• • \ • I r • · pratiéo concetto dell'estetica moderna, là città ha conse rvato le . . fattezze caratteristiche dell'andamento rettilineo. . I sobborghi e le borgate furono connessi a poco a poco con la città ed ora ne fanno . parte · integrante; fuori cinta, · este ndonsi nuovi quartieri operai, costituenti centri di opifici, officine e manifatture, con tutte le agevolezze del vivere moderno. Nel triplice assetto della città vecchia (che si am~oderna), nuova e nuovissz·i,na ( con lindi sobborghi i1zdust1,.iali alla periferia · ed eleganti qua1,.tie1"i a villini· qua e là) Torino ha svariatissimo . . aspetto. La città silente, uggiosa, monotona, trascurata o disconosciuta, per mal · vezzo d'altri tempi, non è più. Torino, colta, gentile e laboriosa, piacente ed animata, è degna della splendida cornice entro cui natura ha circoscritto la pianura subalpin a, ove la città vagamente si estende . E hella caratteristica struttura a rett-ilineo - vanto antico di Torino ed odierno ricercato pregio delle grandi città mode rne - Torino, con le spaziose piazze, i lunghi ed ampi _· corsi al berati, le larghe e regolari vie aperte a frequenti quadriv1ii, i numerosi giardini e gli aerati portici, porge pratico modello di facili comu-- nicazioni, di agi e svàghi ai cittadini. - Viabilità e portici; isolati; via Circonvallazione. - In cifre arrotondate le vie urbane misurano complessivamente m. 192.000; i corsi e le strade m. 45. oc)o ; le piazze ·m. q . 4600 ;_ i portici _m. ì: o. 800 ; i ponti m. 1030; i giardini pubblici e le aiuole m. q. 360.000. Lungo · le vie, le piazze ed i corsi, le linee tranviarie elettriche ed a vapore ha11no uno sviluppo d.i m. I 30.000; i ·filari d'alberi m. 80.000. · Nel sistema dei portici, alti, spaziosi, che .da assai tempo costituiscono una caratteristica di Torino, ci piace indicare s pecialmente quattro gruppi formanti ciasct1110 una lu.nga, comoda e non interrotta passeggiata al riparo dalle intemperie. . r0 Piazza Castello, via Po, , piazza Vittorio Emanuele I ; svilup po complessivo di circa 2700 metri. - Dai portici di piazza Castello si diramano da u n lato di via Pie.tro Micca portici spaziosi è di elegante architettura, lunghi metri · 500, che mettono ca.po ·a piazza Solferino, ove , coi portici di via Cernaia, si inizia il · ' ' quarto gruppo.. 2° Piazza Carlo Felice, Corso Vittorio Emanuele II (lato d~stro), corso Vi11- · zaglio; sviluppo complessivo di •circa 2200 · metri; questo secondo gruppo , dal . . ? . . corso Vinzaglio, -si im1nette nel "40, di via Cernaia, IJ~zza e co"rso San Martino. . À 30 Corso Vittorio Emanuele II (lato sinistro), via Sà cchi ; sviluppo complessivo di oltre 600 metri. 1 40 Via Cernaia, piazza e corso Sa11 Martino, piazza Statu to; . sviluppo complessivo di circa 1600 metri . . ./ Le vie e i corsi della città, in massima parte diritti, si tagliano generalmente ad angoli rettj, formando quadrilateri di case ch iamati isolati. Ai due lati degli angoli di ogni isolato un'apposita scritta indica: il nome della via, piazza o corso; il numero della S ezione Urbana ed · il numero dell'isolato in rapporto alla- Sezione . • •
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