Turinetto Soprano e l'Esposizione Internazionale Alpina di Torino nel Villaggio del Club Alpino Italiano

' ,v ALTHEll. LAENG tll:DATTORE DEf,1, f: PUOllLlC,\¼10:> I ORI, C. A. J. Socio <lello So:r.ioni <li B1·oscln o ìllilnno ,lei Clnb Alpino Itnlinno o ,lei GL·uppo Lombardo Alpinisti Sonzn Gni1lo --~~~-~~~~~--~_,_,~,,..,.,,.,,,..,~--.,,.,,,,.--~,,, ... TURINETTO SOFRANO E L'ESPOSIZIONE IN~ERNAZIONALE AlPINA • DI TORINO nel 'Villaggio del Glub ~lpino Jtaliano CoN 8 ILLUSTRAZIONI. TORINO G. u. CASSONE, TIPOGRAFO DEL c. A. I. V·ia clella Zecca, 111011. 11 1912 •

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'"'T ALTHER LAENG fù:DATTORE Dt,I, T, E P UDDLlC.\Zl ON l DEI, C:. A. L Socio de lle Sezioni di Brescia e )lìlnno del Club Alpino .ltolinno e del GruflJlO Lombar1lo A IJlinis tì Senza Guide • TURINETTO SOFRANO E L'ESPOSIZIONE INTERNAZIONALE ALPINA DI TORINO nel 'Villaggio del Glub ftlpino Jtaliano CoN 8 ILLUsTnAz10N1. TOR INO ~ CLÙ !) Al PJNQ ITALIANO ~ B:BL,OiE'.:A NAZIO~ALE Do-az1or e lng. G'OVANN 8:: 1fJG .10 G. u. CASSONE, T1POORAFO DEL c. . A. J. Via della Zecca, 11,1011,. 11 1912.

f..,,trallo dalla 1/iei,cla d el C/11/1 _l/pi1111 ltolio1111. Yol. XXX, K. 8-1::!.•\nno 191 1.

TURINETTO SOPRANO (1n. 1275,55 s. n1.). 'l'ul'incllo Soprano, ruandnmcn lo del Po. è un cul'ioso Comune che an1·01·a non figura - ,c,li la lr11scu ral ezz11 degli impiegali go, ernuli,·i ! - nel Calalogo Ufficiale dei Comuni d'Italia. Eppure Turi nctlo conia gi/1 22:3 aJ,ilanli. come arfcrma l ' iscrizione applicata sopra una delle prime per ruria ,li acque di~al\'eate o per rahhfo ,li fuoco : 111n per opern di quegli ~tessi che Turine llo hanno in pochi mesi crealo dal nulla : • poiché gli uomini che fanno le t:,;po.sizioni. sono Salurni. che tliYorano i propri figli procreali con lanla fatica •. Ii-Ti:n~o m 'l'o111~ETTO S01'11 , ~o. - Da 11cgat. di'/ $OC ili iug. L11i110. c•a:-:o ,lol vil1o~gio: ,ippu ro Tn1·inollo hn il ~un hrn\"o ) l unicipio. In sua pnr1'()(•rhiall•, Il• :-:m\ oslurio COIIIO I Il Il i gli ali l'Ì i Il Il nil Ì Comu 11,•lli ,I' I lulin I Htl 11llon1 t l.n colpa tli 'l'11ri1wtlo ù lii ('~~c•-c co~I rnito lntornmonto lli ll'f!nomo. o sluc-ro e lii :--1.,•nlirsi gil\ po.snl'O 1ul1los~o fH'O:-t-.ii111u In dnln tlclla sua tll~lruzìonc. E quel cho ù mah' ì.• cho In ttislruzlono non ilVVCJ'tl\ 11ct· vioh,•nt.a di yulnnoi.l, o (i i:\1 poirhl•. m"i.wo «li lll\'nt iNI tu ti i di do. Turirwtlo S01>rnno non t• H' non i l \ . illag~io .\lpino efw il Cluh .\lpino Hulittno t.• per t•sso la sol~rlc Suzione ,li Torino, ha folto eo~tru in._\ rn.•I 1"-'<'inlo c.lclrE~po.sizio1w Jnle1·0:azionnlc \li Torino. in quel mt.\rnYit?lios.o Parco ù<'I \\llen tino. così ricco t.li forrue, cli 1•ff1..•lli cli colon' e di col°'"~ali. lussnl't'l!Si... mli 111iL~e nrhoret'. Po,·c-ro ~ ra~pctlo tk•l \'jllng-gio .\ lpino, nell'ngg1·uppnrsi irregolnro dello ..

-4co«I ruzioni mes ·l · li nell 'uspetlo c;,~1 1; 1 :~,?. orno nlla pia_z~clla: mn dalle flnc -1 . I , , no quello um,h ca~ucco di gll f " .''Il piccole e hassc. dal lo loggo llorilo don,;~: ut's e g~r11 !1ii , ,lui rozzi tlipinli di i\lad Il l r ,nnlr, ,., offrono una pura noia d'urlo . é n IH~onn tu·lo PiU"~ana - fra tulio l'um- ~;1:;s~ de~h enormi_ ed i_tlei hianchcggianli su ll e 1 el 1 0 e sfoggi,rntr pom1>osnmc11lo le loro cupo_e ~?raie. 0 l_o hnrocche i1,,eorazioni. F.d il no~_tr o , _,llaggro r1cord11 molli a ll ri ,·illnggi alp'.~' s~nza _es,;cre_ 111 copiit di 11lc11110, poichò lo ~~,'~en~c de,_ locnlr neccs~ari alla )loslra o lo conrz:on , parlrcolari del lcrrcno \ ·i s i opponevano . ~e, lume,~l e . fu opera genia lissima qnella degli •~gegnor, Giovanni Chevalley ed Alfonso i\lorelli ~•1Pop~lo d, aYer saputo. adallaro olle cond izioni e~ le, re_no a fori e pend,o il loro progello e cli ~, c.'.-e po, curai~ con rara diligenz;1 o disinlc1cs,,o la ?OS!ruz,one del Villaggio. ~e per·~ Tur,nello non ò In copia di nessuno d_el nosl n paeselli montani, in esso si cercò cli i·q>r?cJ.ur,:e laluna fra le rorme più carallerisliche dell ruch,teltura alpina nostrana . Così In chiesetta. - « che s i ,,esle d'ombra e di si lenzio• ~o) suo campanile fregiato di una hnroccn n1er1d1a~n! col lello forlemenle sporgente sugli 3:ffresch1_c,n,quccenteschi recanli un'impronta dcli, arte d,. G_auclenzio Ferrari, e r11pp1-esenlnuli I Annun_c,az,one, la l\"ati\'ità e l'adorazione dei Re hfag1, rammenta moltissime chiesetle valdos~ane ~ \'lllsesiane; così la rozza croce, che sor"'e ~hnanz1 alln chiesa, ci richiama ad nitre c,'O";:i incontrale su per le valli montane. La fontana della piazzeUa in\'ece, fregiala collo s1emma dei D_elflni, è la fedele riproduzione dell a fontana d r Jon,,enceaux (Oulx) . ln tulio il complesso insomma s i cercò di rie,·ocare sempre e nella linea e nelle Jli'Oporzioni me! riche ed esteliche le cos~ruzioni de~ nostri paeselli alpini. Ma dove più ~1 appre~za il buon gusto e la genialità degli ingegner, costruttori si è nella felice ricerca dei diversi particolari e nella fusione dj essi in un unico tipo, corrispondente alla realtà, percbè come d iceva Giuseppe Giacosa • la vita. civile non si manifesta. solamente nelle forme arcbitetfoniche e decorative degli edifizi , ma discende ai più minuti particolari dell'ordinan1ento interno della casa, della mobilia. e degli utensili • . Ed è per questo che s i provvide a far ,·enire espressamente da Ca lalzo i n1obili e gli allrezzi vari per orredru·e la. cuci na cndo l'ina, che si fece arrivare dall e Volli di Lanzo e d i Vallournancbe il mobiglio cbe doveva occupare la camera. cubicolare del tornitore di Viù e che ad animare ìl Villaggio, oltre che il t ornilore Yennero chiamali il paniera.io di Voca (Valsesia) e la piz1,eltoia di J7ohello (Va lsesial e le latti vendole di Cogne cd 1111 !Jel lipo di gu ida a riposo, racendo loro ,·h·c;;tire i pilloreschi _costumi locali. * • * Volei e che foccion10 ora. 11 na. breve scorsa per Jc viuzze del Villaggio\' S'intende che daremo solame nte uno sguardo ai fabbl'icali , cosi dall 'esterno. Ciò che di bello G di buono ossi cont engon o ci J'iservereino cli dire in un prossimo parng1·nfo. . Dallo sll'ndnle provi11ciulo (ohe in nitri lernpi o 1111 ,·ialo dol Vulonlino, cito corTO pi nncl(glnn lo n llnnco del Po) 1111 comodo ~onllcro, i11lngliu lu rrn ,·<•ce hie co11if1•re ed 1111 h1•l vl\'nin di loncr·o pinnlicello, risulo dolccmonle ulln pinzzol 111 ilo\'o hn_ $CdO ,il M111_1ielpio od_ /Jjll'O i s uoi bnllo;1li In c hu,\:si:l. Nl'l stl hro o:sscrvwmo, nllu nos tra s ini s lt'n il Hirugio Al1>i no. 1111n lwlln <·oslruzionc in )(•"no tipo dei 1•if11gl di olla monlng1u1 o cito, po ria l~ più lardi a cunt dellu Seziono l,igure dt'I C. A. J a! ~olio di Pugo1-ò, ser,·ir:iL di ri covero ngl i 11li>i~ n,s 11 cho s , 1·ochernn110 ,n ([Uollu r·ogiono delle Al1>ì ~lm·ittirne; poi, ~boccnndo su ll a pi azza inti lolnla a Q11iolino Sella, ci I1·0Yinmo di fronte alla Casa del Comune, precedulu dll 1111 soltoporlìco, nel qunlo slllnno esposi i gli ulbi e gli tn•_,•isi d'aslo; uccunlo ò il negozio della 1i iz1.ctlarn. In nito, di llunco al )[unicipio slu un grande Cabbriculo, che rico1·da eslernnmen lo i grundi caso,ii delle Va ll i Cadorine: atl esso si accede per una porla angol111·e o se ne 1>uò nsci ro dalla pnl'lo op1>osta ~u di un altro stradone n mezzo di unn grad innla. Completano il !alo ;u. pcriore della piazzelln alcuni piccoli edifici, ùo,·o appnrentemenle trovano poslo l'oslerin « co11·;. ne,·itnhile richiamo della bottiglia, donde il ,·ino sprizza ad arco nel biccllie1-e acca nto •, la ,·ivcndila dei lubacchi, il « Bureau cles Gnicles •· Alti-i due fabbricali, dislacculi dul r imunenle, al di lì, della stt-ada s111ieriore d'accesso, contengono In latle1·ia e le abitazioni di alcuni monl.ana,·i di Culalzo. Giil in basso invece, nl disollo della chiesa, sorge un casolare costruito cli lronchi d'albero, separalo dal suolo per mezzo di can1l.- terislici sostegni di pietrami, quali s·i ncon tr·ano di frequente in certe vallate d'Aosta. Dieh'o 111111 Chiesn, nitre casette ancora, copia te pii, s1>ecialmente su esemplari delle Valli di Lanzo, ro,·- mano la Via alla Cascala, che s i sonlo rumoreggiare nel fondo; nell 'opposto lato vecchi cnsola1·i, colle povere lobbie guarnite dei caratieristici flori rossi, coll'orticello ch iuso dalla s iepata primitiva, prospettano il gronde stradone proyinciu le. L'insieme di lutle cruesle costruzioni copre un'area di circa 1200 mq. Il selcinto della piazza, i muriccioli di pietrame, i sedi li costitui ti da semplici tronchi d'albero, il rustico apiario, il caratteristico gar/Jin delle Va lli di Lanzo, In slitta invernale ed nitri modestissimi accessori vnlgono ad inlegrru·e il carattere emi nenl.emenle alpino del Vi llaggio. Qua e lii poi, alcune iscrizioni nu,- rali noi viottolo recondito ci fanno conoscoro che anche las!!i1 tnlora lo loti.e e le passioni umane turbano la pace .l ocalo. Un fega toso mulconlento, ad esempio, ha h'occialo un: • libo~" il Sì11diclt ! • col cnrhonc nero. che in p/Jrle s i ò tentato di cancellare; dall'allro lato un s uddito fedele. l, a invece lun cialo un evv ivn nl Jl o ed alla classe del 1884. Con linnando poi noi v ioUolo , vi polr/i copilnl'o di leggere lnnlo nitro acl'ifte cd illconli cd intcressunti , ll nchò 8bocc,herete alla grad inalo. o<l ullu sl,i·ndolla, cito sollo· passando alla Cascato, vi cond11 r rlt 1111on11ncnlo ulln provinciale, ripio111binndovi nollo vila lurhinosn e fohhrile dell'l~sposir.ione, 111ont1·0 In voi s i fn strada uno s trano senso di noslu lgiu dolio lontano vello scinl ill anli o venunenle quiolo, paciflcho o solenni sollo l 'alto so le di agost,o,

* * * Dopo u,•cr<• coru lollo i lcllol'i nllr11vc1·•0 I<• ,·iuzzc e In pin:t.z<•lln del Vil lnggio ,lov~ :,( j H,·olgl' la )101-tlrll fnlcrnnziorrnlo ;\ lpintt1 s<•nzu per<> pcnel 1·u1·t• ,nn i, nopp111·0 con lo l'4gutu·clo. nei n1ri e1 li nci eti o compongono i l vi llaggio ~lcH:-10, JH'Oll· dcrcmo onL tL vi:dturl i ullc•nlu111cnto, uno per uno. • i) 1,u Most1·1, dollo g rn11di 1,:splurn:r.ioni lrn sede in un nrnpiv « <:a~ono •, verso il fondo flcl lu pinzxn Quin tino Sol ln. Vi 8i ncccde per unu po1·1(1 nngolore, in nito rleltn r1uolo 11nu Madonni na dù. indizio drlto spiri to relig ioso dei noslri 111onlnnnri . Ollre1){1ss11 lnne 1(1 soglia cl lrovinrno in un ampio sn lonu, pOl'COrso in nit.o dn un solido hnlln loio, o 111110 adorna lo dogl i 8lernmi o dei molli di Cnsn Suvoin. i,; infolli un Pri ncipe rii Snvoin quegli cho ha voluto q u i esporre i pro,.iosi r·icordi dei s uoi vi,1ggi rii eaplornzionc, reca ndo in ln l morlo un nuo,•o ullestu lo del la Sun n11g11slo benevolenza ,·e1·so il Cluh Al pino lln liuno, di cu i ò Socio Onorario da una lungu sorie d'nnni. Sono a lull i nole le nuduci e fol'lu nnlc s pe,lizioni che S . A. H. il Duca degli Abru zzi ebhe a com1>icre con nlpiniali o con gu ide italiane al Monte Sunt'Elia nel l' Alaska, alle regioni polari nordiche, nll n Catena del Ruwe nzori ed n 'l')elln ' pi,, a lln e pii, s uperba del Km·akoram (l:l 1111aluya 1. Di tulle queste imprese irnpol'lanlissime, che ,,o lscro nll'il lusfre Pri nci1>e ed a lla sua Pnl1·in unu fama ed una 1·i nomanza lan{o meritale, s i 11·0,1ono qui 1·nccolli i ri cord i ed i risu ltoli im• porlantis::iim i. Su i lan,l i e s ull' • étagère • che occupa no In sala vediamo inra lli raccolti i gros•i volumi che recano le reluzioni • loriche e scientifiche delle vorie esplornzioni : un volume di grande ro1·malo per la • pedizione a l Snnt'Elia; un altro volume per la sped izione nel ~fare Polare Artico ; tre \'Olurni pe,· quelln al lluwenzori; a quesli s i aggiungono due g1·ossi fascicoli, colle conferenze del Duca s ui viaggi a lla cnlena Afri cana ed a quella Asiatica, e molle foloincisioni riuscitissime che dovra nno illustn1ro l 'opera (d i immine-n te pubblicazione) sul viaggio nel Kal'nkoram. Sopra un altro tavolo :si lrovit un bellissimo Jllos lieo del Uuwonzori nlln senln nl ti-planimelricn cli I n l~ii.000 co n lraccinlo"i l'ilinernriu segu ito tlal Duca; in un nngolo tlol salone, Ul)l'O i suoi teli la lendu 11sa\11 da l Pri ncipe ne lla sped iz ione nel Mar Polu re. mentre, as::,icuruli con runi, pendono clul sontl\o un cninco ed 11 nn s liltn che 1·ecano i segni dcllt\ \'iva lolla soslenuhl contro gli elemenli. scegl iere le oro 111attulino o n,sperline,. _quo~clo ht luce ohliqun al'l'icchi fòic•o di un ))LU ncco ch in1·oscnro lo pareli rcwciose o nevose e le n1!- volc r le nchhie 1·0111pono In rigiuitu dei protll ,, cJolcrminnno unn pii1 sutlilc r,ro!i1>clli\·a nerea e Cl'cnno cffcl li irlill ic:i o ll'Llgici di poesia luminosa•, E nessu no pui, negare al lo rotogrnlle del Selln un grondo :,pirilo di poesia cd una f.!Obr io , ma sopicnl o int cr1,rchtzione urlistica, specialmenle se 8i pongo an,nti n ((Uelln splend ida veduta del Chogori. velato sino a melù. c.lall 'ornhra, irnrnc,·so il picco supel'io1'\l nelln luce del lramoolo, lnllo un poema; oppuro dnvnnli alla grandiosa. vedu ta del Bullol'O, d i una pote nza lrngicn; op1,u1·e dnvnnli a <111ella che è intitol ala: [,a 1,rima opparizioue d<•l J\2 , in cui e il rantasma òel colosso corrusco di nevi e li i ghiacciai , apparente uttrn,•(w:,o 1c hrume le~gc1·0 i n fondo nlla titanico. valle, dit il h1·i,·ido di nnn cvocnzione ~ccuica calcolnla rloll' nrte di un gro nde artisla • · Mn, per 'ILranlo a malincuore. dohlliamo loscinro nnche questa mo.:;:tra mcraxiglio:-:n per paS!;nl'e nd un':,lll·a che però ci serhn g,·nùi iis s ime sorp1·eso. Vogl io ptlrlal'e tlclln ~los tra di fotografia nlpina. • • • Elemento preziosissimo per lo stu ,lio e la CO• noscenza dei monli é In fotografia: ed é con questo concetto che la Sezione di 'l'orino credet te opporluno di concerlc1·e nel \'i lloggio Alpino u no spazio con:;idere,·ole a qncstn mo:;lrn, a cui del resto conco1•:,ero con vivo spirito di e1nula.zione i migliol'i ulpini:-;ti etl i migliori dilettanti di lulla i ' il nlin. L ' Es1>osizione fotogrn llea. dislri buila in I re sale cnpaci (In prima nel cluilet di legno posto in basso d i fia nco olln Cappe llelln del Villaggio; In seconda e la terza nei ca.