Guida Pratica della Esposizione Internazionale di Torino 1911 (Ajassa & Ferrato)

dell'arte francese, il commissario gella esposizione, R. Rochlin, ha saputo mettere insieme non una galleria zeppa di oggetti disparati, ma un ambiente armonioso, riunendo nel salone a pianterreno quattro complessi decorativi : un angolo di salotto, un angolo di sala da pranzo, un angolo di sala da musica e un angolo di studio, arredati da mobili di stile moderno e da quadri, marmi, bronzi dei più bei nomi dell'arte decorativa francese. Molte vetrine separano un ambiente dall'altro, e racchiudono in questa sala e nella galleria superiore statuette, ninnoli, ceramiche, cristalli istoriati, ricami, gioielli e smalti. Ma la partecipazione della Francia al nobile convegno di Torino è così ricca ed esuberante, che occupa grande parte dell'attenzione del visitatore, il quale, prima di risalire la valletta per visitare le ultime Mostre di questa zona, non potrà dispensarsi dall'ammirare i padiglioni e chioschi francesi di« Madame Paqµin >>, dello Champagne Moet-Chandon e delle scintillanti Cristallerie artistiche di Saint-Gobain. Il Padiglione delle RR, Privative. Sulla traiettoria fra l'edificio stabile dell'Arte della Stampa e il Villaggio Medioevale ha preso dimora, sopra un poggio elevato ed allo svolto di un viale, il palazzotto della Mostra delle Privative. Il padiglione barocco, che per incarico del Ministero delle Finanze fu costrutto su disegno dell'architetto lombardo Bongi, volge a ponente la bianca e svelta facciata, dalla quale si accede ad un elegante vestibolo. · A sinistra di questo si può vedere in grande un modello di salina; nella sala a destra, invece, sono occupate ad allestire sigari e sigarette una dozzina delle più svelte e valenti operaie della R. Manifattura dei Tabacchi. Attivissima si effettua in questa Mostra la vendita di tabacco, di sigari, e specialmente di sigarette << Macedonia >>, la cui preparazione e manipolazione è al massimo grado accurata. Al lavoro di

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