Torino e dintorni

) , 57naturalista Vitaliano .Donati di fare ·uri viaggio in Oriente per raccoglie.re oggetti di storia naturale, · e di ordinare le varie collezioni. Spirito Giorna, Franco . Andrea , Bonelli, Giuseppe Gené, Filippo De Filippi, Michele Le·ssona, ed attualmente Lorenzo Ca- , merano si succedettero nella direzione del Museo e lo arricc·hirono grandemente. Molteplici e preziose · furono le racco1té che al _Museo vennero donate dai Sovrani Piemontesì .ed Italiani e da privati; · vanno ricordate quelle di S. M. il Re Carlo Alberto·, ·di S. 1\1. il Re Vittorio Emanuele II e di S. M. il Re Vittorio Emanuele III, di S. A. R. il Duca degli Abruzzi proveniente dai suoi viaggi nelle regioni polari ed al Ruwenzori, del Dott. A. B·orelli riunita nel Paraguay, Chaco Boliviano e Matto Grosso, del Dott. E. Festa _proveniente dai s,uoi viaggi in Siria, nel Darien e nell'Ecuador, e . di molti ,altri ·ancora. · . Il Museo comprende ora·circa· 506,000 ·· -esemplari ; ·1a collezione • più ricca è quella degli ihse·tti, c_on ,Cirea.·350_000 esemplari. Ricca per numerò e per rarità di esemplari (oltre ~o.ooo ) ·è la collezione degli uccelli, èomprendente molti ·eset_npJ·ari tip.ici, e di forme r:arissime estinte, quali ad esempio l' Alc·a impennis dell~ Islanda . I.la collezione dei mammiferi conta · circa 2500 e~emplari, di . cui alcuni preparati con grande arte, fra essi un grosso. elefante, · che visse parecchi anni nel parco di Stupinigi presso Torino, una tigre, un orso, u11 alce, e due . esemplari della rarissima_ea interessante Okapia Joh1zsto1ti del Congo. Aggiungasi la collezione dei vertebrati italiani, quella dei pesci e dei rettili, fra cui una tartaruga gigante delle Isole Galapagos, dono del Còn-te Dottor M. G. Petacca, ed infine quella pure nu111erosissima degli animali inferiòri . Il Museo di A1zatol'nia comparata occupa quattro •grandi sale al secondo piano nell'angolo fra piazza Carlo Alberto e _via Fina11ze; ha una superficie di 315 mq., con circa .150 metri lineari di scaffali; fu istituito da Filippo De-Filippi. Comprende circa 800 preparati, a secco o in alcool ; ricca e notevole soprattutto è . la grande raccolta osteologica. Il Museo di Mineralogia, al primo piano, occupa tutto il lato verso ·via Principe Amedéo e parte del lato verso la piazza Carignano, ossia sette grandi sale. - Fino al principio del secolo ·scorso ebbe co.muni ·1e sorti co1 Museo di Zoo ogia e di -Geologia. ' p., ' . ~ . Primo a costituire la raccolta mineralogi'ca fu ·.1 Borson, cui nella direzione e nell'insegnamento successe Ang -lo Sismonda che vi rimase circa cinquant'anni. Nel 1878 il Museo 'di Geologia venne separato da quello .di Mineralogia e· questo, a datare da tal epoca, ., venne affidato alle cure dell'ing~ prof. Giorgio Spezia, attuale direttore. - Le collezioni comprendo110 circa 15.000 esemplari e sono divise in una parte mineralogica ·classificata secondo.il Dana eq. in 11na parte petrografica classificata secondo il Zirl{el; esse sono disposte nelle sale e negli .scaffali in modo da · permettere · agli studiosi il più comodo ed atten,to esame. Sono degni di una • • I I • I

RkJQdWJsaXNoZXIy MTUzNDA1OQ==