I,'ESPOSIZIONE DI TORINO rappresentanti dell'e]emento feudale e della tradizione cavalleresca, che il buon marchese Ludovico I credette con un editto (146o) salvare dalla crescente invasione plebea. In mezzo campeggiano il palazzo del comune colla quadrata torre campanaria, assai simile a quella della, Signoria di Firenze, e il mio bel S. Giovanni, col coro dagli stalli severi, dalle grandi trifore vetrate, tomba dei marchesi, incomparabile, inestinguibile tesoro di bellezza. I,a tomba dei marchesi, ossia la Cappella del Santo Se.polcro, come la volle chiamare il £ondatore Tommaso Ill, cavaliere del1'Annunziata e poeta, sorge in fondo alla chiesa di S. Giovanni, in prosecuzione della navata ceLltrale. Dalle foglie rampanti accartocciate e gibbose ai fioroni pendenti, dalle cariatidi e dalle mensole ai pinnacoli e ai baldacchini, dai cupolini alle guglie, alle cuspidi ..... per quelle stradicciuole solitarie, dove a bello sperdersi ..... sveltissime, i per tutto una tal finitezza di decorazione, un cosi perfetto lavoro di oreficeria, come in nessun altro rna,rmo del tempo. Non a pith, a vero, di quella architettura archiacuta severa che fiori dal 1225 al 142o, rna non a ancora del gotico decadente ; a di quel gotico che taluni dissero fiammeggiante e fu di carattere spiccatamente francese. Vennero di fatto dalla Francia e dalla Savoia gli ignoti artefici di quei miracoli di scoltura che formano le grandi nicchie di I,udovico 11 e di Margherita di Foix e le nicchiette della spina e del1'acqua santa. Soltanto i lavori di compimento e di ritocco, che risentono alquanto del nuovo gusto architettonico della rinascenza, rna non stonano, sono di artefici italiani. Ai quali altre e non memo importanti opere erano tuttavia affidate : il mausoleo del marchese Ludovico 11 nella stessa Capi..-.'Iii'.iEii.i.iii.iii.-iii.ii'iii-iiiii-i--i-iii_i_ii-iiiiiii_iii.i'i'--i pella, quello del Vicario Generale di suo padre, Galeazzo Cavassa, nell'attigua sala del Capitolo di S. Giovanni, il grandioso portale di casa Cavassa, eec. E fra essi c'era Benedetto Briosco, compare In alto sovrasta il gigantesco maiiiero ...., ., '® I, di Leonardo e maestro alla g1€9ria del Bambaja, e Matteo Sanmicheli e Pietro Lombardo ..... No, veramente Pietro Lombardo non c'era. Ma con quale acuto intendimento d'arte, o munifico mecenate marchese Emanuele Tapparelli d'Azeglio, voleste che la preziosa balaustra di quell'ini_maginoso scultore veneziano coronasse il terrazzo dei Cavassa ! Voi richiamaste al primiero lustro, come dice la lapide del Municipio, 1a casa di questi mercanti risaliti ; rna in cid non foste solo restauratore, foste anche integratore. 11 Rinascimento che sfolgor6 a Firenze, a Roma, a Napoli, per tutti i marmi e tutte le tele, che guid6 1a carne alla ribellione contro lo Casa Cavassa : il porticato interno e la balaustra di Pietro I,ombardo. spirito e fece pagano il cristianesimo, aveva dato luci meravigliose anche a Saluzzo. E dove queste erano affievolite voi le richiamaste in vita : rna dove ci furono rubate o spente, evoi le sostituiste. Intenderanno mai i Saluzzesi 1'infinita gratitudine che vi debbono ? ------- tltlriEtiE:aAa. ri I I I I lp ]E?dd[.ii+tltl Telefono 35-77 DITTA PIETR0 PRESBITER0 E FIGLI ViaRoma.18 @ TOR|No g ViaMazzini. ® Telefono 20-28 FABBRICA CORNICI FINISSIME, IN STII,E E MODERNE - INCISIONI - GOBELINS - ACQUEFORTI - ACQUAREI+I<I - STAMPE ANTICHE - PoRTRAIT - Pfil+E-Mf;I+E - SPECCHI DI LUSSo, eec. SPECIALI LAVORI SU COMMISSIONE - 140 -
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