L' Esposizione di Torino: Giornale ufficiale illustrato dell'esposizione internazionale delle industrie e del lavoro 1911

I+'ESPOSIZIONE DI TORINO interrompeva tutta una tradizione gloriosa, e in sostanza non era fuorche un grido di 8uerra. L'altro invece riannodava i] Regno d'Italia fin dal suo primo esordire alla storia del Piemonte, ricordandoi fasti secolari di Casa Savoia e le tante vittorie dai tempi piti lontani fino a Palestro e a S. Martino. Le opinioni anche fra i Commissari erano di Vittorio Emanuele I. Chiamato Cavour nel seno della Commissione, 91i si esposero queste diverse sentenze: egli, guardando il Ricasoli, usci in queste parole : (( L'opinione del Governo a che la legge dia al Re il titolodivittorioEmanuelell:sequalcuno nella Commissione a di parere diverso, noi siamo prontj a cedergli il potere )). Posta, cosi chiaramente la questione di Gabinetto, il Vittorio Emanuele I fu abbandonato non solo iiella iiostra legge, che doveva essere un grido di entusiasmo e ntilla altro, rna anche in quellaulterioresulla intestazione degli atti pubblici. Relatore della Commissione fu Giovanni Battista Giorgini, che lesse dalla tribuna il suo meraviglioso lavoro. Nella discussione, che tenne dietro a questa lettura, il Brofferio pronunzi6 un eloquente discorso, e lo chiuse con le seguenti parole : (( Mi sia conceduto di rivolgere a questo glorioso Monarca i versi che indirizz6 il Petrarca divise, e il barone Ricasoli sosteneva il titolo un'interpellanza del deputato Audinot. In questa discussione, che dur6 alquanti giorni, £ece votare al Parlamento il notissimo ordine del giorno di Roma capitale. 11 voto della Camera, dato mentre ancora le truppe francesi occupavano Roma, mi a sempre parso un atto ancor pih magnanimo di quello dell'antico Senato Romano, che disponeva \del campo ove Annibale vincitore si era attendato. Codesta Fotogyafia Poz2:o Clich6 « Ae4gusta yrl. 11+ SINDACO DI TORINo SENATORE TEOFII,O ROSSI (che gid nel 1907 come Presidente della Camera di Comm€rcio era stato eletto Ira i Vice-I)residenti della Commissione Esecutiva). 8L C,dra di FLienzo.. « ......... che Roma ogri ova - con gli occhi dt dolor bagnati e moth - it chi6r meyc6 da tuth sette i coth ». Con questa citazione 1'oratore voleva spronare il Governo a non dimenticarsi di Roma; rna veramente di tali incitamenti il Cavour non aveva bisogno, il Cavour che pith di un anno prima, agli 11 ottobre del 186o, aveva pronunciato nella Camera queste profetiche parole : tt I+a nostra stella polare a di fare che la Citta eterna diventi la splendida capitale del Regno Italico )). E nondimeno il 25 marzo del '61 tornava sull'argomento, rispondendo ad LJ GARAGES RIUNITI AGENTI GENERAI,I 1`ORINO -MII,ANO ROMA -FIRENZE - GENOVA -NAPOI,I -PADOVA REK±us`.`. , . `.-` v`.K± memorabile tornata, con in mezzo la figura del gran ministro, avrei vo1uto vedere scolpita sul monumento di Vittorio Emanuele a Roma, in uno dei lati delle scale che conducono sulla piattaforma, e sul1'altro lato corrispondente 1'entrata a Roma delle truppe italiane con a capo Cadorna e i due eroici garibaldini Bixio e Cosenz. Si sarebbe cosi affidata al bronzo la pii`i gloriosa pagina del Parlamentoltaliano e un grande onore ne sarebbe pur ridondato a quel Par~ 1amento Subalpino cheprepar6 il nostro Risorgimento, dettando leggi sapienti, stipulando utili alleanze, creando eserciti e mandandoli nella remota Tauride per I are acquisto di gloria e di simpatie preziose nelle battaglie che furono il preludio delle vittorie liberatrici del 1859. Ma sventuratamente in Roma, al principio fecondo delle rappresentazioni di fatti storici, prevalse 1' altro delle fredde e vuote allegorie. E per6 chi ha il culto dell'opera immensa compiuta in soli dieci anni dal Parlamento, non ne cerchi il ricordo, sia pureindiretto, nelMonumento romano. Visiti invece nel Palazzo Carignano a Torino 1'antica e raccolta aula dei deputati, e quivi lo assaliranno memorie, pensieri, affetti ben pii`i solenni di quelli che potranno essere suscitati dalle vittorie di bronzo e dai bassorilievi allegorici della mole Capitolina. GIOVANNI BARRACCO. :f=i,=i=..=;=== EMII,IO TREVES, proprietario - TORINo Mobili, Stoffe, Bronzi, Oggetti d'Arte, Porcellane BACHI e TREVES Via Carlo Alberto, N. 14 Telefono 15-7.2 -22ROSSO CARI,O Via S. Secondo, N. 29 nel R. Ist. Albergo Virth Telelono 82

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