L' Esposizione di Torino: Giornale ufficiale illustrato dell'esposizione internazionale delle industrie e del lavoro 1911

L'ESPOS I ZIONE DI TOR I NO damict, d1c è 1111a delle più grnndi case mctallurgiche ru;;;;c: pu re largamcntc Co11>0rra 1111Oil • Con»iglio tki m<:tallurgici dcllc rcgionidcl »ud • e le • Grandi ofliciu<: di Kolo111ensk ~ clic prescntcrnnuo \ocomoti\'c , motori. cc,:, f•:asskurato aud\C' il <:oncorso della Grande ma11Hatturn Russo-A111ericam1 di Gomm;1, d1e impicga più di di<.,,:imila operai. !\'.on llll'UO largam(•nte rappresentati saranno la colth·;1zioi:e <.il il commcrdo dd gnmo e b produziou..: della farina . du: la Russia fornisce a tutta J•:uropa. Altri import:-.nti cs1>0~itori :':.l>- 1.iiamo ud :\linist<:ro tkll'Imh:stria lii in <1udlo t!e!lc Fi u:wzc il <1ualc ultimo pR-:;eutcri"t 1111:t oflici11a tli cartc-\·alori Notizie .issai piì1 ampio.: 11otrc111O dare ne! pro~~ imo m1111<:ro : ,:o,;ì che, per ora, ci li:nitiamo ;!(l l·.,primo.: r..: l'auguri o che la Ru:;,;ia :;apri'. di:nostrnrc iu 11ul-sta s11a mo,,tra tutla la ,;ua simpatia \'erso di noi. \' 0:11,: !a dimostrò a :\!e~ :i11u l'croi1:,'. ;\hll("!aziom: dei suoi :wirinai, cd a R: :L'- co11igi l' ,nnkhc\·o!c conn:1;no do.:i du(• monarchi. D. K . Il Villaggio Eritreo al!' Esposizione di Torino 'l'r;1 pochi g iorni sorgerà al Pilonctto, s11 lla piltorc:i\:H1·i\·a dcslra del Po, poco lungi dal ponte Principc;;;;a l~abclla. 1111 \'ill.iggio eritreo. composto di alcuni /11rnt (abitazioni indige1w). \Hl duw (altra ~prtic di abit azione) : 1111a capanna d,ìncala. lii 1111a chic,ia abi,;,;ina. E d:1\la nostra tcrra lontaua \"Cr ra nno ad abitarL· <1ucsto \"i\1aggio allisti lii opcrai e ritrei, che 1>0rtcranno alla :\lac\r<: l'at;ia i saggi dclla loro industria eml.irionnlc e ca ratteristica, e \·cndcndo al pubblico i loro l:1vori così strani e nuo\'i. formeranno certamente una dcli<: piÌl cu riose attrntti\"c della no.st ra :\lo:;trn. Vi saril 1m Giotto nero che e-sprimcril i suoi con\i:lti artistici con dipinti di :\l.ldonne, di S.1u Gio rgi, di coml.>.,ttimcnti; con cartoline illustrate rappresentanti scene della dta abissina, d ipinte con quella \'arict:'i di ,·i\·i colori propri:1 dei paesi oric111'ali. e l'On espressioni cosi arcnkhc. ingcnu<: (• primiti\·C, che rammcnt·ano i primi pitt'ori bizantiui. Vi sarù pure un abile orafo. che prcsc11teril al pnhblico la\·ori di s1ia fantasia, ci()(, anelli d'oro dell' E ritrea. e d'a~cnto: hraccialetti, crocellinc e orccdi ini in l,ellis.ii m:1 !ìli~r;ma oricut.ilc: spilloni da cappello cd altri ◊-.;getti d'ornamento mulicbrc: e contcnkrit anche i nostri cle<Jauti signori. con bottoni da cnmicia e gemdli, catcncllc. spillc da cra\·atta, ccc. Dei tc»sito ri esporranno b<:llis$imi tcssut i di cotone eritreo; degli sciamma - ampi drappi ornati da grande stri:n:ia rossa; - dei 11111r~hrf - drappi cOUlC i primi ma più Ji11i e con st riscia rka• mala - che in Al.ii:,,; iuia ,;cn·ouo di manto ai 1>ersonaggi più fa\·olto:;i, e da noi formcrchbcro ddk· bell i.;,;i1m.: l'Ortine o panuc~giam,;:n ti, iu <1uakhe salotto addobbato a\l'orK:ntalc. I la,·0~1tori di ro:_~lic di palme. con facilit;\ 1: b11O11 ~:u~to. inlTL-cccr:11111O recipienti di O',(ni ~(•nere. L'():;Ì tì1t i cd impermeabili eia cont-.:ucrc a11chc i li,111idi; stuoie :,ottili e \'ariopinH;; canestri p<:r lavori da signora e per mouili: e ciò nei più S\";uiati cd dcganti diS<'g:,1i a 1110.Sllico. \"i sarù pure 1111 s;uto e ricamatore, che <:sporrà i suoi ricami \'ariopinti e<I originali: <1uei ricami che in ,\hi,;,;in ia 1: nell'Eritrea ;,ono spccbliti, (k;;:l i uomini. gia\,,:hl: le donne debbono al\cudcre ai la\·ori più umili e duri. Anche la l:worazionc del 1:uoio avrù il suo rnppn.-scntantc. che porteril bcllissiud porlafogli e portamonete, 1:01,ertine da libri, bo rsette per signor<:, gua\drappt: e bri;.:!ic, al\"11so abi ss ino, di artistico lavoro. Si,11110 sicur i che <1uesto piccolo e laborioso villaggio sar.ì di graudc: :1ttraltiva. poichl: darit un'idea delle .irti e ddlc iudustrie indigene della nostra colouia <: scrdr:':, insicm<: .illa gran :\lostr:1 Eritrea , nc\l'i111erno dc\ p:u\ig!ionc, a far coLLOSC\·r<: meglio tJ11el lembo di terra italiann. lìnora tanto mal \'O\losciuta fra noi, <.'11 a sfatar<: fornlm<:nte la triste leggenda che nella uostra Colonia \'i ~inno solo dci ,;:issi e degli spini, mentre è una dcll<: più fertili e ricche d1c \'Affri ca pos:;a vantare. ST. Hm.\1.Go . = 2<)j =

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