I,'ESPOSIZIONE DI TORINO Nel primo centenario Gel " Ponte in Pietra „ NAPOLEON |ER EMPEREUR DES FRAN9AIS, R0I D'ITALIE, PROTECTEUR DE LA CONFEDERATION DU RHIN, MEDIATEUR DE LA CONFEDERATION SUISSE, 6Jc. 6tc., touiour8 grand dcun8 Za pchco ct dcrm8 ta guerre, par Son d6orat dan 27 d6oewhre de rcun ±807, a aooord6 a 8a, borne qji;Ike de Turin qbrm pond era pi,erTe 8ur Ze P6 ; SON ALTESSE IMPERIALE LE PRINCE CAMILLE BOR. GF:±ST, D_uo de Gucbstctha, eta. etv., 6tcwh Gounerneur g6av6ral de8 D6partenens ou-del,d dos Alpe8., Son Eve. te CJomte de MO"rl:jLLIVET, Minds;tie de I,'int6rbeur ; M. be Oonde MOLE, Di,Tecteur g6n6ral de8 ponds ct chou886es ; M. be _Chevahie_r FjLBBRORTL, Ma@tre de8 requ6to8, oharg6 Sp6ckalemend dy _8.erTdce d_es ponds ct chau886es dane 1,e8 D6partemen8 ow-dald dos Alpes ; fl4. Z6 Ge'72,6red ALEXANDRE DE LAMETH, bciroco cZ6 }'E7"p6re, membTe de Za Z6ghon d;honneur, Pr6fct du I)6pa,rbemen chh P6 ; M. i,e Baroov de Z' Empire, membre de l,a, Z6gbon dihormeur, JFIAL" RTHC*RO, Maine de I,a, vi;Ike de Turin. Ije plow 3_e o2. ybonunerat de |a muni,froence irmp6rbale a, 6k6 fact pcipr fl4-. }'J"g6%¢6"r JOS. PERTINCHAMP, fl46mbye de Z¢ b6_g_bop_d:±o_n_ne_ur,_e|Z'ett6cwhonena,6t6confi6edM.Z'Irvg6ndeur Ch. NIA:ILE,rF, Chevali,er de b'ordre royal de8 I)eon-isi,Of;leg. Z}6 22 "o¢ombro d6 Z'¢m 1810, SON ALTESSE IMPERIALE Zc Pr¢7oc6 CAMILLE BORGHESE, Go"¢e7.%e"pr ge'7.6'7.avz, endour6.de 8a co_ur, en a, pose 8alenneklemend i,cb premk6re pierre. A oette c6rS.xponde_P: inougurwhorm, fcwhe a,vec Za pkqi;8 grcmd,e 6ormpe , au mirkbe% a;un coneour8 inmrerv8e de 8pectateur8, 6tairend pr_68¥n_3 _E_I_on_sif l¥T_i_e G6n6ral PT6fct, Baron de l'Eiapire ALEXANDRE DE LAMETH, fl46772,bye d6 Z¢ ZG'g6o7a d'fao%to6%y,. M.1,a Boroav JEJL" TAIE.C+RO, Mewhredezcbz6gborv d'horvneur, Ma,ire de ba, ville de Tqbrin, ct beg AwloTdi6s civtles ct mi;katcbire8. I)crm8 1,es fond,emerv8 de ce pond sond pM,cbo68, ci,veo de8 m6d,ai,Ile8 a:orr, d;argent ct diairaiin, Tappekcwh l,e8 hcwhs fcwh8 de TIALPOLEON LE GRAND, "7® ?7oGt7.a d'org67}* et c!ec4er /6"6Zze8 de metal 8ur be8q:uelhe8 e8b insorbt Z'historkque de ce moovumeut. Iiongueur de L'arc du pout \52 m6tre8 et 5 d6cini3tres -Hauteur dr pow6, aqh-de88qhs de8 phu8 ba88e8 ecwac, ±o matre8 ct 2o8 rmilti,mi}tre8. E in queste non adorne ne eleganti frasi, che hanno per6 tutta la seniplicita caratteristica di un bel fregio in purissimo stile Impero, e intiero 1'atto di nascita del piri anziano, anzi dell'unico un po' vecchio dei ponti di Torino. Ma io penso che 1'esumazione dell'atto possa riuscire interessante e perche i Torinesi potrebbero solennizzarne il primo centenario proprio di questi giorni, mentre questo numero del nostro giornale penetra in tutte le citta del mondo, e perche anche ' l'atto civile di nascita del Porta Eridana - 17oo fino al l8oo. massiccio tt ponte di pietra >> da chi 5crive e stato ricopiato, nel suo testo preciso e completo sovra esposto, da un sottile,1eggerissinio, quasi diafano fazzoletto di seta, evidentemente candida cento anni sono, ora ingiallita collie una pagina di niissale, di cui ha presso a poco anche le dimensiohi. Una forma strana certo di tramandare ai posteri la memoria di unasolenne cerimonia pubblica, una stranezza spiegabile per6 quando si rievochino i gusti, 1e mode e le bizzarrie di quella societa che 1'invasione francese aveva improwisato nel nostro Pieinonte. 11 fazzoletto di seta bianca con la succinta cronaca ufficiale della grande cerimonia, naturalmente ancora da svolgersi, era stato donato a tutte le dame invitate, e pare, ripeto, almeno nell'unico esemplare che mi fu dato di esaminare, una pagina staccata da un missale; i tre orli estemi, quello in alto, quello in basso e quello di destra, sono frastagliati a semicircoletti dentati : quello di sinistra e rappresentato da una, fettuccia intessuta nel fazzoletto stesso a striscioline bianche e verdi. I+a cronaca stampata sul curioso documento e evidentemente molto incompleta, ne potrebbe certo bastare a soddisfare il desiderio di un curioso di oggi: rna per buona ventura, dato che il curioso esista e si moltiplichi, all'accenno del centenario che scade proprio di questi di, cronisti non ufficiali, giornali dell'epoca (il Cogry¢.eye d¢. Togr¢.7¢o), studiosi nostri contemporanei, dei quali basta ricordare Alberto Viriglio, hanno raccolta cosi larga copia di particolari da soddisfare anche le esigenze di un pubblico di lettori tutti modernissimi. 11 26 dicembre I8o7 il 7w¢G.7e di Torino annunziava con un rna,nifesto 1'arrivo di Napoleone, che difatti non tard6 a giungere. Nella sua breve dimora nell'ex-capitale del Regno sardo, l' Imperatore ordinava il progetto di una via comune sul Moncenisio e di un solido ponte in pietra sul Po (vedremo poi quale e quanta fosse la necessita di un mezzo sicuro di c.omuliicazione Ira.'' 1e 2 sponde del fiume). Torinot`.dal Monte dei Cappuccini (see. xvlll). !*,`` Fra gli studii del progetto affidati all'ingegnere in capo dei ponti e delle strade Giuseppe Pertinchamp, 1'approvazione del medesimo, 1'incominciamento dei lavori di pilotaggio, si protrasse sino al 22 novembre del I8Io la posa della prinia pietra, che si fece con la maggior pompa, in mezzo ad una gran folla di popolo e con 1'intervento delle principali autorita. Un prograirmia del 77¢c%.ere di Torino, I. Negro, ed approvato dal prefetto generale Alexis I+anieth dava gli avvisi opportuni sul iiiodo con cui doveva procedere la cerimollia. Cosi fin dal mattino ~ era un giovedi -1a via di Po e lo spianato La testata dell'antico Ponte in ferro Maria Teresa. - 164 -
RkJQdWJsaXNoZXIy MTUzNDA1OQ==