Torino e dintorni

, . , , .., - 22 ma i Romani la ricostrussero sullo stampo quadrato dell'accam- __ .. pamento delle proprie legioni . .Due secoli dopo ai Taurisci, che · ------- . . intanto avevano trasformato rom9-namente il primitivo loro nome in quello di Tauri1zi, Giulio C_esare diede . la cittadinanza tornati~ ed a Taurasia il nome di Iulia Tau1"i1zo1,.u1n; a questa ·l'impera~ tore Augusto aggiunsè il titolo di Augusta, donde più brevemente . - . il nome di Augusta Tauri1zoruni, con cu~ fu se1J1pre designata la città nostra dell'epoca romana (pag. 26 in nota). Nella lunga vicenda delle i·nvasioni · barbariche, cozzanti da ogni parte contro lo sfasciantesi - Impero Romano, Tori110 passò · di dominazione in dominazione, dagli ·Eruli ai G9ti, ai Longobardi ed ·ai Franchi. ·sotto la dominazione longobarda Torino fu Ducato ; sotto il dominio dei Franchi fu Comitato- o Contea. . Erede della Contea di Torino rimase nella prima metà dell'x1 secolo la gran contessa Adelaide di Susa, la quale dopo il 1045 ~ ·sposò in terz·e _nozze Oddone conte ~i Savoia, discendente da Umberto Biancamano pr~mo e.onte _di Savoia. Dall'unione diquesti principi alpigiani, erede l'uno della potenza nuova -dei Conti di Savoia, l'altra dell'antica dei Conti di · Torino, ebbe ori:- gine la regnante dinastia; ed il contado di Torino fu il primo possesso ed ·il primo titolo dei conti d~ Savoia al di qua ·delle Alpi. Ma nel 109i, per la morte di Adelaide, lo Stato al di qua delle Alpi si divise in più parti dando origine a frazionate signorie feudali e ad un minuscolo ordinamento di Comuni. della regione; per dare il nome alla nuova città (Dalla < Patria>, Geografia del l'Italia - volume La Provincia di Torino, G. I. ARNEUDO, 2·' ediz.). · · · Citansi,: in proposito, i seguenti versi .di VIRGILIO (11elle < Georg,iche >) secondo i quali Aristeo vede . · . • . . . . . . nell' aspetto di 'fauro il Po, dorate ambe le corna; di cui nessun più rapido si volge fra pingui colti in grembo al mar lucente. Dal ,1irgiliano Tauro procèdiamo rapidamente, attraverso ' ai secoli, sino all'Assedio di Torino nel 1706, aT primo inizio del quale, durante l'e.clissi del 12 maggio, per più di un'ora iì sole fu velato ·affatto ~d in cielo appariva soltanto la Co_stellazione del Toro. Da ciò fu tratto prontamente il buon presagio della sco11fitta del < Re Sole » (Luigi XIV di Francia) e della vittoria della « Città del 'foro > ('forino) ! Comunque - i11 tanta varietà di derivazioni etimologiche e tanta ricche zza di leggende - può considerarsi ·naturale la consociazio11e di < taur » (aramico), < taut:us » (latino) e di « toro » (italiano) con 'faurasia, Taurini e 'forino. Dei tempi romani so110 poche le medaglie di 'fori1io, conosciute. Il P in- · gone, lo storico a11tiquario del secolo XVI che scrisse Augusta Taurinorum e - fu sepolto nella chiesa di S. Domeni~o, ne citò ed illustrò alct1ne fra cui l' a ntichissima, coniata (secondo il Pingone) da Giulio Cesare l'anno 42 av. C. o 705 dalla fonqazione della città. ln tali medaglie, sino alla caduta dell~ Impero Romano, il toro vi è sempre effigiato, ma in posizioni diverse e con diversi simboli ed emblemi. Sin dal pri11cipio del secolo XIV il Toro fregiò la torre del Comune e formò · tosto l'emblema degli atti comunali. La prima edizione (1577) dell'« Augusta 'faurinorum > del Pingone ha s~l frontespizio il 'foro costellato di stelle (Costellazione ~del Toro) e non reca Corona; nella edizione successiva di due ~ ecoli lo stemma ha Corona comitale, avendo allora Torino titolo e diritti di « Contessa di Grugliasco e Signora' di Beinasco ». - Mutati i tempi e le idee, furono dismessi tali titoli e nello stemma di Tori110, alla Corona comitale fu sostituita la < Corona turrita > che, vuolsi, fosse stata concessa a Torino « Colonià roma11à > e città forte, munita di mura, di porte e di torri. , .. , . • "

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