Guida Pratica della Esposizione Internazionale di Torino 1911 (Ajassa & Ferrato)

Poco più av.anti quasi si fronteggiano due colossi : i lussuosi padiglioni de! Vermouth Cinzano e del Cacao Talmone. E quest'ultimo, addossato al Palazzo della Elettricità, ci ricorda che il cioccolato, popolarizzato da Giuseppe Feletti nella sua grande Cioccolateria della Galleria Umberto I, ha detronizzato in Torino il tradizionale << bicerin >>, così caratteristico. li"adiglioni dei pubblici servizi. Quattro comode e graziose costruzioni, a destra di chi accede all'Esposizione dal piazzale del Castello del Valentino, si susseguono, ed albergano: la prima i pompieri e gli agenti di sicurezza pubblica, la seconda il personale ed il materiale per il servizio di posta, telegrafo e telefono ; la terza gli uffici della Commissione Esecutiva e la sala dei giornalisti, l'ultima la Mostra del Ministero Poste e Telegrafi. Non priva di interesse è una visita a q".i esta installazione, allato al . salone dei ricevimenti e dei concerti. li padiglione delle Poste, disegnato dall'ingegnere Calderini, è di piacevole aspetto e di pratica e razionale disposizione, per modo che da un 'area di seicento metri quadrati trae buon partito per dar luogo, in trè grandi sale ed in una galleria, agli apparecchi telegrafici attuàlmente in uso e ad una raccolta di apparecchi andati dismessi, che costituiscono come un museo storico dei progressi della telegrafia. A destra del padiglione funziona la Posta pneumatica, il così detto << petit-bleu >>, di sistema Lamson Mix; a sinistra, nell'avancorpo, si osserva nn .impianto radiotelegrafico (ricevitore) di sistema Marconi. -, <'::,.. Il Salone delle Feste. Dal padiglione dei servizi postali e telegrafici, in pochi passi si raggiunge il più vasto corpo di fabbrica eretto per l'Esposizione sulla riva sinistra del fiume e costituente il nucleo degli edifizi centrali. Il primo grande atrio, che si schiude sopra un piazzale costellato di aiuole, ci conduce al Salone delle Feste. - 27 -

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