Guida Pratica della Esposizione Internazionale di Torino 1911 (Ajassa & Ferrato)

salone ampio ed altissimo, chiuso da una grandiosa cupola che raggiunge l'altezza di 48 metri e che è risorta dalle rovine dopo che, appena compiuta, un terribile uragano la sfasciò. Qui noi troviamo, si può dire, l'altare votivo de lla Esposizione, perchè qui Torino riproduce e documenta la mirabi le parabola dell a sua ascesa durante l'ultimo cinquantennio, occupato in una costante e tacita tensione di opere intell igenti e feconde. Opportunamente, adunque, a questo Padiglione si diede luogo quasi all'entrata della Mostra, come a porgere il saluto cordiale di Torino ai visitatori d'ogni Nazione, e specialmente ai figli delle Città consorelle. Sul fronte di quest o tempio dell'urbanismo modermo, che occupa per sè solo un'area di 2000 mq . , si avanza un pronao abbe ll ito da· statue del Buzz1-Reschini ; dall'alto della cupo la si slancia a volo un'alata << Vittoria >> dello scu ltore Sassi. '2ittà di Marsiglia. Esposizioni temporanee. Una costruzione di carattere semplice e moderno, la cui esecuzione fu danneggiata e ritardata dalle imperve~santi intemperie invernali, fu destinata a ricevere i prodotti industriali ed agrico li e la documentazione dell0 sviluppo commerciale della Città e del Porto di Marsiglia. Alle spalle di questo edificio, cio.è a ponente . dell'Orto Botani:::o, troviamo il padiglione periodkamer-.te adibito a ricevere le Esposizioni temporanee. ~1 .. Ritornando verso il grande viale che costeggia il Po, s'incontrano due piccoli padiglioni : uno degli industriali ingegneri Audoli e Bertola, l'altro della Società del << Linoleum >>. In riva al fiume, a tergo del palazzo della Moda, è la Stazione elettrica che fornisce forza e luce ai macchinari ed ai locali dell'Esposizione . - 17 -

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