~ol ari dielro la Cnpllella slc~::;a) 8i puC:, c~on!!iidern rc come olt.imamente 1·i11~eita e soprn tutto prege\!Olc per la rigorosa sceltu , rip1·ocJucente esclusi,--nmente soggetti alpini eseguiti con criterio d'nrlc e sentimento d'alpinista. A dn1·e un ' iden 1lello s lancio col qnale g li nppn:;sionnli risposero nll'nppello e quttle ingente lnvoro nbbinno don, to assumer:si g li 01·1linalori della )loslra, hnsti dire che le fotogrntle cspo~le sommano nl numero di seicento cii-ca e ne furono elimi nate pii, che all,·cll anle ! A stupe ndo commen to di qunnlo Luig i d i s,woia lru mundalo, Villori o Sello, il celebre folog:ruro. oho accompngnò il Ducn in o~n i sun s 1>ediziono. hn p1·eJ>111·1110 nnn me1·11,·ig li11s a scrio di dlapus ili ve illu strunli i luoghi pei quali il Pri nci pe ò pnssu lo . I,l ta li d in1 osi li\'c, cho s i proioll nno luminoso in terlP u11orl111'\l delle pnreti • non sono solnrnenl e 111111 documenta zione fer lclo di nspel li nnlnrnli • , nrn raggi u ngono, colln n1orn,·iglios1t dollcatozza ili Ioni , eollu ~u11orh11 h ·nsp111·enz11._norcn . unn \'Cru polenza cli sngi:,;~stione ostelicn . IL Sol In climo:<Irn qui 11110 sc1u isi10 senso pittorico: • qnel senso che gli rn Nell1osser,·a1·0 c1uo.sto immenso mnt erinl e si rimano piuce,·olmente :::orpre~i nel lro,·n1"C" mc,- scoloti n sogg~lli alpi ni. di tin ta nssolulnmenle tn1gicn1 anche g1·uzi~ i hozzetti pieni di colmn e d i poesia : g1·uppi di pecol'1> pasccnli sollo il sole: q unlche ci uffo di no,·i al1>ini r iposanl\ nl ripnl'O di unn rupe nmicnle; In lunga le.orin Lli una procrs:siOni" che s1 s\·olgo per unn slrada nlpcsh'O: In mes to scemi di 11 n seppellimc nlo in un ci 111i teriolo soll o lu no\'e; fl'olle di mon ln nine , strclle fJ(•I braccio l ' u na ull ' nll ra . cl.lo cantano e sorri dono: s pruzzi d'ucquo im1icl11ose e que te anso di 0 11111i alpi ni: me,·11,·igliooi effetli cli luci del trn111onto o ri i rreùde albe iln·ernnli; slu • 1>cndi fesloni ùi ghiaccio pende nti in l rin~ o s lnltttl ili da l'Occe gelale. Ed in molli, mollissimi d i ques ti fologroll dilellan li ~i sco pro una squis ita nnimn tl 'arli slo o ,loli non indilfcrcnli di arguzia o ùi osservazione; pe,·chò, per quanto

- 6 - ________ ____:::_ ________ ottonuln con m~zzi 111ccca n1c1. In 1·ipro,luzio1111 rotogrnn ca è n;,sni mcnn rncilc di <1uanto fi i pos,n c rNlcro cd occo1·1'(' ccrlumcnlc o,-s1•rc ctlucati all'nrlc per ~np1•rc scc(llicro e n,._.,orc c1•1·1i soggetti o rcr clurc loro unn linla plnc,,,oJc. a11cho :igli ot·chi di un 11orlu o di un m·lis ln. Troppo Iungo sarehhc pn~t-a l'O in rru,,1.,~nu tull e le opt•rr nol c,·oli csposk in qnc,-ln )l o,tra e troppo spuzio s111·cbht• 1·11 l>nto a1 snci ncllu da principio s i tro1·11no hri!l1_111/i'. ,""1 dio poì. r1'<'<tncnl11111loh•, Jll'rdono ogn , 1~1 ere asc_. . . 1'11•111cllo t'itc le mie HOII? le llllJ)l\'~Sll-'.111 d) 1111 a lpini,.tn ,, non ,li un i11l u11d1lor1• cl' nr_te p1llo1·1(·11 ; 11u1. fOl'H'. in 1111:11•s110::izio111• dl qundn d olla 111~111,1µ:110 1111 ulpinisla puo 1111nkh1'. l'~lln dn1·0 "·" 1(111clii.io non SJl"'~O\'olt•, ocl 1111 COllfilj,(hO degno d1 1~ 0111. E, 1111 ,·o,·u pe r In si nccri lù, ~onfesso pero fin t1 ·0 ,., 1 eh,· in ,wssunu delle 14-1 loie espos to In nwcslil uclla monlugna. In sun inlimilh serena o oggronùnla, mi pm·e c1·oculn con veni, s11u11estit·c1 polr11zci d'o111uie11te e cli poe,j ia ; ma in mollo, moli issi111e, vi ò una huona • inlimilil per- :-,trn:ii\'n ,, , per modo che c·l ,i ,·is ila l ' l~sJ>os i.ione or1 i~lica ciel C. A. I. , Unisce p~r riportarne 11 n'oltima 111tprc!,.sionc1 ~e non cvi... l'uscirne del lutto sodclis l'nllo. l'rotcuiamo con ordino c,I e11tria1110 nella _1~ 8alu. Q,uufro ,li A. Co, (U,ne-tro) , - lfi1 r~lu:. fotogr dtll"m!) , Lui'no. A e.lesi 1·n, colpisce subilo pinC(WOl111enlc la \'istn unu teln 1livi:,iOni:;fa di E11x>,.~To 13Ann.:no ,'1'01·ino), riproducente con ,,cri lù certi effetti di« L11ce t•d Omb,·o • neH ·01·a del l1m11onlo ~u cli unu ,·cita ncvo:o1u ; li pn•~so. ,•"è uno studio poco pc1·Nuu:-:ivo di Luuw,u vox Stxusll \Monaco di Bal'iera), un • Peudìo di 11<:ce,., aùallo J)CI' g li ski. ùi 1111(1 del le !ante col linelle a Snù di )lonaco. G10l'A:<1<1 HA l ' A t'l'orino) espone 1111 Cerviuo dal v0n:iuotc italiano, in cui si Yo1·rcbbo vedere unu maggiore svol lozzo; Fnt'l"t BAf:ll ()lonoco di Bnvie1·a) un quud ro di 11-it'i~lo: ci basti ind ic111·e l 'iJnporlunzu ) toslra s lessn (' di lrurrc In conclo~ionc ~un l'hl~Cila ::;ollo osn i rappol'lo. • •• clella Jclla Sludintnmenle, abbiamo atteso a Irullare della i\[ostrn nrtistlcn del Villaggio Alpino. Non s i può purluro di una CSJ>osiziono di qow<lri /IYCndolo veduta una sola ,olio: bisogna J'itornnrci due, tre, più volto. Cosi avviene, come è accadu lo n mo, di notare tanti dipinti ni quali p rima. nel numero, non si ero folto caso, di trovare J>iot<-roli ,·cri i ,1 11 fldri tl:e ti p1·ima ,·isl:a non ~rr.no appnrsi tali, ,. di Ycdcrnc in,·1•<·(• lun li a ltri. thc al primo :-:guardo eruno semhrnli ,·ivi~ ~magl innli, perd~rc Il J)O(;(I n poco <1ucste lo1·u propricti,. J>f'ecisauu.·nlc come succt..•dc di c0rtc J>t'n;one che grandi dimensioni, nel qua le. fra una g1·onde preva lenza di un colore azzurro sporco, dii una vcdula un 1>0' vclntu del • Gruppo di Forwall dal Gulzig •, riuscendo udonare bene In 1rol'oncl ilà clcllo vullulo cd il senso del lo di:danzc. AN IJHY.A 'J.',\ Vtm~ I 1m {'l'Ol'i!lo) , lii cu i vedremo un nitro <111udro nella 3' Hnlà, presenta una g ruzio~a irnpres$iOno d i monlognn r,icnu di cntmn e serenità cd OTTO B;n•,·11 (V ionnn), d i cui YCdremo due all1·i ht1·01·i in q11csln su la, un lmlli••imo puslello • e; io,·110 ,ti J)ioggict • in cui Yeramcnlo s i sent o la rnontugnu. Dal la sommi li, di una vollnln dolomitica lo sgunnlo piomlin in unn gra n YOllnln, Jlf•ofondi~Himn <' ,·<'rdr, P<'I' nncslarsi ad un lon tano :;l'onc.Jo tli nevi. ~o la mcn lo non m'Jngnnna, cr·cdo di rO\'\' Ì81t1·0 in (•sso un pncauggio dello Al 1>i 'l'ron linc: il (•olpo d 'occhio fauiigliurc a cl ii dallo Dolorn ili di Br<'nlu

