Torino e dintorni

• I I \ ' . I2I a·d esprimere i voti di quelle provincie per la loro unione al Piemonte; di insigni benemeriti del Comune di Torino. Altra antica. piccola lapide, a. destra di chi .e:Q.tra nel ·porticato, ricorda il mi- , ' ra<;·olo del SS. Sacramento del 6 giugno 1453, . a commemorazio11e_ del quale vef?.ne eretta l'accennata chiesa del Corpus Do1nini. Al primo- pia1~0 il salone d'entrata, le cui pé3:reti sono. intera~ mente rivestite di marmo, è ornato di un altorilievo rappresentante il re \Tittorio , Emanuele · I, a cavallo. Da questo salone si ha adito: a destra, alla G1,.an sala dél Co11siglio Comunale, preceduta dalla elegante .Sala delle Co1nmissio1zi; a sinistra, alla Sala della Giu11ta Comu1iale, decorata di buoni affreschi. Allo stesso .piano, oltre altri Uffici, vi è l' A1,.chivio, nel quale ' si contengono .gli ordinatr e le deliberazioni del 1Comune dal ~325 ai giorni nostri. . Fra gli importanti documenti paleografici sono degni di partico- · làre menzione il Breve originale di S. S. il Pap·a Benedetto a Lodo~ vico di Savoia PrinGipe d' Acaia, in -data 27 ottobre 1404, col qu·ale lo ·autorizza a fondare in Torino Cattedre per l' insegnan1ento· della Sacra Teqlogia, dell3: Giurisprudenza, della Medicina e delle Arti · Liberali, · e il Diploma autentico dell'Imperatore Sigismondo, in data 1° lt1.glio 1412, relativo pur essq alla nostra Università. 111 fondo al cortile, ·a destra, è la scala di accesso alla· Biblioteca Civica. ' ' ' La sua origine risale ad un testamento del 1687 col quale il conte _Gio. Antonio Ruggiero legava alla Municipalità duemila ducati ed i suoi libri per fondare una libreria. Andò man manò sviluppandosi per lasciti ed acquisti ,; ma nel 1723 fu soppressa ed inco·rporata a quella Universitaria. Risorse nel 1801 col titolo di . Biblioteca dipartimentale, costituita coi libri dei soppressi conventi e installata in quello del Carmine. Nel r~IS fu nuovan1ente sciolta ed i libri ritornarono ai primitivi possessori, ad eccezione di 3708 volumi che rimasero negli archivi' municipali. Nel 1855 il benemerito editore tipografo Giuseppe Pomba propose di farla rivivere offrendo all'uopo dei libri per un valsente di L. 4 mila. La proposta fu accettata, il Governo donò al Muni- · cipio la libreria dell'antico Collegio delle Provincie, nel 1868 le furono d·evolute le librerie. delle soppresse corporazioni religiose· ~ nel febbraio del 1869 fu aperta al- pubb1Jco con circa ventimila voltin1i. Ne possiede .in oggi più di centoffiila, e vi si conserva la collezione di autografi radunata dal conte· L\ugusto di Cossilla che • conta ben r r .826 numeri. Possiede ino·ltre una delle più con1plete collezioni di edizioni bodoniane. .. , Orario: La Biblioteca è aperta al pupblico: dal rs ottobre a tutto aprile, nei giorni feriali dalle ore IO alle rs e dalle 19,30 alle 22, e nei giorni festivi dalle ore 9 . alle 12 ; negli altri mesi,' nei giorni feriali dalle ore 10 alle 16 e nei giorni festivi dalle 9 alle 12. La Biblioteca ha per scopo pri11cipale di favorire lo studio delle scienze applicate all'arte ~d alle ' industrie e di fornire- cognizioni utili alla classe operaia. • • ' I '

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