Guida Pratica della Esposizione Internazionale di Torino 1911 (Ajassa & Ferrato)

tone, che abbraccia in euritmica fusione di forme la Fontana monumentale che l'Esposizione del 1898 aveva abbandonata - lusinghiero vestigio di ·sè a popolare con naiadi e tritoni lo smeraldico tappeto del Parco. Fregiato di statue e di stucchi di settecentesca eleganza, il frontone degli edifici inglesi poggia su un portico a colonne abbinate un lungo terrazzo terminante ai fianchi in due cupolette leggiere, il cui stile si ripete, al centro rientrante della curva, nella vasta , cupola decorata internamente da stemmi rossi ed azzurri in fondo bianco. Nella prima galleria, ad armature di ferro, scendono sventolanti dal soffitto le bandiere delle più operose città britanniche : è il reparto della meccanica. Il salone attiguo è destinato ai manufatti. Una terza sala, con decorazioni murali di delfini e tritoni, è il tempio dell'Arte Navale, cui l'Inghilterra deve la sua potenza. E nei manuhtti come nella metallurgia, nella bontà insuperabile dei suoi tessuti, nella grazia un po' grave delle sue ceramiche, nelle fotografie rapitrici dell'attimo fuggente, nella formidabile forza delle .macchine che paiono d'argento, in tutto quanto ha portato di suo in queste sale immense o chiesto alle sue lontane colonie, e perfino nella severità squisita del suo arredo, l'amica Nazione canta l'inno del suo trionfo industriale e la virtù e la civiltà del suo popolo, che le assicurano il primato per terra e per mare. La bellezza dell'edificio che la ospita è appena degna della ricchezza e dell'importa,nza della Mostra Inglese . ... Il Palazzo della §pssia. Dal capo estremo degli edifici inglesi, quasi confinanti col Ponte Isabella, scendiamo sul dolce declivio dei . viali ombrosi versò il greto del Po, e bentosto vedremo delinearsi, quasi a spe·cchio delle acque, un palazzo massiccio, di quella severa forma architettonica del tempo di Alessandro I, che in Russia va sotto - 13, -

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