guordu allu Vn l Rcnclcnu cd ul (;ari· Alto. A111111om_o llAffA1:1.1: (Vigeva no) ho un piccolo ,Indio ,tal lllolo • Ali, pascMi • con hci g iuochi di ln co e ~I. T11 r.11L•c111: r (Pn1·igi) hn mondnlo un ucqucrello ru11r11·cscnl nnt,, il , /Jf1l111/i1<at1d111r11 •. Nclln pare to d i deslrn del sn lonc•, EM11.10 Losoos1 hn poslo il s uo grnndo qundro ,Jivis ionisla. ormni g iil nolo per le molte riJ)ro,Juzioni che ,l i es!lo hanno fallo lo l"il"i sle d'o rlc o <li ,uriclii. rom>rcscnlantc un • Chiarcia io • ~t\roc,·a lo e s1 ncculo, colle inOnilo s fumnluro o !(r1ulu1.ioni di colori che s i osscrvuno nei trcpntci di quei lorrcnli gelal i e l"imJ>rCs~ionc che l'o,·1·h io dcl l'11J. pinisla puro ne rit {> \'C- , è \'f'l'rnnwn tc huona e durc,·olc . Hf:Snl' H,\\'r.1· (Pn.,igi) 1111 invial o due s tudi di pne~nggi ,·al lesnni che ci luscinno cluun 'opera prcgc,·olr, cd è 1111 1,,hu~lo ncquert'llo a seni ili con lrnsli r ei II linre marcale: tanto marc:il e da 11:irc all'opera rornc l'aspelfo ,l i una rappre~enlnzione achernnl i1·a. Eppu1·e 11ui un a lpinista puro vi fl'o\'à In. Yern rnunlagnn....• J111111 cclinln,1,rnlc ,·ic-inu 11 <Ju esto. un pa..•lello di Ell1:r11c 11 Sc11A rfn,,s rnpprt•scoln l,cne un lrnllo del C:rttpp,, rlcll'Or//~r dnl versante rii !:ìn lùen . in un g iorno nu,·oloso. CtrAR1.t:.....; PAr.JJ1 J.: pronnco) ha in,·cc(' in,1 into una tela ~ri~io•azzurra come l'ull111 in,·rr1ia lc che rappre.<cnln mentre PU I paes:,ggio 8pi rn un for·te e l"r u/11 tli .,·,,rt .. , .the :--ol• le\'11 lurhini di nl•,·c rarino:-n . OTTO B \JCTII, oltre il J)ll$lello the giil abbiamo ,·isto, t'~(lon C' qui due "i~oro:,,c lrle the recano l ' impronla anlila cl r ll a 11110,·n :-;cuoia seguita dui - • • bilos i : forse ,o no IJ•oJlpo ricchi di colol'i ~ t:ns1-;.-..-ro Hoor.1. (Lucerna) un o,,-. v i110 un po' troppo conr cnzionnle e nffusolu lo. per '(unnlo aecurnlv. lln; sr. C11.A1rn1 (Tori no) e.-!JlOllC un pas te llo Clllll · nnnle unn 1>1·ofond11 lrislcu:o, ma nnchc una r ......m;.i e una pucc rnllnita: un laghello tullo tnlnc1uillo in una higia copf)u grnni licH. ornuh1 1111u e lii di <111a lehc chiuzza tli rcrclc. :ml <1uale ~i n1tn1·cltrno pig re nchhic noecose: 1l()l 101.o U11v.nTA1.1.1 ptonculiel'i) ha una g1·ar.ioS,i:-;si 111:1 impre&tionc <li .,, \°{'I/e /fori/1• •. mn the ,,f)pn- .-i~ce un po' :--moria. Perch~ non u~nrc delle tintr pil, dvet Credo cht~ ::i animerebbe subito. ;\ 1.- 111•:HTO FA 1.c:•rn·r-ri ('l'orino). di cui ,·r clrcmo unche in alt 1·e sale al cun i J11,·01'i1 ha una buona DAr. Co1.u; 01 )I \1t 1t:1.1-;x. - (!1111clru di ( '. Crt•s~i11i ( .l/i/a111n. vitiionc del • Cf' r uiuo • menl rc si prepara um, bufera ed una i stantanea (si pui> dire f) tli 1111 lu·e,·e tratto del co1-so del • 7'orrcutc Evonr•on • . Nella pare te centrale un cnor111e quadro ,li A1.nEn'I' Oos (Cla1·~ns) ùominn su lulli g li nitri. non solo per le s ue Jll'Oll0•·1.ioni , mn anche per quelln • intimità pers uas iva• appunto, ùi cui tl i:,.:,.ì più sopra. Egli ci presenta qu i un ◄ Ccr• u iuo <11u·<111fc 1111 (em1,orc1lo • di not evole po• 1enzn suggcstl\·n e moslrn in cs.~o di nYCr chin• rnmonto compl'CSO • eho non s i e,·oca un formi· dnhlle gigante, rendendolo s imile ad un innocuo fnnci ullo •. Della, super·bn montagna rif'S<·e in• fatti n suggeril"e 1a forte indiYldunlitù. Do,·e forse il q1111dro i) un po' 111nnchevole, s i ò nel primo piano, in cui il ghiriccin io appare lnglinlo in prismi 1·c.golnri, como tn(\('Ctlnìcnmcnto. Kon nllroltnnl.o l'in~ciln np1i111,, una lcln minoro del lo :-tf'~so Go~, unn ,·i sionp inv(•rn:11t~ d1:I /lr(' i/horu, 111110 rosnlo dnl sole. Un nitro /Jn•illwru <•:-1ponc HA~~ 131~ATl 'S \\'rn• J.A~O ptonnuo1 , ~ di cui ,·ctl n•nlO in un'ultra sala pitlori di montagna l('tle::chi. lutln a forti tin lt' t• forti conlra:-;ti. ma cito dànno la montni;na colla :;11 u c·ostituzione 1·tH.le o scabra e la ,·iJ:m1·ìa delle ~uc lim•_o. Etl ù (:on curiosità prima. èon attenzione poi. t crn vi,·o intere~s.e inllne r ho :--i os~en ·ono qu ello du e tele: • S tvr• fréxcrt "' /Jr<•uil • e ..- l'rimo t·<•ra 11t'l/e J)olomili > . C,\JH.O C1u:s~1~1 (Mi lano). già noto ugl i a1pi•, nisti per I<" s ue l cle rortunalc. ha 1nanduto qui un quadro Ui alta monlngrHl : una vc1lu t:1 ... lJal Colle di .11a,-;,,.!(•11 >, .:;:ull'nmpio g hiacciaio ,li r\lelsch, di cui d1nrno ancho la riproduzione (o .. logr:1flcn. J~:-;.sn scrdrà mC'glio che qualsi:i:-:i commcnfo a dnre un"idea dell'opera. Au•;1,Arn1<: F'nA~-· SATI AMt:TlS (Torino}, espone un,1 riusciln ,·isione . in,·ernnle di un pnc~aggio <lcl l' . 111<1 1:.·11u,11ti11«: EuwAnll Co,11>1·os \l'eldnOng), certnmento il 11iì1 prolifico frn lutti i )littori in fallo di tele. schi1.1.i t'cl ucqu c'rtlli di lmssn ('d alln monlagna (:-:i put'> dire che non ,•'è op('ru d 'nl1>i11i~mo d ' una t<'rla imporlnnzn u~cilu in (iormnnìn ctl in ln:;?hilt()tra in questi ult imi \'(•nt'nnni, eh~ non porti cprnlche

-8s uo ltworo), ha qui mandato 11na gronde tela. 1·oppre~nlnnle 1111 Ghiacciaio c,·epaccinlo ,mentre sopra d , esso si addensa la bu fcra. Net fondo un timido rnggio di sole sopra una cima lon• lana, ha forse una luce un 1>0' troppo Yolutn , m~ lutto il_q11ndro ha in sè per In sua precisione ne, dellngl, e nello rappt·esenlnzione della montagna un valore documentario nohn·olissimo. MAn10 \'1Asr u·o,·n,,o (Tot·iuo) e~poue 11nt1 lcln dal hlolo • ,1 J.jOQ 111ell'i • r i11>pre~entanto l'e• s terno di 11na costruzione alpestre posta sopra un dos.so_ erboso : _EOUA HO Blll'S (G renoble) ha uno s t1,d10 d , l11c1 nel suo pastello • JJ,ì111e e A:iguil/P clu Goul("r a l framoufo,. : °K AHL H t t$ 1-:n (Partenkirchen in Algo,·ia). òi r ui vedremo 1111 bel Cervino in un 'nllra saln, ,.1·spone qui unn tela e .\follino di Giugno iu mQ11fr1aua,. che ha tutta l ' al'in di un q11ndro oppenn abbozzi1to. Il, B11~1TIJOllS. espone 1111 pucsuggio prcnlpiuo ,li JH'i 111nvo1·n, quando la coltro uevosu comi11oin u ,tilcg11111·si ; CAnL.o p01 ,r.oNt-:nA (To1'i no), 1111 rlplnno llorilo di • Rododcu(l,-.i. (nella 1'1lJJpresentnzione de i <11111 li si !lUÒ diro uno S!ll'Cinlisln), omnnnnto 11 nn dolce poc:-tin. G usT• ,- U.:1:111.r. 11 pronaco), di cui ,•edremo anche un 'nltro opcrn nella 4," sn la1 hn un curiosissimo qtrntlro .. Silenz io iuven,ol<) • , ohe ru 1·i111nncre 1ic1·plessi. Schematico, nnehe ll·o1>po , nr i ,·h·i contrn~li fra l'nlhoro del lo nc\'i , sollo un ciclo di piombo e l'oscuriti\ delle pinolo cho ~i mTninpicnno :$Hi l'ipidi Oanchi dei monli , ha poi 11110 tale proromliti\ nel cielo s tesso che pnro di seuUn1t' tult a l'immensa di sl es.o. 1\ No1u;, 'l',1,·&11NLF.II ('l'orino) ba qui un altro quadro • Fra i rodndett<lrl • pieno di vit ta o di colore : AunmTO fALCIIF.TTl ('l'orino) una ,•is iono di • • rupi erte e desolate, u01ninato cln candidi gh iacciai, in cui è donnto bene il sen~o delle prorondiF\ del la vulle; lo s tcs,io pittore ha poi sei piccoli robus ti • Studi • di cime graniti che e di guglie dolomitiche , d i paesaggi esti"i ecl invel'nnli , che soddis fano t>ienamcnte l 'occhio dell'alpinis ta . .dcq,urello di /l. B. IVidoncl (Jlott ueo). - R;prodtt:. { Olo-gr. dtU'ing. Lui,.