Torino e dintorni

~ Essa fu ,edificata s~ disegno di Pellegrino Tibaldi, il noto autore delle porte del Duomo _di Milano, e .la pietra fondamentale venne . ' ,, . ~ collocata neI 1577 alla presenza del duca Emanuele Filiberto e . . ' del Cardinale Domenico Della Rovere, arcivescovo di Torino. ·E una· delle più- vaste e , delle ·· più sontùose chiese della città ,. per marmi, . stucchi, -bronzi e sçolture-; gli affreschi della yòlta son-o :di I"'uigi Vacca e .di Francesco Gohin. Severa ne è la facciata assennato connubio degli ordini jo11i~o e toscano, decorata da pr·egevoli bassorili_evi e di. sette ammirevoli statue, opera del va:... tente Bo·relli. · . · · . . :A destra di via Garibaldi, all'angolo di via Orfane, v'è. la Chz·esa di· San Dalmazzo, nell'interno· di recente restaurata · e arricchita di cappelle: mera vigli osa la ·cappella dec]i'c·ata al Sacro _Cuore di· Gesu, la n·uova cappella detta di k_)an Paolo. Bellissin1.e le pitture, molte del chiarissimo artista torinese Enrico l~, effo. Oltre questo isolato incominciano: a sinistra via e corso Siccardi; à .destra, via della · Consolata. .. . ~ t • _Il Corso Siccardi (pag. 96), lungo circa 4 chilometri, volge .a sud, _.attraversanqo: via _Cernaia presso il Maschio della Cittadella (pag. 114); il cor_so Vittorio Emanuele II, al punto in cui sorge il monumento al Re (pag. 95); il quartiere dei villini della vecchiss111za piazza d' Arnzi (pag. 96) tra il corso Vittorio Emanuele I I ed il corso Duca di Genova. Oltre a questo ·e fino .al corso Peschiera forma il lato est della vecchia piaZZ(l d' A1,.1ni, adibita a costruzioni, e poscia protendesi sino a formare il lato ·est della piazza d' Ar1ni 11,uova. ,- Nel primo tratto, tra vi.a Garibaldi e via Cer~aia costeg-gia: a destra il Gitirdi1zo della Cittadella adorno di tre statue (Gio. Batt. Cassinis, giureconsulto; Angelo BrotJerio, giureconsulto e poeta; Federico Sclopis, statista e giureconsulto eminente). Via della Consolata (pag. ·123), fa capo al corso Regina· Mar- · ' . gherita. Nel primo -isolato di via della Consolata, al n. r, v'è il p a 1 a z z o Paesana, edificato su disegno del Planteri, notevole per il suo grandioso ves~ibolo, l'ampio cortile ed i due scalo~i. . . . Inoltrandoci verso la fi11e di via Garibaldi arri via mo . . ~ . . , al punto in cui' da essi· diramallsi: à ;, sinistra ·il corso Palestro, a destra · il corso Valdocco. . . · Il còrsq Palestro fa c~po ai portici di via Cernaia. Il · corso Valdocco fa capo al corso Regina· l\1argherita. I due primi isolati a destra sono costituiti · dalle Case,,.nie ( o Qua,,.tieri militari, donde il nome della via retrostante) Vitfo1~io Dabo1"1nida, Cesa1"e Saluzzo, Faussone di Ge1,.mag1za1zo, edificate nel ·1716 per ' - . . o.rdine del primo re di Casa Savoia, , Vittorio Amedeo II, su cli~ . ' • • e segno dell'architetto messinese_. Filippo J uvàra. -- . •

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