nare la così detta << montagnuola >> del Parco del Valentino per disporre lo spazio necessario alla erezione di un ingresso più fastoso e più adatto alla dignità del proprio ufficio ': soluzione che fu proposta dai costruttori, ma subito scartata all'erompere dello sdegno e delle proteste dei Torinesi contro l'atto considerato vandalico. Così l'ingresso sorse quale lo vediamo, che compensa la modesti a della sua mole con l'euritmi a aggraziata della costruzione e con le cariatidi eleganti e leggiere di cui l'ornò lo scultore Alloati. J?alazzo della Moda. Oltrepassata di pochi passi la soglia dell'ingresso princ ipa le, il palazzo della Moda attrae il visitato re con la sua composta e signorile leggiadria. Esso consta di due avancorpi coronati da scintillanti cupole dorate e racchiudenti ciascuno un attico artisticamente ornato di statue e di vasi. Un ampio atrio dalle pareti trasparenti di cristallo fa ammirare una serie di diorami popolati da splendidi mannequins nelle più ricche e diverse foggie d'abbigliamento. Domestici in livrea e signore impellicciate nel vest ibolo. Dame e cavalieri conversano in una sala di biblioteca (stile settecento) ed in un salone da buffet in Rinascimento. Una sala da ballo o da concerto, in sti le Luigi XVI, riproduce fedelmente la sala rotonda dell'Accademia Filarmonica torinese. Seguono uno spogliatoio ed una camera da letto per signorina, infine la stanza dei bimbi e della bambinaia. Sembra poi di uscire all'aperto e di assistere a scene di galanteria nell'attigua patinoire, dove azzarda passi incerti una donnina injupe-culotte; vediamo una caccia a ll a volpe ; respiriamo la salsedine refrigerante su lla riva del mare popolata da bag11anti. Da ultimo si ritorna nei ricchi appartamenti ad am:.. mirare la camera da letto ed il boudoir per signora, ove son profuse meraviglie di gusto e di bellezza; la sala da pranzo ed il salottino da the, questo in ba- - 12 -
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