L' Esposizione di Torino: Giornale ufficiale illustrato dell'esposizione internazionale delle industrie e del lavoro 1911

L'ESI'OSIZIONE DI TORINO di vita in ogni parte; una sicurezza meravigliosa. Poi la grandiosita della composizione ci trae a se. I+'imperatore domina fiero, superbo, sereno fra il movimento, a tutta prima farragginoso, che 1'attornia. Egli a come il fulcro della tela; il punto verso cui giustamente convergono tutte le altre parti )). (( Quadro solido, largo, pieno d'aria e di luce >> 1o definisce il Molmenti nel suo recente e magnifico volume sul pittore veneziano ; tt magnifico campione di pittura virtuosa, )) 1o chiama lo Jacobsen; ed ogni pith illustre critico porta il suo granel1ino d'incenso alla tela. Essa ha imf atti intorno a se dei terribili rivali: Paolo Veronese trionfa con quella tt Cena in casa di Simone Fariseo j>, che illustrammo nel numerodidicembre, ed a per grandiosita e ricchezza e potenza di tavolozza una delle opere pii`i meravigliosedelmagnifico pittore di Verona; Jacopo da Ponte, - detto il Bassano dal 1uogo della sua nascita, - rivela la potenza dell'arte sua in due ampie tele, ricche di fantasia, intense di' colore e sovratutto di contrasti di luci e di ombre: ttil gran mercato >J e tt la fuciiia di Vulcano )); Sebastiano Ricci, bellunese, figura con tre grandi tele, ricche di movimento e di figure. F, se dalle vaste opere noi sceiidiamo ai quadri di minori dimensioni, rna pure lion memo pregevoli, ecco Bernardo Beldei colori tiepoleschi a una musica nuova e dolcissima, cui risponde l'eco gioiosa di altri tempi. Cosi per trovare confratelli al sovrano pittore bisogna trasportarsi a due secoli prima, tra Paolo Veronese e Tiziano, Tintoretto e Palma il Vecchio, fra i trionfi del colore, tra le belta fiorenti di vita, tra le stoffe dorate e i riflessi della porpora e della seta. I+'arte del Tiepolo affront6 faccia a faccia la natura e non chiese forza a se stessa. Ed essa a come un guizzo estremo di una luce G|ovANNI ANTohTlo BAZZI detto il SOCZ0%C} (1477-1549) MADONNA CON 1otto, detto anche esso il Canaletto, con quelle due preziose vedute di Torino, che lanostra rivista fu ben lieta di riprodurre in uno de' passati numeri, e 1'altro Canaletto celeberrimo (Antonio Canale) , e Francesco Guardi e altri ancora„ Eppure l'opera del Tiepolo ha in se ta,nta foga da farci dimentic`are quanto a in essa di gonfio, di teatrale e quasi di eiifatico, per indurci ad ammirarla, e non solo a traverso ad una certa superficialita d' osservazione. Qui noi vediamo bene 1'affermazione di un Tiepolo sdegnoso dell'arte graziosa, rna frivoluccia e ricercata, dominante al suo tempo; un Tiepolo anelaiite a ricondurre la pittura ad abbeverarsi alle fonti.di quel Cinquecento, che anche a Venezia aveva dato un Tiziano, un Tintoretto, un Paolo Veronese. Ed assai bene scrisse il Molmenti affermando che il Tiepolo llon ebbe preeursori, ne emuli, e che nell'impronta e nell'armonia QUATI`RO `SANTI splendida ed antica 4) Riproduciamo in fine, prima di accingerci a parlare delle scuole fiamminga e olandese, ric`clie iiella nostra Pinacoteca di opere superbe, un dipinto su legno di quel Giovanni Antonio Bazzi, di cui la fama ci pervenne a traverso i secoli col nomignolo infamante di tt Sodoma )>; mentre la critica moderr]a potelumiriosamente provare che fu questauna strana e vile calunnia e che il nome del pittore vercellese ha uguale diritto alla nostra stima cosi ne rapporti con 1'artista come ne' riguardi con 1'uomo. 11 dipinto trcvasi nella sala quarta insieme con due altri, di cui uno assai celebre, raffigurante' I+ucrezia Romana in atto di trafiggersi. I+a tt Madonna con quattro santi )), da noi scelta per la ripi-oduzione fu illustrata da molti critici e lo Jacobsen non esita a collocarla fra le opere appartenenti all'epoc`a migliore del celebre artista. ,Venduto intorno al 184o alla nostra Pinacoteca per I,. 6ooo (s6irima og`gi-`'irrisoria) questo dipinto su legno di in. z.25 di altezza per I.5|-d€`,,,1arghezza, rivela molte delle qualita migliori del grande artista, 'c'tii tanto ' dovette Siena, ove egli and6 a stabilirsi, fondandovi una scuola divenuta illustre. Frescante insigne, ritrattista veramente psicologo, disegnatore poteiite e conoscitore profondo di tutte le risorse del cLiaroscuro, il Bazzi doveva qua essere degnamente ricordato. E €iamo lieti di averlo fatto. E. FERRETTINI. ===BER= Via Roma,18 t? TOR|N0 t? ViaMazzini. 9 Telefono 35J77 Telofono 20-28 Assortimento comici d'ogni genere; sagome di legno pressa,te a fuoco per guarnizione mobili, vetrine, " stand „ # S'incarica della messa a posto c# Campioni a richiesta,. - 215 -

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