(). C.:s,111: B1: 11T01.0TT1 tBre - scia) lll'csenta una bella tctn in cui è diffu sa unn gran calma ed una g ran tris tezza. E uno dei paesaggi di Valcamonica preferiti dal pittore che li ha goduti e s tudiati in ogni senso. un paesag~io ritra tto nello a lbe semi-invernali, quando lullu In natura ò raccolto in sò. Ma ci duole d i non vedere qui uno de' s uoi classici <1uadri coi cas tagneti di Paspardo, che egli sa tanto bene ri1n-odurre e a cui forse de"e la muggio1· parte della s uo fama. Con prima, questo abbiamo terminato e possiamo passare alla 2• sala. di visi tare la Scendiamo qualche gradino (poichè s i tro,·o nd un livello inferiore della precedent e) e volgiamo tos lo o des tra. LP.01<A111>0 HooA ('rorioo) presento un paesaggio tli ghìacciai in un1nur·orn ctLlmis.'Jimn, al • Passo del 'l'eod11/o •: G10s r.PPE GnASSI~ (Torino) un angolo dcli' • Allo Valle d 'Aya~ •, vi\'ace e dallo tlnlo indovinale. LUIOL ARBAR&Ll.O (Torino) hn due tele • lAJ8• /;0111111 e Piro111ide Vi11ce11t dal Lago Ga~ìet •, é • !,f. 1Jia11co clc1l Jf. Porti11 • ; nella primo sono l'iuscitlaslmi i riflessi delle acque ciel lraoquillo lnghelto. nello scconuu ò buona la rnppresonlazione del moggior colosso delle Alpi, mentre Corso 1; mono s incero i l primo piano, duto dall'A lguille Noi re cl& Pé térel e do qualche pigra nebbia 1•agnnlc. Fnrr-, O~SWAl.O (Monaco di llu\'iorn/ M,1'rTf.O Or,1ve110 (Suluzzol ha una tela divisionista • '1'ra1uonto in Voi Jfacra •, in cui iJ primo piano è dato da un g razioso aggruppamento di cose e lo dfonuo dn monti dalle linee non molto marcale . Fn,NK Hoc1r ,Monaco) espono' unn teln di\'is ionis tu di grandissima polenzn s uggcs li\'u; è inlitoluln • SoNtudinc tra lo 11eul •. J, plAo<lio princlpnlo del quadro è un rudere Hu l quulo gra\'n uno spesso cappello no,,oso ; nello s rondo nlouni monti con delle 1>inele, o tull' inlorno, nol hro"o piano, delln no1·e, colpilo obllquurnonto dogli ultimi bagliori della sera, cho le donano uno infinità di tinto e di s rumnlur·o violocce, rit>rodolle con gronde erocacin. HANS 13EA"rU8 V{JELANO (Monaco), (vedi nncho In l' sa lu), ho un quadrello a lpestre \>Ornmonto delizioso; tre • Cniclo s1tlli, via del ri101·110 •, scendono a g1·andl passi lungo, il sentiero in prossimità del ghinccioio giò. in ombra, mentre il sole gelto un ultimo sprazzo di luco dornh1 s ulle "elio ne,,ose del rontlo. Negli alloggia-

• menti di quegl i uomin i è 11 011 1. 1 .,,· , lurolezzo che ud" . . ' 1 0 ' 6 111,, n no- , • • ' Il un \'1~1falon, e ·ti , , • Ouorda cho hcl Iratto cli r e11· . t · '. 11111,111•: g · 1llco I \ " , ICO Il ClllCnt(ll()- ll • · ' 11111·10 I 11'1'1\'Cl"Cn· . 1 1 . niente di pi i, vero ! l,o "Uidc ,.''' eu. con l1·unto, I \T . ,, li lii lii I ll(l1lfJ \'CJ'fl men e. INCllN7.0 Dr. S·m1,AN1\ \ 'c1wzi111 I . .· - unii lcln do! lilolo • /'rima 111 .,.1, ·,,,,11 1a11' 1 ""r"· 1 ' 1 /01· . ' . ' ' 1 r, (l- e .· ~ • m. c1!1 o clJfTu ~n un 'arin lenipcsto:1a g11g10 , d'. ell c_tto; Ai.11>:n-ro llossi (Torino ,. ~ senln un umpia teta dn l lilolo. / (; ) Il e J • . , • . . . • « . ..J{l,'J l'(I Jl(/(),'f o,a~.<;es •, in cui piaco n:ssai di tli' ·1 . piano dato dalla ,·al le che· non ,-1 'r' ' 1 pr 1 11110 Il . • onto tato <1110 e c,me austere : Cu,,111 Ps l',, 1111·- (11o ) I .. • •· , •· ·• • nnco un quiu ro: • Sole cli se,·"• cl,o c·o r , .. ' fd I d' . , n es.o <.in- < t ame~ e . i non cnp1rc; KA1t1. An>1 v.u :n. un • Jlfc1/11,110 .,, ""111/r,011c1 • cluranle !·1 ·t . • 1 J_,I i s ng,onc ,nverna e, nel qua le monca il dislacco fra i vnri pinni \ ed è peccato. perchè il soggetto è gra,ioso ! J ; 1<.,111. AnP (\Veimar) un • Ghiacciaio dc/l'Orl/e,· • preso dnlla strada del lo Stelvio, che. pu r non essendo pers 11 nsh·o, ho nell'andamento una certa grand iosità e mnestosit /1 di linee che colpisce. Ed ora, avendo ri~itulo anche la seconda , possiamo passare allo s• saln. Per fare ciò dobb iamo sa1ireq11alchog1·adi no; il C.;\. J. non sa rebbe si.alo in carallere se non avesse messo nel suo villaggio molli disli,·ellì I A1>pena sopr11 il ,·ano d ' ingresso, si nora unn gran tela di 01ACO)IO Onosso \'l'orino) rappresentante • Lo ,ller tf,, Giace e H ,l/u11/011~·<•rs • ed in esso piace specialmente il ronclo dato dallo lfrandes 9 fologrulica), e • l'lliwo nt!)fJitJ s nllu Jlauzola. : urnhecluc_ :-1ono f)ncsn~~i inn:-rnuli e.li ~ro ndP erTc ll o ,p1llorìc·o e<l nl'li:-i lico ,_. sug-:.reri:-conc, a,-..!'ui henc I idea drl In mont 11,::nn. mentre ri pro,! utono con m·lc llne lo sfnmntu ,·c e i ,::iuoclli di Iute s111ln neve. . . ~•:.!-.,~1u: )L~_m11 , ~rorino) e~ponr nicnl c11wno etic sei <11rnd11 ~ - // femp111·11/f' » t' una tela cli g-r~nd~ pol(•nzu suggc~I int: ~or>ra una e.i l ena ghwtcrntH cumuli enormi e· minuccio~i di oscu1:1s.<-t11:1c_ nul!i 1-cc~m_o lo ~c1·0:-:cio dcll'ncquu C"d il ~l~ntoi c dcJ fulmin, e elci tuoni: .. . ~ •ro rii ,.,,uth. ~ il lilolo..di. 11 11 ·n1tra tela 1·appresentanlc 111111 'nllnta gm unmcrsn nell 'ombra. meni re ~nllo VPl_ln nc:'vo~n dello srondo, su cui ::s·attanln un 111111110 h11gliorc, il ,·colo ,·a snocr..;1,tt, e fate- •• • Jorasses, velule da lenuissimo vapore, superhe dominatrici della fl111nana geluln che si Qm1•lro d i G. Bo::alla (l'ollc,,-t) . - lti1w ol. (vt"1}r, di Da!l"Arml . svolge ai loro piedi. CARLO C11.:ss1N1 (Milano•. (vedi anche nella 1• sula) ha una helln veduta del celebre • J, oyo cli .llarielr11 • che rillelle lo in finite !nei del r,-ont o del :i:hiuccinio che si avanza in esso : JAt:QU>:s Hvc11 un • J,1v<•n10 11elle , J/pi Sui ::z1•1·c • ,li cu i è riu~cito beno l'effetto della cn lona di sfondo, lulla in11n,,1·su in tin le violncec; A1.111mT Oos \Qinen•a), (vedi ancho nella I" salnl, svolge ancora in ,lue piccoli qundl'i il temu da lui pnlferilo, il Urn; i110 classico. di Z~rmnll: in uno di quest i il colosso ò rupprnscnlnlo nel la nolle, in cu i è diffusa unn cntmn chiarilà slollure, e l'effetto che so no ricnrn ~ sorprendente. P1b'T110 J,'n,1C11ACO)IO, Venozin) hn duo 1.ole: una piccola dolln « ,lla1·1110/od<1 • \d ol ,·ersunlo ghioccinlo), ed unn grondo da l ti tolo • 111 Voi d 'il1111wzzo •, nel lo <1111110 è dolo uno di quei calmi poosnggi pastorali, tuli o ,·orde, noi qual i l'iposn l'occh io o In monte. 0 1ust:1'1•t: llozzAJ.1,,1 (Pollone) ha duo quadri di un gusto llnissimo: • J,;/eqic tlcllu 111()11/U(I IIU • (tli cui diamo lo riproduzione rancio una piccolo nube: • U110 110llc <li 111,1' 1 • s' inlitolu. un 'nllrn leln ri1Jroclucente un pac:-inl!t::io invernale sollo la luco sc·inlbn di S-Olcnc. ,·on riuscili studi d'omhru ; • L,, 11111•0 /(o • l• i l titolo di un q11adro cho rip1-oduce un ' ampia ,·nllalu in ombro, collo srondo di ,·etto nevose. sulle <111nt i cor rono inseguendosi cumu li e drri nella lu<'C della sera: • J.. 11 •1·c111irc dello 111cc • s' intitola un quadro. nnch'csso di effetto: mentre il paesello e la ,·ol le sono gin immersi ncll'oscuriti1 . la linea cnpric·cioso delle crosto clenlrl lalo s i p1·00ta nella.lllente conii-o una ture ginllnslra. clill'uso. In tulle <1uesle tele l'nulorc hn creduto prudenlo di meUcrc un cristullo dì protezione. 1110 ha tulio molo, perchù sovenl.e il l'iOesso do! crlstnllo stesso im1>ed isce di ll'ovare 111111 posizione fa\'Ol'OVOIC per osservnrle e per lnl modo le 11'.le perdono indubhlomento d'effetto. L'nlt1-o q11nd1·0 di notevoli propor-1.ioni: • Jl ,l/<111/e Jlia11co d ' i11ver110 •, non ci 1>ersunde mollo. - JlENll )lt~Anu (Parigi) ha mundaLo tre <1uac.lri

