L'Albergo Modello tipo Alpino. Esposizione di Torino 1911

28 specie di tessuto; queste fibre, mentre conferiscono una permanente elasticita alle lastre, hanno il vantaggio di presentare /%j/c una considerevole resistenza agli sforzi di flessione. La pietra artificiale « Eternit », comparsa in Austria per la prima volta nel I9oo, ha avuto, eeo7'c so/¢./a, gia numerose imitazioni ed all'estero in modo speciale. Questi prodotti congeneri presentano per6 delle gr¢zJ¢. de;¢cc'7¢zc che il costruttore va man mano constatando e lamentando. .Z?fs¢. ¢ercib non debbono in a,lcun inodo ve7iir confusi cote r « Eterarit». La loro fabbricazione riposa su tutt'altro principio, che a tecnicamente ¢ss¢¢. 77¢c7~ ¢cr/c//a. Anziche a s/r¢/a. queste imitazioni vengono fabbricate dG. gc#o e del getto hanno tutti i caratteri, vale a dire, esse risultano di uno f ragilitd molto magbo.tore e di uns unolto ¢!ninore elasticitd. S;1 Ergg:runga inoltre che con questo sistema di fabbricazione e possibile, ad industriali poco scrupolosi, la sostituzione parziale della polvere d'amianto, ¢./ cz¢z. ¢re22:o a circa dr,eci volte aninorJ, tlura Firjra, .il c:he, se ¢ermette di ribassai'e considerevolmente il ¢re2:zo difabbi;icazioiie, prescanta perb .11 grave inconveniente di 7¢o7¢ ¢7'eea% a sz/j%cc7¢z¢ a./ cc#zc#/a, non solo, ina di turbarne la presa. E'poi facile comprendere come nella fabbricazione di getto le fibre si dispongano ¢¢.¢ a 7cec7„ a//a 7¢.7j/%f¢ e che alla flessione lavorano soltanto quelle che c¢5z4¢/7#c'7G/c si sono disposte secondo un piano orizzontale; che riesce quasi impossibile fabbricare lastre di s4e£Jorc cc/s/c#jfe ed a superficie ¢c7/r/c#¢77¢c7¢/c. /¢.sc¢.& per la difficolta enorme di distribuire uniformemente i materiali componenti e che per conseguenza il prodotto, a causa della sua ¢oc¢ o#zog-c7zcz./t3, e quindi della sua z;¢y¢.oCJ¢./c7 dc'7jJ¢./t±, offre una resistenza pure variabile e in ogni caso molto minore del1'« Eternit ». Da numerose esperienze eseguite e dalla pratica risulta che: 11 coefficiente di resiste7i2:a alla rottura ¢er foessione de[le lastre « Eter7ij,i » a molto ou¢eriore a quello delle sate imitaeioni. f>er ctti a ¢aritd di s¢essore a di dimensio7ii delle lastre ed a ¢aritd di dista%2:a ira gli a¢- ¢oggi il ¢eso necessario Per ¢rodurre la rottura delr « Eteririt » a alr5/Fir circa il do|J¢i,o. Le lastre « Eter'nit » vengono pressate pith o memo a seconda dell'impiego a cui sono destinate e fabbricate nei tre colori denominati bianco (color naturale del cemento), nero (color ardesia) e rosso (color del laterizio). Le dimensioni delle lastre sono variabili, come pure gli spessori. Quelle passano da un minimo di Io X Io cm. ad un massimo di in. I,2o X 3,75; questi da un minimo di 4 mm. ad un massimo di 2o mm. La pietra artificiale « Eternit » ha risolto brillantemente ed esaurientemente il grave problema delle coperture. Essa possiede tutte le qualita degli altri materiali, pur essendo ad essi superiore per bonta intrinseca e per l'eleganza dell'aspetto, senza averne i difetti. Infatti un tetto in « Eternit » a leggiero ed elastico, a assolutamente impermeabile, a insensibile al gelo e al caldo pid intensi, come pure all'azione-di tutti gli altri agenti atmosferici non esclusa quella dell'aria satura di sali marini, resiste vittoriosamente alle pih violente bufere di vento, resiste bene al transito eventuale di operai, ha superficie perfettamente liscia, che facilita lo scorrimento naturale della neve, non si copre mai di muffa, non richiede alcuna manutenzione, € affatto incombustibile e conserva indefinitamente il suo aspetto simpatico, elegante e decorativo. 0ltre che come copertura, 1e lastre « Eternit » servono egregiamente al rivestimento di pareti umide e di quelle esposte a tramontana, di.pareti

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