive) che un ammiraglio effettivo del Po esistesse gia fin dal 2 maggio 1629 in persona di Andrea Pellegrino, e che Aymone Conterio conte di Sant'Albano sia stato il secondo, non il primo supremo reggitore dell'amministrazione delle vie fluviali del Piemonte, e che non tutti i documenti dell'epoca registrino il suo none in±lanciosato; e un altro Conterio don Pao]o di Sant'Albano, figlio di Aymone, veniva nominato il 2o 1uglio 1651, e un terzo (divenuto definitivamente Gontery) don Fe]ice Giacinto Conterio era chiamato all'alta carica il 31 marzo 1697. D6po di lui per parecchi anni patenti ed editti e documenti d'ogni sorta affibbiarono ancora agli eredi dei conti Conterio di Sant'Albano 1'ufficio di (( ammiraglio del Po )), rna il titolo e il grado fu sempre ed esclusivamente da allora in poi onorifico. Rimase invece, per quanto rudimentalmente orgaiiizzata, 1'amministrazione dei servizii fluviali negli Stati di Sua Maesta Sarda, e chi scrive ha sotto gli occhi una copia del Regolamento (firmato De Gregori e controfirmato Compayre Segretario) (( d'Ordine di S. M., emanato per la navigazione sovra il fiume P6 in data de 7 aprile 1746 j>. in E Ditta PIETRO PRESBITERO e Fi8li Via Roma, 18 t? TOR|NO I? Via Mazzini, 9 T.Iofono 35-77 To;efono 20-28 Assortimento cornici d.ogni genere; sagome di legno pressate a fuoco per guamizione mobili. vetrine, " stand „ ¢* S'incarica della messa a posto .j* Campior.i a richiesta. I:I.-ELi_.I±±iliuEijt¥=±iiHT===T______ETtjlFi2pts[_di,i Ed al suo Regolamento il signor tt Gioseppe De Gregorj, Consegliere, e Generale delle Finali.ze di S. M. )) premetteva queste poche righe : (( Essendo di somma. conseguenza particolarmente nelle presenti circostanze di guerra, che la Navigazione sul fiume P6 venghi ampliata, e si esercisca con la puntualita ed esattezza corrispondenti alle urgenze del Regio e Pubblico Servizio, si a degna,ta S. M. di comandare con Regio suo Viglietto delli 5 del corrente a Noi diretto che se ne dovesse far pubblicare il seguelite Regolamento, d'Ordine suo compillato, con incaricarsi di farlo puntualmente osservare. In ubbidienza pertanto dei Sovrani Comandi, sendovi in primo luogo deputati il Sig. Carlo Amedeo Bongioanni, ed il Sig. Avvocato Gio. Francesco Gado per invigilare alla detta Navigazione, il primo di residenza al Borgo di P6 della presente Citta, ed il secondo nella Citta di Casale; Si ordina. Primo. Che tutti indistintamente li Paroni o altri Proprietarii di Barche sul Fiume Po per tutta 1'estensione de' Stati di S. M. debbano Ira il termine di gioriii otto dopo la pubblicazione del presente consegnare a quello di detti Deputati, che gli I ara pih comodo, il numero, e capacita del]e Barche, che hanno, la quantita degli uomini, e cavalli, che tengano ad uso delle medesime, ed il liome, cognome, e luogo d'abitazione d'essi consegnanti. t( 2. Tutti li Barcajoli, Portonari, Pescatori, ed altri Uomini pratici della Naviga.zione dovranno pure Ira il detto termine consegnarsi alli rispettivi Signori Ordinarj de' I,uoghi, ne' quali hanno la loro abitazione, spiegando il Nome, Cognome, e Patria, e la Professione, che eser€iscono: 3.„.. 14 .... LEd affinche sempre possa sapersi la quantita, e capacita del+£``Barche di cadun Parone, occorrendo che qualchuno d'essi ne ace.omprasse, o vendesse ad altri, o per qualche accidente restasse con un minor numero del gia consegnato, sari in obbligo tanto 1'Accompratore, che il Venditore di denunciarlo al detto Sig. Bongioanni, 1ocche anco si praticara in quelli, che lie avessero fatto fabbricare, e cid rispetto a tutti, 1a prima volta che gli occorrera di approdare allo sbarco di questo Borgo del P6 ..... J> E con le stesse ..... eleganze di stile il Regolamento coiitinua avvertendo che v'ha una tt peria di Scudi due d'oro )) a chiunque I,a I olla assiste al varo del vaporino. contravverra agli obblighi portati dal Regolamento stesso; che v'e il dovere assoluto per tt li Paroni di Barche, prima d'incominciai a I arle scaricare, di consegnar a detto deputato tutta la roba, che avranno condotto, spiegandone li rispettivi Proprietarj, ove ne avraniio fatto il carico, e quando ne saranno partiti ..... >t. (( Quando si saranno destinate Barche per qualche carico, che riguardi il Servizio delle' Regie Aziende, o quello della presente citta, saranno castigati nella pena di scuti dieci d'oro, ed anche maggiore secondo 1'esigenza de' casi, se in vece di far il carico ordinato si I aranno lecito di prenderlo in tutto, o in parte con robe appartenenti a Particolari, salvo giustificassero d'averlo fatto per compir quello di qualche Barca, che restasse in tutto, Mobili I)er 8iardini §ueBlallla per fll§loranll, Oalle. Blmm ANGELO POF3lNO TORINO Corso VittoTio Emanuele. 86 (presso il Moroinento) "oblll LJlunco I)cr lialls, vcraiide, eec. - SIS -I

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