Torino e dintorni

• ' 132 Il Parco del Valentino, sede magnifica di tutte le precedenti Esposizioni Generali, è ora sede dell'Esposizione Internazionale delle Industrie e del Lavoro la quale occupa per la prima volta · tutto il · Parco e si estende alle leggiadre pendici deÌ.la CÒllina sulla sponda destra del Po, .tollegat·a con la sinistra da ponti e passa~elle (pag. VIII e 36). __ _ ... . . . . ' . ' , ,· ., . . . · · ·Il _ parco del Valentino e ~(?Sl ame_na par~e ·delle attrattive natuiali ed art-istiche _della ·.nostr_a città',--,èhe lo · si può ··ancora ·~ descriv.ere . i11dipendenteme~te dalla . · . .. . / . Esposizione. -· ·... ' . Nel parco ci addentria1no per l'ampia strada che- dal corso . Vittorio Emanuele II, presso il pon,te Umberto I, si apre all' ingresso pri1zczpale del!' Esposizione. ·· Questa strada costeggia asinistra l'ombroso spiazzo del Chalet-Caffè, e poi la cancellata ·attraverso a ct1i scorgesi l' Orto ·Bota11ico. L'Orto Botanico della R. Università, fondato nell'anno ·1729 da Vittorio Amedeo II in una porzione del Giardino attigua ·al Castello del Valentino, ha oggi un'area di circa 27.000 m. q. e consta: 1° Di aiuole nelle quali si coltivano le piante erbacee classificate in 93 famiglie; · 2° di un arboreto o boschetto inglese ·destinato alla c_oltivazione degli alberi; 3° di serre calde, fredde e temperate d.ove si fa la coltivazione delle più interessanti pia11te utili • alla medicina, all'economia domestica, alle industrie, ecc. Il fabbricato dell'Istituto comprende: un piano terreno coll'aula delle lezioni; i Laboratorii del Direttore e degli Assistenti? _le c8:mere .. per le dimostrazioni micrografiche; il labora- , torio micro-fotografico, e la.Biblioteca ricca di oltre tre mila opere di botanica. Il Museo al piano superiore, uno fra i più ricchi d'Italia, consta _ di un erbario generale di circa 60 mila specie fanerogame e 30 mila - circa crittogame in più di 160 mila esemplari, classificate secondo il Ge_nera plantarum di Bentham e Hoocket·; dell'Erbario del Piemonte, ricchissimo di tipi classici, comprendente le raccolte celebri di Allioni, Bellardi, Balbis, Biroli, Carestia, Colla, Gibelli, Malinverni e Unger11-Sternberg; degli erbarii di Sardegna di Moris e d,i Gennari . e di . altre collezioni minori e specializzate fra cui la Hieracioteca di Arvet-Touvet e Gautier e quella ricchissima donàt·a . d-al prof. Belli. - · Il /J\1-useo oltre alle collezioni notevoli di droghe, frutti, semi, materf;a"l_i · utili, ecc., ospita pure quelle fatte da S. A. R·. il Du~a -1/ • degli-_;Abruzzi al ·Polo Nord e al Ruwenzori. _ Dall'epoca della fondazione al giorno d'oggi, nella carica di Direttore si su,s_seguirono: Bartolomeo Caccia (1729-1748); Vitaliano Donati .(1760-1781); Ca1--lo Alltoni (1781-1801); G. B. Balbis ( 1801-1815); G. Bi1--oli ( 1815-·1817); Carlo Capelli (1817-i829); G. G. Mo,ris (1829~1870); Gz·ovattni Batti~ta Delponte (1870~1879); • • \ ..

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