edifizi delle Nazioni straniere. Il visitatore munito di tessera abbrevierà il cammino uscendo sullo stradale di Moncalièri e ritornando nell'Esposizione dal Corso Dante dobo aver attraversato il fiume sul Ponte .Isabella . .Invece il .vortatore di biglietto ordinario, se non vuol pagare una seconda tassa d'ingresso o godere una passeggiata in battello (in attesa clze funzioni la filovia aerea) non deve vah·a·re le porte dell'Esposizione, ma rifare una parte del percorso, e cioè: tornare pel ponte provvisorio sulla riv.:i sinistra, seguù la fino alla passerella in legno poco lontana dal Padiglione Russo, poi riattraversare di là il fiume e risalire la sponda destra sino alla spalla del Ponte .Isabella. Da questo lato e da questo punto, cominciando dalla Mostra Serba, · la quinta tappa del nostro itinerario sz estende sino al Càstello d'acqua ed al Palazzo Ger- , manico. Il V'alazzo della Serbia. Fra lo Stradale di Moncalieri ed il Ponte Isabella, la Mostra della Serbia riflette civettando sul mobile specchio del Po i cinque cupolini verdi ed i vaghi arabeschi ch2 fregiano e dipingono a tor.i sfumati le sue mura orientali. Questa Nazione, che ricordi storici e rapporti commerciali uniscono a ll'Itali a con sald i vincoli di simpatia, ha voluto che la sua Mostra dimostrasse la convenienza reciproca di sempre più attive relazioni economiche : intendimento al quale corrisponde appieno l'insieme di tutte le produzioni della terra e dell'industria che si trovano collezionate nel salone centrale e nelle due brevi gallerie laterali del suo caratte'ristico palazzo. - La prima sala in cui si mette piede ospit~ una mostra di legnami in tronchi ed a sezioni : q'i.iercie, olmi e faggi accatastati, che determina la potenzialità produttiva di quelle regioni silvane. A fianco è una piccola mostra di acque minerali. Attraentissima si presenta una numerosa collezione di attrezzi pescherecci e di reti drappeggiate al sommo delle pareti ; a destra due barche da pesca con fiocine e reti a mano.
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