L' Esposizione di Torino: Giornale ufficiale illustrato dell'esposizione internazionale delle industrie e del lavoro 1911

I+'ESPOSIZIONE DI TORINO gnuolo, cosi ammirato per le sue Madonne, rna I orse pith degno di esserlo in quelle opere, ove egli attinge pith direttamente al vero, anche umile, tracciando profili di vita popolare. D'un altro potente e originale pittore spagnuolo nulla pur troppo possiede la nostra quadreria: Francesco Goya iiifatti non SCUOLA SPAGNUOI,A BARTol,oMEo STEFAITo MURII+I,o (Siviglia 1616-166o) CAPPUCCINO vi figura, ne figurano con lui ]o Zurbaran e Alonso Cano. C'e invece un ritratto, dovuto al pennello di Alfonso Sanchez Coello, e rappresenta tt l'infanta Isabella >) figlia di Filippo 11. Troviamo finalmente in un tt S. Gerolamo J> un bel saggio di quella pittura, in cui emerse Giuseppe Ribera, detto ]a Spagnoletto, spagnuolo d'origine, rna italiano per elezione (1588-1656) ; pittura compiacentesi di corpi ischeletriti, di un realismo intenso, tt che nell'esecuzione e nella espressione della forma mostra qualche volta come una ferocia istintiva )>. Certo il Ribera a belle e profondamente spagnuolo, ed appare logico che egli abbia potuto diffondere cosi facilmente in Ispagna lo stile del Caravaggio, raggiungendo poi alla sua volta la celebrita, specialmente con una lunga serie di rappresentazioni di supplizi e di martirii. L'arrivo delle merci all'Esposizione Lungo il corso D' Azegivo, ?ltor_no agli_ e.difiici delr~Est>psizione, feyve di ¢arecchi givorvi un ?ttivo lavp_yo._I;ingegn.ere Cqscia Pcy !a Comnds;done eseciniva, coadr,uvato dalla Ditta Ambrosetti, assanutvi,ce dci traspoyit Per I,a _Mostra, ha. ?ye_ado 4ue era_f l4¢ scal:i, .I: e!ny!o Princi.- t>ale e i ally; sussif liario , se?riit da_alcunT chi_ld.?¢etri dj bjnay`io, da. •gyu f isse ed alct_twiche a carrello_, ¢€r lo scari,co el! iperct,. cpe, ¢a .oar ij Vi>arte del mondo , g_ipengon.o a Torino e va%!¢o_ a riemtJire ¢alfoz:i ,. ??dj.- •gliowi e gallerie. -Sjgi¢o i.foso~m!ny!a q?el t>eyiodo t>.id ?ttivo .e t>i¢.`fepbytle -del lavo;o e gh edifict, givd finiti e i,n i)ayte anche decored i`oalriprlem.bo , si vanno riimt)iendo di ¢yodotti svaria±i e comi,nci,ano a_dare i t>rind segni di uno bita dntensa che 4urerd film.o ? tut_to..novemb?e. ' %o w;#tau;;ow u;;i 'if i;u e;;;;; ws;;;tvs;;c;vwi;||'; i;;;i 'aryivate in questi givorvi ned Padiflhovi. styari.eyi : -AL gendirLa ..-- Tulle le vetrine softo state mondate e sono stati inesst a ¢osto gh oggewh contenwh i,n 3;6o cpsse. frr8isife: --i:ono arrivati I.oo vagoni contenend vctrine, meyci varie, ¢rodottd minerali, legnand. Cinah - i5o casse di merce varba. Non ha grandi cose la scuola francese. Tuttavia sarebbe errore il trascurare una tt santa Margherita martire )) del Poussin; due ritratti del Coypel; uno della Vig6e-I+e Brun; alcuni paesaggi del Van Loo ; qualche tela pomposa di Pietro Mignard, detto il Romaiio; una scena di battaglia del Courtois, detto il Borgognone (e di scene movimentate di guerra, degne d'essere rievocate anche per il 1oro valore storii`o, a ricca la nostra collezione per o|)era dell'olaiidese Giovanni Huehtenburg, iiell'ultima sala`), e sovratutto alcuni quadri luminosi, dagli ampi orizzoiiti pieiii di poesia, di Claudio Gelee, detto il I,orenese. Tale, in breve, 1a nostra pit`i ricca collezione di quadri. Poco dissi e in modo impari all'argomeiito. Ma se con que;te mie parole sar6 riuscito ad iiivogliare quei cortesi lettori, - i quali non posSCUOI,A SPAGNUOI,A DIP,Go SILVA v \'EI,ASQt`1i;z (Siviglia 1599_-nladrid 166o) _ RITRATTO DI FII,IPPO 1\' sono dedicare troppo tempo alle cose dell'arte, - a visitare questa nostra Pinacoteca, ed a darle un po' del loro cuol-e e della loro mente, creder6 di avere raggiuiito il mio intent6, c.osi da potermi dichiarare soddisfatto. E. FERRETTINI. GerrrLa,riiaL. ~ Sono givund 16o vagoni contenenti :macchina.yio t>er la galleria dad lavoro: .6io6. motor_i. a vat>flpr.e., apacc.fe?p agrarie e •macchi;te alettriche, Pith l'im¢tant di un fabbyic db l]irya e macchine ti¢ografiiche e htografiiche. 6.i=ppone. -4i7 casse di vetrine. e_¢i. me.yci contepeenti 1;nai`iifattuye, oigivlti d'arti industriale, _spe~cichtd givap¢onesi. loo altre casse sono gdd sub in,oh nel ¢orto di Geapova. GraLi BrctELgncL. - Sono aryivati 25o vagoni con macchinayi,o d'ogni soyta, motovi a gas, loo_o7r!obi.h,_.ecc. S.icL;rrL. - Gran-di spedizioin di mei'ce sono givd net Porto di Genova. Sv.izz;erti. - Sono givunti I.4o vagoni di macchi,ne elettri,che a a vapoye (fisse), motoyi a oho, eec. Ur`ugudy. - Le merci contcnutc i,n 6o casse sono gid state mcsse a t>osto. Tutt; i ¢aesd, dunqqnde, fanno a_ gara ndi: aft y.cttare .Ie loro s¢.edizi_oni¢e_r.tr;va!_siPronie_nalgivo!nofissato.i).erlqsolen.nfi!¢ae!gur?.zi?1%, i,1 2; db a¢rile i>. v. I mizzi _meccainci e i scryizi Prepay.foti dallc.b. Cowiimbssi;ne es6cutiva sono tall da assicurare alla sollecitudine negh es¢ositori stravieri I,a maggivoye _esa!tezza e Prondezza nel tyaspoyto a nello scarico dad rist>ettivi t>yodotit. - 268 -

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