I,'ESPOSIZIONE DI TORINO I tr,e-sori della nostra Pinacoteca eat ALBANI - I Quattro Elementi Tiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii11 successo conseguito dalle riproduzioni delle opere pith celebri, oiide va ricca la nostra Pinacoteca, ci induce a continuare la serie che si estendera col tempo ad altre gallerie e musei torinesi. InI`'ARIA tanto ecco G. g~cz#/o cJe%e%}¢. del bolognese Francesco Albani, iiato llel 1578 e morto nel 166o. Poche opere ebbero-un cosi generale consenso di ammirazione come queste. Lo spirito- decorativo, cui esse si informano ; la ricI,'ACQUA chezza della fantasia ; 1a grazia, dominante ovunque ; 1a bellezza dei nudi, Ira i quali meravigliosi quelli dei puttini ; 1a scelta del1'argomento ; 1a finitezza dell'esecuzione, che non esclude una certa larghezza e un discreto vigore, fanno si che per ragioni diverse intelligenti e profani fermino con compiacimento 1'occhio su queste tele preziose, incise dal Teurat, dal Baudet, dall'Eichler, dal Soyer, dal I+a'uro e da tanti altri ; divulgate ovunque dalla fotografia; eppure sempr"e cosi piacevoli, sempre cosi fresche e ricche di particolari leggiadri da non venire mai a noia. L'allegoria e cosi chiara da I+A TERRA dispensarci da ogni commento. Aggiuuge=-emo soltanto i`lie i quattro dipinti ad olio, del diametro di in. I,8o, furono eseguiti nel 1635 dall'Albani per il cardinale Maurizio di Savoia, e che subirolio la sorte delle nostre opere migliori, quando Napoleone I 11, FUOCO fece man bassa su quanto di eccellente avevano le pinacoteche, per arricchirne le gallerie francesi. Rivendicati poi nuovamente all'Italia e ricuperati per opera specialmente dell'avv. Ludovico Costa, a. g#¢#yo c;/e7"e"j¢. furono regalati alla nostra Pinacoteca da Re Carlo Alberto, che di essa fu il fondatore. - Ilo -
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