Torino 1911: Esposizione Internazionale delle Industrie e del Lavoro (S.T.E.N.)

L'EsposizionE lnternazi.onale di Torino nel 1911 L'ESFOSIZIONE - L'ORIGINE - LA SITUAZIONE. Torino e Roma - To1mw, capitale per 800 anni degli Stati del Duchi di S,woir. o Ro di Sardegna, e prima capitale del ltogno ,l'Italia nol 1861-64; ROJIA, co.pitalo clal 1870 in poi - Gi dividera.nno nel 1011 l'onore c1'invitare l o na,z ioni ci vili del mouclo inti cro ad una. gru.odo Enposizione Internazionale. }\lezzo secolo è tra scorso clal giorno mcmo1ando in cui '1'01·ino convocava., il 18 fobbraio 1801, la. prima. Assemblea Nazionale. Cinquant'anni sono passati da quando, il 14 marzo lf61. l' ..A.sscml>lca così ilnnita proclamava Vittorio Emanuele II primo Re d'Italia, costituendo, dopo 1400 anni cli divisioni poli~ tiob c, uu solo Stato libo10 o potente cli 25.024. 101 abitanti, che ora hanno già l!iorpassato la cifra cli 33 milioni. A pMtiro da codestt1 data storica l'Italia noo. ha interrotto un solo istante la BtU\ ascosa trionfa.l o. Dapprima, si ò completata coll'annessione di V?nezia, nel lSGG e trasportando per tappe la capitalo. da 'l'orino a Firenze, cla Firenze a Romn: quella H.omn. che l'Assemblea del 27 marzo 1861, con magnifico impeto profetico, avem !(iii proclam11to capit11le una e sola elci nuovo Regno cl'ltalia. Poi, grnzio ai benefiz i della pace cbe i suoi uomini cli Stato le banno con costanza e con fortnnn. saputo nssicuraro, le arti, il commercio, le industrie si sono sviluppati con uno slancio meraviglioso, rassicurando completamente l'Europa sulle qoalitil solicle e positive del popolo italiano. Renders i conto sn l luogo della realizzazione di tal e progresso in ogni arte, in ogni ramo dell'industria moderna, ritrovando l 'Italia , cinquant'anni fa. poYel'a o clivfaa, in pi eno svi lnppo e prog1·esso: questo ò lo scopo a, cui mirano ne l HH t, '.l:orino colla sua Mostra Internazionale dell'Indus tria e del Lavoro, noma colla sua Esposizione esclusi va.mente Artistica. Il Parco del Valentino - L ' Esposizione del 1911 a Torino si terl'ÌI, come le Esposizioni prece<lenti del 1884 e del 1808, al Parco del Valentino. E ' una ]ocalHà ideale per un'Esposizione, con una superficie cli 300.000 m . q., in una situazione pittoresca, a cui le acque tranquille, trasparenti del Po, e il verde clo1la collina formano una cornice naturale insuperabile. L"Esposiziono del 1011, notevolmente ingrandita a monte do! ponte Principessa I sabella e lungo In. riva dostrn del Po, avrà l'estensione cli un milione e 200.00'.l metri qtrn<lrnti, elci qm, li oltre 300 .000 coperti da edifizi. L'Esposizione abluaccierà nel suo recinto anche il Oaatello del Valentino (magnifiche decorazioni dell'epoca nell ' interno) , costrutto nel 1650 per Maria Cristina. di Francio., e l 'Orto Botanico, che gli è annesso. Più a. monte, il B orao e il Oastello Medioevale (9000 m. g. di superficie), conservati dopo l' Esposizione del 1884, formeranno nna clelle attrattive piit seducenti per i vi sitatori. Durante il periodo dell'Esposizione, si potranuo amm irare il Borgo e il Castello popolati degli artieri e di paggi nel loro costwne medioevale. Ir. PALAZZO DEL GIORNALE (Esposizione Internazionale) . 4 L' ESFOSIZIONE - L'ARCHITETTURA -L'INGRESSO. L'Esposizione Internazioua,lo di Torino, deliberata il 14 feUhraio 1907, si aprirà nell'aprilo do! 1011 , sotto l'alto patronato di S. lii. il Re YITTORIO EMANUF.LE III o sotto la I'rosiclen1.a del Senatore TOMMASO V1LLA, l 'aùile e instancabile orga,oizzatoro delle Esposizioni Nazionali del 1884 e clel 1808, deU' Esposizione Internazion11le di Arte Dcco,ativa Moderna del rno2 e delle Sezioni Italiane alle Esposizioni Universali di Parigi del 1889 e do! 1000. L'Esposizione ba il suo ing1·esso principale sul corso T'"ittorio Enianuele II, all 'angolo del Co,-so Cairo!i, pres,o il Ponte Umbe ,-to I . li 111 parte più antica del parco del Valentino (trncciat11 nel 1830, ingrandita e nuovamente disegnata nel 1860 d<> Barillet Décamps), cbo attrae fin dall' entrata i visitatori colla bellezza sapiente delle suo ondulazioni, coll'illusione teatmle delle sue prospettive e colla poesia ca.ru pest re elci snoi boschetti. L'Architettura - Gli edifizi clell' Esposizione sono i•pimti, per lo stile, all'architettura clel Piemonte in gonoro, o pii\ spocia.lmento cli 'fo1·ino, al prin • oipio del 1700 . Qcwsto stile ò stato la creaz ione cli un solo artista, doll 'abato Filippo J11vara (1685-1736), messinese, cbo il Re Vittorio Amedeo Il aveva conosciuto nel suo viaggio in Sicilia. nel 1714 e condotto con sè in Piemonte. Visitando la città (vedi pagine 10-15), noi riconosceremo a prima vista tra gli altri edifizi lo sne creazioni - il Palazzo Madwma, il Palazzo di Gi1tstizia; lo chiese cli San Filippo , di Santa Oroce, del Oannine e sopn1tutto la basilica òi Superga - nell o quali egli, evitanclo lo stil o barocco troppo artificioso del pa.clre Guarini (chiesa cli San Lorenzo, cappella della Sindone. palazzo Oarianano) che lo avova preceduto, introclucova un 'ologauzu. nuova, hnee insieme semplici e grandioso o un gru.u buon gusto clocorativo ne ll a1·chitotturu. gene• raie della città. L'Arte Industriale - L'Arto industriale, a destra dell'ingresso principale, occupa, coll 'ct.lifizio contiguo della ClT'J'À MODERNA, una superficie coperta cli 0000 m. q. La Moda - Il Palazzo clella Mocla è a sinistra dell'ingresso. Elegante e civettuolo, circoudato dal vorclo dei viali e dei prati cbe scendono a l Po, esso sarà uu11 delle soste pih gradite per i visitatori, cbe vi troveranno riprodotta lo. vita rnoclorno noi suoi costumi, nell" arredamento delle sue case e nei suoi divertimenti. Ir, PAr.Azzo nELI.A llfonA (Esposizione l nte,·nazionale).

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