L'ESPOSIZIONE DI TORINO magnifica, della quale 1'HC;¢e/ ¢e Vo.//e, pur tanto ospitale, non sa,1e sfar7,ose e ricche di opere d'arteilfiorfiore di Parigi, e il ricevi. aveva dato finora 1'esempio. mento lasci6 in tutti gli intervenuti un ricordo indimenticabi|e. I,a prima giornata, fu chiusa col sontuoso banchetto di 75o con- Ed egualmente imperitura sara la memoria di tutti i festeggia_ vitati offerto dal Comitato francese delle Esposizioni nel salome menti straordinari, Coi quali Parigi accolse i rappresentanti de||a La seduta solenne all'H6tel de Ville in onore della rappresentanza torinese PARI,A 11, SIGNOR BEI,I,AN, PRESIDENTE DEL CONSIGI,IO MUNICIPAI,E DI PARIGI del Gycz7¢cZ ZZC;Zez e con i disc`orsi applauditissimi del presidente senatore Dupont e del ministro dell'Industria e del Commel-cio, signor Dupuy, aiLquali risposero il sindaco di Torino e 1'ambasciatore italiano on. Tittoni.11 giomo seguente 21 gennaio, il grande banchetto offerto dal municipio di Pa,rigi nelle magnific`he sale dell'HC;ZcJ de J7G.J/e diede occasione ad altre manifestazioni fraterne e ad altri notevoli .discorsi pronunciati da,1 signor Bellan, presidente del Consiglio municipale, dal signor De Selves prefetto della Seniia, dal signor Galli presidente del Consiglio generale, dall'on. senatore Teofilo Rossi e dall'ambasciatore Tittoni. a superfluo ricordare come tutti questi discorsi, e il successivo ricevimento solenne nelle stupende sale del palazzo, improntati a sentimenti di caldo affetto, ribadirono la, cordialita commovente dell'accoglienza ospitale. Noi, lo Esposizione di Torino, giacche la concordia degli a,nimi e degli intenti, e la reciproca cordialita, non avrebbero potuto essere pii`i perfetti. Tale scambio di dimostrazioni fraterne ha assicrirato il successo della nostra Mostra, e ha rinsaldato i vincoli che uniscono i due Popoli ; rna esso ha anche giovato, come i lettori hanlio saputo dai giornali quotidiaiii, a discutere e a preparare la soluzione di questioni economiche vitali tra i due paesi. 11 miglioramento delle sollecite e facili comuiiicazioni ferroviarie pel Cenisio, per esempio, non potra tardare a coronare la meravigliosa festa parigina dell'amicizia italo-francese; 1a quale, se a fondata sul sentimento e sulla comunanza di vicende e di civilta, a anche consigliata dall'interesse scambievole e ben intesch L'esperienza dimezzo secolo dimostra `, appngto che un'Italia unita e potente e una Francia grande e ricca possono vivere e prosperare, 1'una accanto all'altra, senza verun pericolo e con vantaggio scambievole. Diremo aiizi di pith: 1a prosperita dei due Popoli Fot. Efcelsior. 11, SINDACO DI TORINO, SENATORE T. ROSSI, PRONUNCIA 11, DISCORSO DI RINGRAZIAMENTO ripetiamo, non abbiamo punto 1'intenzione di rinnovare la cronaca della, visita indimenticabile perche a ben nota a tutti. Ma non possiamo astenerci dal ricordare il pranzo ricevimento principesco dei delegati torinesi nel sontuoso palazzo del signor Dervill6 nella ¢ue#%e Foi-tuny. Stefano Dervill6, commissario generale del Governo Francese all'Esposizione di Torino, presidente della Paris-I,yon-M€- diterranee, reggente della Banca di Francia, presidente del Consiglio di amministrazione della Compagnia del canale di Suez, Gun colosso della finanza e dell'industria francese. Egli aveva raccolto nelle stie Mobili per giardini §fleBl@llla per Hi§loTanlj, Oalle. nlrraile ANGELO PORINO TORIN0 Corso Vittorio Emamele, 86 (pres8o ti m`onunento) mobili glunco iier lialls, verande, eec. trova la guarentigia pith sicura e il miglior incentivo nella salda amicizla. 11 nostl-o giornale invia un saluto rispettoso, caldo, entusiastico a,lla Nazione vicina e amica, all'ospitale regina della Senna, a tutti coloro che fecero il grazioso invito ai nostri delegati e li accolsero con tanta magnifica signorilita e con si grande effusione di affetto. Questo saluto lo riassumiamo nel grido : Vi,va Parigiv ! Viva la Fyanci,a ! - 210 -
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