- 10tli grnnde 1>otenzn 1·ap1>t•e.;cn tati,•;1: • li C,•r,·i11" • . • J I Jloule Jloxri • . e • l,<1 Cnl c11rt del .1/unlr )Jiauco (/r,/ Co/li' di .<v,iuf.('""U",. ,. : ma l• Nl><'- clnlmcnt c in 4(UC-sl'u ltimo in cui rh·C'la In no• hilH, r:u·i,1imn tll•ll n vil"1ione. Eµl i :--i l• pcn; l o davan ti al M. Hianco • nella pii, krrihik d,•llo 1>0s ilure : n cinq11un la c llilum~tri cli dhilan1.a t:•I uxcndo tlinonzi i l più lopo,:rrnlko d<'i pnnor:.rnu : la inrli<·i hile ,11, lic:i lczzn d t•i rt.1pporli, la nohilt t, das8ica dclln \"isionc csc1't'itnla in tnnl e ~tupenclo C\'OCazi oni di pae~::iggio nntico. gl i hanno con• :--cn lilo di trarre da qu<' ll:t di :o(J)Crnta po,·erti, di motivo. unn St.'n~nzione di poesia • 1). (;i duolo ns~ni di non poter '(lii prc~enl:11 e una ri 1wodu - ;'.ion c di q11e$lO .-,uadro, i ,·arii tcn lnlivi cli rii rnrlo non ~s.~cnt.lo riusciti. ll,u ·.-A,:1.c D.: GnAllA lZ1trigo, presento inOnc unu huona tela • luc:crno c, JJ,·aunu:olrl • in cui i l motivo princi pale i· dnto da un ru scello tortuoso che :-:i fa stn1da fra lu nen~: et1 ò un soggetio troltulo con molla 11111cs lrin e s icurezza. 4' snln. Al di,op,·n del ,·,1110 d 'i ngresso s ia appc~u una grnndc tc ln dì G10Acn1so llA1.111·so:11A (l.,ugnno) 1·n1>present:intr l'imbulo del .. Lago di 'l'rl.•111,wyfo iu \ 'al I~ert>11li1111 • I~ cui uc<1uc cli un nzzuno inf('-11.si~imo ronl1aslano stran:1111cnlc. col l e creste in lucc dello s rondo: Au:s,sor.11 ì'-ozAi. (Parigi} eMJlOOe unll vcdutn drl .. Ghior·<·iait, df'/ <:,,,._ """fJ"'lll • oi pr-imi oll,ori. n<-llo <1unle non 1>are ohhia raggiu nto l'ell'clto p1·01iostosi : Es111 co lh:~- CP..Su ('rorino, ha inn,•c·e due gr,1zio~i$:ii111l C riusC'i tis.simi • Sl11r/i • ,li angoli tran11uilli del Gr11Jl(>O del Gran Par,aliso : .11,1110 Bm1To1., (Tu: rinoJ ulh'i du('- " Studi • Ui natura invc1·n:1lt\ cl i cui uno notP,·ole per In :-111:t Y(>1•ità. BAYPAf!J.E o~ GnAnA tZudgo'. e.li cu i ahhi:uno ve<lulo un'altra. OJ)t'ra nel l a !j• stllà, ha qui un he l g hiuccinio dello • Alpi cli Gl<11·ona • illuminalo do snpienti colpi di lu ce che lo rendono ns.. ~n i pl n,;lico : G1use,,,,,; C•nozz1 (Milano) una lclu a roscho tinte, mo di ell'ello, rnpprcsenlante iJ .. I~ouo f/i La11 1/'ig"IJ• ancora immerso nella penoml,rn, clominllto do una ca lena monluosa : GosTA\' Ur.c111.r.11 1Monaco tli Ba,•icra), di c ui nhhinmo \'eduto un quadro ruriosiF:simo nella 2' finla, ha esJlOSIO un altro 11u111lro non meno originale: .. p,,,,(,1N11t lfì iu 1~11/ di Fa/1tfun11_ •. (•IJ<-', cvme il primo, ha uno gronde proront1,1« nel ciclo, 1110 p1·csrnt o inoltro un g1·11zioso paesaggio l,n,·nrese dnlle I in I e intlo\'ino lo. l~usr.sT Honr.1, (Luce,·nu) c,·etli 11ncl,c- ncllu 1· ~11111) hu un • Ohlacciafo • al sorger-e d()I SolC", ruppresentuto con groncJe rohmilczu, <' <·un unn dur~zzo di linee eti o non clis pillcr all'nllo; CA 111.o fo1.1.1s1 ('l'orino) ho runndulo 111111 s uo \'iaionc tli un olio e s1111ullirlo ,•ullon o dellr • A/1,i Urair• • ; F11,1sz ScnnADY.11 (l'llrigil unu lclu ,·apprcsenlonte il • JJrrifhorn e,/ mall'iuo • in cui fro,·iamo ben ri u•ci lo, ol tro I ' os.~iem,,, lo • Indio d '0111 lll'C s u I l(hintt inio o • u i pendii elci n,on lc ; Oum.rnuui 'l'AI.AM1s 1 (Vcnczio) un i,o..~lcl lo riproducente i ., ( 'adi11i tli .\liHul'iou • in 11 11 rnnllino t1 '1111 lunno: OT1·0 11,11111r.111, ()h1111,c•o ,li Hn\'ie,·u) due 1·01Ju- •) J:!nrJco 'f'llovtz nel giornri lo " l.n F;uun1,a . I . .. ,,c,,,, t1.rl'fli dai forti t·onln1:-cli : ., llu• 1,1; 1:0-Sllll l • ' , • • J •• ·(• ·"<''~lit) ~ltpino • e • (:J,1or •1·11111, • t 10 J>1,H: 10110 ·1ll 'occhio ,lc11'11 lpinisl11 11111·0. . . l c.m,.\SSI <.:\1tl' ,\~l~T1'0 ('l'orino) lw rnnu 1 to tluC' . .. 11· < 11ndl'i ml olio: • l'o/lm11·111nu· il' • t• p11 t (I I l 1• . •• • I e flllfll't •.,;.-.•iu11l' • 1/(•/ ( 'erl'it1rJ ,. t I Cll~ _e Rl!Cl:!t~.- 111 into not<•,·olP Il s<•tondo: .L\OQUf.:-t Hu.fl ( I m 1u:1 ~ 111 ~ duo i,lwli di p:w:--ngg-io inrrrn:.1l c • IH•lle_ A/11~ Sci::,•n•. ili cuì 11110 hr n lt·.1lh1to: u.n bn1t~ d1 IIH~tliu ruont:1gnn nl cprn l (• fanno ,la ston,do c 1111c alrnenriehe di no,·c: Euo1·, 1111 Hn uN 1GrcnoblcJ espone una tela: • lJcule r/1•/ Gi [f""'c " ' '.' C'fJIIC •.• 111in11zioJ,1issimn nei colori C' nei dc ltugh, che rirordn quelle ramo.so d~I <:omplon. 1! 0>101.0 U111:wr,\l.1.1()loncolicri) , di cui 11b1Jia1110 , ·édulo nella 1• s ala un ht•I ucc111erello, ha nHtn• dnlo alll'i duo piccol i • Sr11di • (nd ol io) s pinulli un Yivo f.:<•nso di pocsiu e che. tanto dnl 1,110 piltorico, quan to ,lai lnlo nl11inisO~o. s i pos• sono consiclernre pcrret l amen l e r1usc1l1. E,111.1., F1,:1111>:·rr1s1-Hosso·rT1 (Torino) ha una grazioso tela dnl lilolo : • Giorno/a grigia • ; 1111 rPlllOIO angolo cli una ,·erde vallcltn pre11 l1>mn, dominata <la spessi cumul i di n1pol'i ; IIF.101,,ss lJnnAs {)lonnco ùi Hnrie1·a) espone 110 quadro .. ..\'<•1·e ll11fu1111(1/0 ~ni monti Ua var<•si • che ro. rc:;tarc perpl~ssi ; i l dipinto in :;0 rorsc non 1>i:1cc t1·01Jpo; ma non si può esimc1·s i dnll 'a111min1rn f• la ,•igo,·osn cont'ezione ccl c:-;cc·uzionc: (i 1mo1.AMO C ,\JH ,\TJ Il a un ' imf)1"(•:-1:.:ionc cli e ili/i p<1.<;coli iu 1~·11uculi11a • che non persuntle; A1_u: r.A11>R FnA:-:- s,1·1-AM r.