L' Esposizione di Torino: Giornale ufficiale illustrato dell'esposizione internazionale delle industrie e del lavoro 1911

I,'ESPOSIZIONE DI TORINO " Le dcmicr cri dc la Mode„ all'Esposizione ON occorre un acuto spirito di osservazione, ne a necessaria una troppo grande profondita di indagine per notare certe intime correlazioni, esistenti tra un al1oggio e coloro che lo abitano, tra 1'abito e colui che lo veste. Ma questa intimita parmi si faccia pii`i stretta e pith caratteristica allorquando si visita lo studio di un artista. Spesso 1'appartamento non a infatti se non un sogno di eleganza, dovuto all'arte di un decoratore. I,'anima di chi lo abita vi a come estranea; prevale invece la cura di conservare intatta 1'opera di un terzo, che freddamente, se anche con gusto, seppe disporre ogni cosa, dalla mensa al 1etto, dallo scaffale della biblioteca a quei ninnoli, che emanano spesso un'profolldo senso di poesia, e nella loro fragile piccolezza, nella 1oro caratteristica sembianza di essere e non pal-ere sembralio vivere una vita tutta intima e tutta vibrante di 1-icordanze, tristi o liete non importa. Invece voi non troverete mai studio di artista, ove non sia una correlazione stretta Ira il 1uogo e le abitudini e il carattere di chi lo abita; ove non si rispecchi in qualche modo 1'ideale d'arte clie 1'artista insegue. DflD Dato cid, a naturale che con gusto infinito, e ricordi cari di pittori e di scultori, che nel1'espressiva vigoria incisiva del segno ci sembralio colti pith che mai iiell'intimita dell'anima loro, 1ontani lontani da quella folla, 1a quale troppo sovente li svia o li fa cid che non sono ..... E da questo bj;¢.c-d-Z)yczc delizioso saltano fuori ad ogni momento schizzi e frammenti di creta; nervosi accenni di figurine; ornamenti cominciati e piantati in asso ; il progetto d'un cofano ; il disegno per un c;A'-/¢.Z)7¢.s ; il soggetto di una decorazione per sala; il profilo di un mobile ..... E di sui trespoli paiono sorridere in tanta eleganza le statuette, che il Ceragioli va modellalido con intenso amore della verita, ravvivata dalla grazia; 1e statuette, cui sorride sempre una meritata fortuna, come sorride ai disegni a matita di colore, in cui 1'artista rievoca il fare dell'Hellieu, conservando tuttavia un carattere proprio. Ed allora voi eomprendete veramente di quale aiuto prezioso [jossa essere il Ceragioli ovunque si richieda un'intelligenza agile e proiita, che .ap'ideazione sappia far tenere dietro - e tosto - 1' esecuzione. `. Di cia, del resto, sanno qti~~;1checosa anche i nostri lettori, poiche pit d'una volta essi ebbero campo di apprezzare il valore dell'artista toscano come ornamenGli schizzt dt Ceyagtolt Per i dioyamt: tiT+A PA:TI"olRB i,. voi, ad esempio, sentiate nello studio sontuoso di Giacomo Grosso qualche cosa della ricchezza di tavolozza, del senso vibrante del colore, della sete di lusso -il bel ).usso delle stoffe damascate, dei mobili del settecento, dei velluti lnolli e nell'iridescenza quasi felinamente sensuali ~ che relldono 1'arte dell'autore di (( I,a femme t> e di tt Supremo convegno >> cosi caratteristica: al modo istesso che a quattro passi dallo studio di Giorgio Ceragioli il secondo de' due inseparabili Ajaci -Giovanni Giani --- vi clara 1'impressione dell'artista ordinato, corretto, compiacentesi della ricerca di effetti ove rivelasi talora una punta di mite ironia, e pith spesso domina la ricerea umile e bella del semplice Vero. Chi dunque conosee 1'opera artistiea di Giorgio Ceragioli sa a che attenersi. Egli non pu6 attendersi dal nostro ottimo collaboratore altro se non uno studio tutto signorilita ed eleganza : un'eleganza innata, senza ricercatezze, che traspira anche dal disordine, poiche ogni particella di questo disordine - molto relativo e spesso reso necessario da affrettate ricerche - porta in se qualche traccia d'arte delicata e squisita. F, sono pubblicazioni di lusso, e stampe preziose, e ninnoli, donde traspira la grazia delle tanagrine, e lembi di stoffe rare, trapunte tista su queste stesse colonne. Piccola parte, rna per noi preziosa, della sua multiforme attivita, e preziosa altresi per l'Ufficio di Pubblicita dell'Esposizione, che gia si valse del1'opera del Ceragioli, affidando a lui 1'esecuzione principale del diorama, che raffigur6 all'Esposizione di Bruxelles il palazzo della mostra belga, quale sari alla nostra Esposizione: diorama premiato con una delle pith ambite distinzioni. Ed ora ecco il Ceragioli alle prese con un soggetto degno veramente di eccitare in lui 1'uomo di g.usto e il rievoeatore d`i ogni eleganza: 1a composizione cioe dei diorami, che dovranno essere uiiri de]. cJo%s della nostra futura mostra, e che faranno del Palazzo della Moda una specie di dimora delle fate. Ricordate ? Al1'idea veramente geniale della Commissione Esecutiva gia accennammo in uno dei passati numeri: rna oggi ritorniamo sull'argomento, 1ieti di poter anche offrire qualche gustosa primizia del progetto. A tl tl Che cosa sia un diorama a risaputo. Una scena di grandi dimensioni, dipinta in una guisa specirale su una tela senza estremita visibili, illuminata da un gioco speciale di luce, mentre lo spettatore rimane nell'oscurita ; tutto il primo piano poi a in plastica, decorazioni, mobili, 7%¢%„Gg%¢.%s, riuscendosi cosi ad una perfetta fusione, ad una assoluta illusione del vero animato. AI Palazzo della Moda i diorami saranno tre, tutti di dimensioni rispettabili, e illustreranno quanto di pit gustoso possono dare le Zo?./c!#czs estive, autunnali e invernali. Ecco infatti una scena d'autunno: alla stagione sacra a Diana a naturale si convenga un ¢¢¢e7-¢~7GJ. E signoi-e, cui i primi brividi nunzi dell'inverno consigliano di riconciliarsi con le pellicce, e - 170 -

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