Torino e dintorni

• _, 58 - speciale menzione molti dei minerali delle. regioni italiane e specialmente ·delle Alpi, e taluni ·e_semplari sono tra i più belli co- - - nosciuti; non so-no meno notevoli parecchi altri di località estere. ~ Vi sono inoltre una speciale collezione di pietre d' ornan1ento, una di meteoriti -ed una raccolta di esemplari relativi ai giacimenti ed alla Chimica geologica. _ Infine S. A. R. il principe-Luigi Amedeo di Savoia Duca degli Abruzzi volle regalare al Museo tutto il materiale litologico -e mineralogico dell'isola del Principe .Rodolfo (collezione unica al mondo) da lui raccolto nella _sua spedizione al Polo Nord e parte di quello raccolto al Ruwenzori. . 11 Museo di Geologia e di Paleontologia, risale colla sua storia fino alla seconda metà del 1700, e conta nomi illustri fra i suoi fondatori: Borson, i fratelli SislJlon·da, A. Della Marmara, Bellardi, Gastaldi. Al present~ ne è direttore il prof. Paro11a, ed ha sede al1' ultimo piano del palazzo Carignano, dove occupa una lunga galleria e sei sale. La ·più importante delle sue collezioni è quella dei fossili animali e vegetali raccolti nei terreni terziari del Piemonte e della Liguria, ricca di oltre 100.000 esemplari, spettanti almeno a 6000 specie. Sono poi notevoli: la cospicua collezione generale _ ·paleontologica costit11ita da non ·mèno di 15.000 esemplari in gran parte di provenienza estera; la raccolta geo-paleontologica, che conta all'incirca 16.000 esemplari, ordinata in serie cronologica allo scopo particolare di illustrare la geologia del suolo italiano. Fra i nume3:'"osi avanzi fossili di grandi vertel?rati meritano' r articolare menzione il Megatherium ed il Glyptodon dell'America _Meridionale, le Balenottere ed i Delfini dell'Astigiana, il Felsinoterio di Mantiglio, i Mastodonti dell'Astigiana, costituenti forse la più ricca éollezione che si conosca, il Rinoceronte di Villafranca:, gli Antracoterii di Cadibona, ecc. Le collezioni di roccie del Piemonte, della Sardegna, dei trafori del Fréjus e del S. Gottardo e quella, in via di formazione , delle diverse regioni italiane sono riunite in due sale, nelle quali si stanno ordinando anche le col~ lezioni dei fenomeni geologici. • . ' Scesi dalla visita ai quattro Musei, usciamo verso . piazza Carlo Alberto attraversando gli alti e spaziosi portici del palazzo, che a si11istra mettono alla Galler/ia Subalpz·na. _ Piazza Carlo ·Alberto ha ·nome dal re Carlo Alberto, . - ' il cui 1nonur11ento equestre sorge in mezzo . di essa. E · chiusa a ponente.. dal pala·zzo Carignano, di cui abbiamo _dato ora la descrizione ; a levante dal palazzo nel quale hanno s·ede la Scuola di· Giterra e l' Inten- . . . denza d,: Fz'nanza con ingresso da via Bogino., 6. .. . . • •

RkJQdWJsaXNoZXIy MTUzNDA1OQ==