·r,~ (Tori no) 11110 8111dio alpino. C11Am.1-:~ BEnT1t:11 {01 cnoblc 1 (e.li cu i vedremo un al tr·o la,·01-0 :anche nella 5' snlaJ ha qu i un colmo e 1>itwc,·ole fJne:;nggio dei • Clutlrls <lr /'AIJJ<' dt• ril/01· d'.ln.Ju,, ,. : L•:oxuM Hosswso1.1 d'onlo ne lle ,\lpiJ ,,·cdi anche nella (;• suln) uno • Studio di Dolomifi •, di efl'ello: EuuAnn Bo,·11.1.1,crT,: cParigi) t re huoni ac1111erolli recanti uno $J)Cciale imprunla di se1111ilicità: in foltì noi primj due: • 1\fofliuo d'i,n;eruo • e • Lac Cun11, • I« linea del paesaggio ò doto con PO· chissimi, ma sapienti lrnlli; il 101·1,o: • l'rovv i iJla tl'acquo in111t posto cl'in verno(li Cliai,weurs a,,., Afpcs • rie,·oca certo scene di spedizioni polari ed è ns;ini movimenlalo. H>:s1u Cill:so1• ha uno schizzo freddo e a,·liOcioso del • 'l'8cfti11q1•/· Ttor11 • , ma in ques ta s tc8"0 solu CSJlono poi Ire o.cqu crelli pres i • Sr,fourlo al lVil<lhorn • che sono assai piit caldi o pjeni cli rila. • ; Do1u ,·oN Z.scuwr.ur. (Lips ia! ho invialo un 11cq11erello del • Gltiocr:lair, lit•/ Or1188 VcuPc/iqur < dcliC(llO nelle !ini e, ma h·t1ltolo con sic111·ez½n o maes lrin; Pum .1\NTONJO GAlilAZ½O ( 'l'orino) uno bol l i s~inrn acq1111 forlo dul lilolo • Ne11r al/li• nolln <1 11 nlo ri,•clo un fine on imo ,l '111·IIHl0 e d'olplnisln; l' iv,1111,: V1C1:<A1, (1'111'igi) un dipinto d11I lllolo • 11,,,. at11111 • s pirante 110 l'il'u scnHo di pocain o di calmu. l'1Ujjji/11111> 01·11 uIla o• sa lo. GIO\'ANSI ÙIACO)lf.T'J'I (Stnmpn di V. 13regnglin) ha cspoalo due quadri • !;;,,,.,, d ' ii1111Jr111) <• ,l/11lof!Oi" • e • (/·forno rl'i1111rnw fl ,lffl/fl{/ffia • 1'110 fim•ci lfnln lo di 11unlillcuru per• l'u lu rlsli •; N,,,01.r.os,1 Cozzi t'l'l'iC~le). uno s ludio~o ,l,•lh• J)olo111i l i e,I un dlHIin lo 11l1iniM(11, hn vol ulo in dut• lolo rcr111111·0 co,·li clTolli di Juco ~u llo 1·oc1·0

- 11 - calcnree: nel la primn ,l i j)Ìn'"<' 110 • ,,11 . 1 . 1/ . (.• . I . r, " ' r, u_•r, ,u•I/.(' ,I pt '/,, I (> ~. Il n pOC.::iUg"~io ril"l l reti o ti i rupi nud e e scuhrc: nella sc('ond.. I • I . ' u .. ~,,,. , ( •(/ ,1111brc fl<•c,· ,..;,, • r1ll-ue la Croda dei ·1· • · li I • on, 11n - !nc 11·s_n .nl'. n 1 1 , 1 ,cc 1 nr11nc1nln d1•I lrnmunlo. mcn l, r I g lll t1 0n1 ( o ll ,n:-;e ~0110 ,,j;, linti c1 .-.·, ·11 . • • I • I 11 11 · " ' ri e,,, ,~,o occ1 te u \ "li e in 0111hn1. BA'rTJST,, . Co~_1'AST1.s , t \ "cnezia, rin mandalo una tc ln a fosche I inie, clal 1,1010 • L e rnci """' ' 1110111au11a • : occupnno il q1111dro a lle '•,•h .1 • . • '- ~-:-i e r·occ,oso .:su cu I s1 accn, a Ila nù d(;'ns-c n II l,i ,·ossaij l~e ; CA,111.1.0 llf. 11Tou•zz1 ha una "<'duln del • C, cellrt • colla C11ralterislic11 parNr rivolla :Hl Alleghe, che pure essendo a<·<·uml:i d , 1, 111 t,ra a lquanto fredda; Ar.n,m·r Gos 1Hi11el'ra) cdi tui a hb1nn10 vedut o opere pregevol i nt' lla i • e nella 3• sala , un • Cervino alleqro-furio8r1. cerio mollo discutibile per lt• linle us nte, s pecia lme nle 11, I cielo, ma che ha però in se una g rande po te nza rapp r<•- senlatin1 etl una originaliltl simpatica assai. C11A RLES llt nTIF.R (Grenot,leJ (ved i anche nella .i," staia, c~pone due le le piacc,·olis~ime e di un cerio s apore antico. Episodio pi-inci t>a lcdcl la pr11nn. d:11 titolo • All<t l 'ra ,le 1:J,·/- tcdo1111e •, C una. rupe :;trapiomhanle so1H·a 1111 ca lmo s pecchio d'acc1un: un $oggelto :-icmplicis.sirno, come si vcclP. 111a trull alo con molla a11e e poe.sia. La :--econdn. rappresentanle il « Dauo di //r,/111c No11.~8f • richiama alla memoria ceri i angoli remot i di f.i ord i norvegesi. Guo 1.1El.)10 'l\\ 1.A)1t~1 (Venezia) e veci i anche nella 4-' sa la J ha qui mandalo 1111 pnslollo: ~ Il & r apis iu u11 lrt11110 11to d'iuccrno .. dallo lince mollo ampie e di e fl'eUo: CARLO l.'01.1.lNt 1Torino), quattr·o grazio:'iis..~imi e riuscitissimi « S111<1i <tlJJi11i • • J ,,t.ut: MonEnA , )lndrili), hn ,luo hc llc lc lo di monlugne :spagnuole .- Puertn cfr> lo Jlo1·111ero • e • l'ico clo la J\"a i<11·,·c, • colte in i::iornalo g1·igie o tomposto~e ; in umllcdu~ si :-w11fl' In tristezza incomhe nlo s ulle 1·upi e su ll(' nevi fallo dol colore del piomlJo. C:Am.o A Hfl ( \Vcimnn hn 111:111,lalo una ,·i$ione in,·ornnlo del • I ·;11"fJ[J i o tli l·ì•.r • d,e non 1>i11ce; ilR)IO PA1'0CCIII ( L11gn110) 11 1111 1,,111 • ()i.•orto iu 111011lay11c, .. cho nppnre puc-ri lt\ t' nt•I di:;;egno ll noll,t lrallaziono. ,JO:$P.P11 Cu:~rn~s KAUt'"'"~~ ( Luccrnn) non con• 1·inco mollo coi duo quadri • Co,a eh-Ila ,\JQ11ia1111a •o• Soho,'i,.;b,wge <' Gh iacciaiodi Kllinlr ", monll·o l, nxtJSTO HAn11~110 (Tori no) {vc,li nncho noltit l' s nln) s i fn noh11·0 con 11 1111 $11 1\ tel11 di- , ·is ionis tn « c ,,1·1·.:.:r 1110 1/uli11,• • imil,rnlo m•l sogl(elto o nel dls ,,g no ct•rli qun,lri ,lei. t•gn nlini. l-'1t-l llf.llTO 1'11. r1T1 (l\0111/l l c,ponc li un11 ro < ::;1 "" i tli l ·auo111·11a11clw .. , di c·ui cluo \·crament o 1·i11ol$C ili j EMO )IAZ7.t:1'1'1(\ \ .•11t'ZÌU) (':-.pone olio •:$ludi• di / ,l1?i llol'.,milichr, f'lie s i i:unrdnno ton piacere 1>erd11· fo l1t1 1wlla ,tella clel -O""ello e dei color·i l' prr(•lu'.• rin•lano una mono,..;icura. rhe ... ap~·ehll(' i·crlanwn lc fare cli più : J. i:0,011, Hu.L>:11 (. lu~dC'hurg'f,) una rolm:--l i-..:,,.ima e pjnte\·olc- acquaro!tc tUf)pre-.e,nl an lt• la ., ,Juuq(rou ,,,ti .-v-1,,,,.,._ !,,,,.,,,.,. •: HA1· 1• .,,.; Cu; 1t)IO~T ,Pari~i) una \·eduta :-ui ., IJO."J1<i , ,;,.,.,,,.; ,. : Loc r..: THJXQt·n.n. un •111~dro all r;torico " S<..•mpfouc .... ~- flnaln,cnle pa,, inmo a lla (;:i sn ln ti,c i, anche l'ullinrn. ~-h ~, B1: ,-rrs \\'rr.1.,xu ()fonaco cli Ba,· icra) (d i cui al,luamo n'clulo nella I ' i• ;?• sa.In ,Juc opere pregevoli 1 cs1>ono qui 1111 acquerello r i1irodnccnle una cascala di seracchi , tln troppo vigoroso nl'i conlrns li e nelle ombre; Gt uSEl'l'>; DA~1e1,1 (l'orlo )lnurizio) un cnlmo paesnggio dcli ' • _I/In Ca- <lurc • , un paesello ripo$nnl c s ul fonclo di una nille vere.leggiunte; A LURF.CIIT' LE1$TSt:n (Lipsia) un qund1-o cu rioso e s uggcsli,·o, dnl titolo , 1·c•r1lia 110 1/111·11" •: sollo la luce s le llurc, 1111 a l1>ini$la sed ulo s ul proprio s acco, ,·eglia in nllesa di so,·- corsi 1 ress o 1111 crepnccio oniro cui è prec ipitalo 1111 compagno d ' ascens ione : (l(){·O lnng i una llg111·n grottesca dogH occhi cli bragia, nYYolla in 1111 mnnlo osc1tro. s in accovnccinln minnccio$n, pronto a ghermire la s ua predo, ed è In )fori ~. Da tulio il qnn,lro emana come un incuho. un hl'i vido di pnuro e di freddo. 1 cptndri d i Gum,1s1."o Ct,\1101 (Vone,.in) • Sor (tJli, • e « Pala di S . •Va1·/i110 • lo.sciano unn <>l limn impre~sionc per la loro V<'rilil e por In s 11i:gc~lin1 potenza c.Jcllo rnr1>rci'enlnzionc: lo lcln .,)i B f.1), ,1~ C1,\l\nt: « .• .Yo,•i/1111 fo .~nll'Alpr » , di I11ll'allt1> lipo, nppo1•0 forse un po' nwno grndila ali ' occhio dctt · olpin i"ln, mn non s i

tl? - ---------~ -·------- puù ud es....:o negare lu sicurezza e r.11npi(•z.za c.lella vi~iOnl•. E1>0111110 Ht•111:<o (Torino) ha 1110111lnh> h·c disegni oramni noti pcrclll• puhhli('nti n cor1-ctlo d~ll'o1>èrn il • Cer,·ino • di c;ui,lo H~y, 111n thc ~i ommirono !'l'~mpr<' con co111pia('i1t1('nlo: .\ na':-.To C.1111·n1 ('l'orino) unn tct,1 1·i1wmlur~ntc il • (:J,iacciaio rie•/ JJ/,;u,/ixalp • r·hr· non e~ilinmo u di.. t· li inrnre ottimtt 1wr qunnt,) ril.{11 :tr,ln lo ~fondo c-t1 il et:i.nfro. nu:i.nfre l'or~c nPI 1>rimo pimto hi- $O~n(•rehlw tli nwµ-frior prrd~iòn(': è rcrtnmrn lt' unn oprrn rit1$'l'ita e dl<' ne rn .l:.,pellnr(\: :mrhc di migliori . L~o:<rn,1 Ho,$10:<01.1 (Ponte nelle .\l)lil (1t•tli nnd,e nella -~• :-alo) hu in,·ialo uno ,h1tlit1 intc1'('ssonte ,ti .I/pi lJ<1/0111ilicl11• : t·"o )I ux1:<0 ('l'urino) due• :--oggrtli in,·rrnnli lu.•1ll' trai In.ti : « F'ra le nN·i • e • />out .~1·n11ul • ; I.Ot'I$ G 1 \NOl.l tC:ine"rn) unn leln dal titolo • I ·;11ay11io di C!u11uloliu (l"i1u·c1·110 .. di )(l'Ul1tlC c.'lft\1 lo. ccl in C'~Qn di ~PC<'inlmrnl c no(C\'t>lm<'nlo vi t· (t'1<'$lo. <>he J)J-Cci~nmcmle questo etTello t· nltt'n11to c."On dri mtz1.i :-.c..'mpliri~imi. ~C'nz.a nkun urtill1.io c·ompt icato cli col◄>ri. (Di qu~~,o qun,h'O ,tinnw qui la ,·iprodnziono fotoµ-rntlt-a), i.:AnL lh:1sr.11 I Part, nki1'('hrn in llu,·i,•rn) hn 1111 • Cl'l·riuo ,.. dfl l ,·('1~.a nl<" $ n zzr1'(1. ven1111t..•nl t• 111:\('~l()....;,O e ben(' inq11adr:1l0. nw che.' for~(" 1·ie-hit.•- dcrehhc una maggio1"0 ,·h·nf'ili"\ nt'l primo piano. qui troppo !?rigio: l.n,u .\11111111:1.1.0 ('l'ori1101, di rni nhbinmo n•duto dm.' opt'l'C' nl'lla ':!3 ~aln , lrn C'!<ll)O~to cluc piec·oli olì: , Cima tlf•llr IA,C't'f' ,·o/ fJhiarciuitJ • <' .. .1/oult llo::HI ,/,•/ rrr.,·a11h1 di Jlru·11t111nr1a • :,:,o,1c.l i~r,\C'c.'n I i $ol Io moli i U$pell i : s,,:,·""0 llr.n~,~,. due ,e,lulc cli eime delle Alpi Hetiehe, nell:r ,ceonda <Irite quali, ( • l'iz;:o 'l 'awlJ,; •) ha soputo infondrre un vh·<l s(" n::o di poesia e <l':u t(': .\u-;.•::$A~nno L1 •1•0 ('l'ori no) ha mnndalo un •1trndro tlnl I itol<l « .Yebbh1 i111porl1111r ,. ehc <·1 :--t•mhra p1·1.•~c,olc 1>ci vnri effetti cli lltct• l'd ornhra. • • • Con ciò ho t,,rminnlo di 1ml'lare d<•lla )lostra nrlisticn del C. .\ , I. Gli inl<'ndilori e ~l i arlì$li si ~aranno forse ~,·onclo lizzati di cerio mie opinioni e ,·o~lio ammetlel'e che an·unno :, nell e avuto ragione. lv t rngo però a ripetere crui c·he Il· mie sono Ìlll(H·e~- s ioni tli un nlpinista . e~rlo più prat ico dclln leenien dello corda e dt'lla piccozza, d1c non di quetln del pennello: e c li p n1>punlo sulamenlc (•om<" impn.. .:.:,.ioni d'alpini:--ta pretendono tli :n·e1-c un ,·nlore. Trop1>0 l1N1e ri<·ortlo l'a,·rcrtimenlo: .Yt• l'i'lllor ulfra <·1·t•pitla111 ... • * • l'ns.•inmo or·a alla ,·i, ila del SAione d e llo Societù Alpi11e. E' •111i ilOl'l' si pui, co,11,scere e 1ilc,~are l'opera complt'..;:--a e p<~1~c,·rrnn le dclh. 1 , n,·io nssocio1.ic,ni nel pro111110Ycre lo s,· iluppo dell'Alpinismo e In cono,cenzu delle monla:,:110. Co,truzionc di rifugi, <li ponti e di ~cn ti1•ri, a,•. 1·11olumrnlo d i p:ui,lc e portatori, e~cu rsioni 80ciali, conre11cnzc. 11uhblitazioni di nn nuuri, di rh--h,le, di µ-u idc, tli curi<' lopogrnOchc, illus trazioni ;;eicnlillchr, lnvori tli rimho,ch imento, onornnzo ni IJC'nC• 1ncrili della montngnu, "pere di bcnellcenzu, ecc., ~ 1 Ilo un ,·n:i.lo 11ro••1·:1111111a chl' le.' Socir lit a lpi nt1 lll r, f ' f ' ,·nm,o t•--plir:tnd tl ,In un l' llltillOll t1n 1,110 n , ·an :1~~:io ,ldf'.llpini-mo. ,1,,1111 ,,•i,•111.11. 11,•II url i• ,, . tll'I t,,,. iw:---.t'l'<' mm·ah• t• inalN·inh: dt•ll tl popolazwu1 nl• · 11n t•" .t,•l l\•..i:1>l it·uziom• ,h 111H•:-lo 1u,1µ.rn111111n :-;e,• 111 ' • • • I · TH' hanno , 1ui h• p1·0\"l"' puh•n l1, pt'I' _,111nn o 1·1- :-:ull i t' ' hlt1ntt.• t'lu• 1p1t'.~la nw.,il 1·:i llll (! d11 1·t•, ~ol - l~i nlo uu nwtl('.~,to ,)d inc.•omph•lo st~~,q;io 11(1 1 111~Hlu con l' ll i :--ia~i ~\'oli u un co~i ~ t·n ml 10~0 propo~ll o. La ~tic c.,,,,,,,,,,, ,h•I C. ,I . I. 1•~pont• <pii un grn1.iosiss11110 """1,,110 (ntla ~<·nln di _I : 11,) d,•lla Ca pu 11 no•O:-.:-ern.1 l Ol'i o Ht•f!:11H1 Mm·µ, 1_1(•1·1. l :~ C0!-1ll·11 1 t o :-t \1 1 M. no~n ll l,j;jU 111., 0 1)('1'1\ 111\' ltlmlnl(• da t ullt' ;ndi~tintanwnlc.' Il' Sotil' lÌl alpinh.;lic.·hc O ~,·it'nlilkhC': t' li pl'l'.:<l"O Ì'.'i noia una µronde cu l'lu 111111·at,, al ~~ll.000 ,lt•ll11 zona cl!'lt,, ,llpi, su llu t.1ualo pit-tolc.• bantl ic•1·inr• u zz11 11 l' indit-a no l 'u l,i • r·aziotw clt•i 1 lG rirug1 clw lo ,·mÌt' S1•1.1oni dc•I Clu h honno t'l't'I lo u fnt.•ililnrc l'Hl'Ct 1sso nllC' t· inw ed ai nlli<·hi. Di <1u("sl i I 1r, 1·il'11f!i ,·cclimno poi In 1·i prm1uzion<" ·t.intog:rnflca1 m·c·0111pi1gnutn •la un 'btl'nllh•u IU\'Oli.l eo1npnrnl in1 fra i pili impcwlnnli Cluh:-t ;\ lpini i n ropporlo ui 1•if11gi •la t'~si 1·o~ln1il i , tlO c· ui si l'i lcvu (' li C il C. A. I. 1111 pn'senh'lllt'n lc.' un rifugio ogn i 70 :--oci e lit' ne ))t'l' <(lll'~lo rigt1tì1tlo uno dC"i primis:-timi posi i. .\I la Jllll't'I<' ,li rront,· ~i OilflO!?gia una hiltliol('CII in eui llgura tu 1·ntcolln 1·0111111,•l11 d<•Uc p11hltl1razioni tll•I Cluh .._.. <· iol• i numero:-:ii-.!'li11ii vol u mi ,t,•I l!olf,,ft ino, della Hil'i, tn Mc11~ilt•, delle• Guide C d('llo <·tll'h'. Ln S4':io1111 di '/'ori 110, 1·orgnn izz11 ll·iC'e d(•lla rin:-<·i li ~~inHl 1110:-lr.i, oc.·c· 11pa in que~ta :-:lt•s.."'ia sala un 1>o~lc> l'i le,ant,1 e dimos lr;1 In sua :--0l c.'1"1.in t.• la sua nlth·it à in un 'espo:--i r.ionc n1rinli~si11rn: dnl moddlu dol tlirugio-Alhergo Gn~taldi al Crol clel Ciau:--!'linl• lB:1lme), alla c-ul'ltl in ril ic;1·0 ct,,11,, Al1>i o.. ciden tali (t: 100.000), 01wrn , lei noli:--si1110 l.oc<·hi: dalla ra flpr~scn lnzione folog:1·alka <lei IH r i fu,:i della S(\idonc (in e.:-t~a note,·utc la raccolla di l'Cclule dcll'11\'I', Uobho, 1'i"lalin• alla c:o:-it ru zi one cle1 Rifugio .l umN\llX di \ '11llournanchc) ,11ta e11rla a tolori del Gruppo ,1..,1 lir:an P~racliso, c·ht> è uno dei , •nnli pri nl· il)ali ,!ella ::;ezimw, quanclo si pensi a tulle le tor1·czioni ed u~g-iu nlo d1e tls:..a ,~i i nlrod11s.-i:e, rnccndone 11 n ' ope1·a perfetta. La 8lessa Seziono <'srone inoltre un hcl g1·11ppo di d11e c11111osci. 11n1:.:ehio o fc.'mminu, 111011 i e hei cn111f)ioni di rt111nn nl1>ina t· ,·ai·i quaclri tli pinnh,\ 1·mo <lei Pit.•111ontc. Ancl1e tu St•::i11111• di l "(lrollo cs110110 i modelli in legno ,1<•111• Cn1,unne Gnifclli o V11ls,•sio r 11110 1·i11 sdl i~si11111 turtu topob'l'Ull(•u della \'at,1•:<iu c,I ali•~• puhhlic11zroni: 111e11 l1'tl lu Ser: , di Jli1•/lo es1,onc unn ht.•llu tarlu clCll Bic-ll(•s(• e clei clii..t•~ni elci propri i , irugi; lo .~z. rii JJ1•ru<11110, una rnl'l11 lupog1·11ll<011 cd II n11 i,:eologitu ci(•llu l'ro1·inl'i11: lu s,,::. rii .lli/a110 un J,,,1 •11111, lro ,·0ll11 l'otogn,llc dPi IH'OJ)l'ii 1·if'11i,:i; •111cl lu ili 1/iJlflU//fl. n11111c1·osc ro lulc drll',l ppenn ino; <1111•llu di l'i- <:ru:a le p1opriil puhhli,·uzioni; <111.-l lu di \'111·000 un hcl ptns lko di ,\I. Bnldo o delln \'111111111 ill'll'Adi!(l', qunclri o 11101h•lli ,li rifui,:I; 111 ,,-,.;:. ,li \'e11rzio, sell e quudl'i nel uc·,111orollo ,·on pianta o flguru dei propl'ii 1·ico1·cri: 111 S<•::. ,/i S1·l•i11, IIIIU ltcl lu f'lll'tll d i •111rllr Dol11111ill O n,l'io fotogrnllc; •111ellu tli l'aclura, un <11u1dro ,lel lo open,

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