Turinetto Soprano e l'Esposizione Internazionale Alpina di Torino nel Villaggio del Club Alpino Italiano

-8s uo ltworo), ha qui mandato 11na gronde tela. 1·oppre~nlnnle 1111 Ghiacciaio c,·epaccinlo ,mentre sopra d , esso si addensa la bu fcra. Net fondo un timido rnggio di sole sopra una cima lon• lana, ha forse una luce un 1>0' troppo Yolutn , m~ lutto il_q11ndro ha in sè per In sua precisione ne, dellngl, e nello rappt·esenlnzione della montagna un valore documentario nohn·olissimo. MAn10 \'1Asr u·o,·n,,o (Tot·iuo) e~poue 11nt1 lcln dal hlolo • ,1 J.jOQ 111ell'i • r i11>pre~entanto l'e• s terno di 11na costruzione alpestre posta sopra un dos.so_ erboso : _EOUA HO Blll'S (G renoble) ha uno s t1,d10 d , l11c1 nel suo pastello • JJ,ì111e e A:iguil/P clu Goul("r a l framoufo,. : °K AHL H t t$ 1-:n (Partenkirchen in Algo,·ia). òi r ui vedremo 1111 bel Cervino in un 'nllra saln, ,.1·spone qui unn tela e .\follino di Giugno iu mQ11fr1aua,. che ha tutta l ' al'in di un q11ndro oppenn abbozzi1to. Il, B11~1TIJOllS. espone 1111 pucsuggio prcnlpiuo ,li JH'i 111nvo1·n, quando la coltro uevosu comi11oin u ,tilcg11111·si ; CAnL.o p01 ,r.oNt-:nA (To1'i no), 1111 rlplnno llorilo di • Rododcu(l,-.i. (nella 1'1lJJpresentnzione de i <11111 li si !lUÒ diro uno S!ll'Cinlisln), omnnnnto 11 nn dolce poc:-tin. G usT• ,- U.:1:111.r. 11 pronaco), di cui ,•edremo anche un 'nltro opcrn nella 4," sn la1 hn un curiosissimo qtrntlro .. Silenz io iuven,ol<) • , ohe ru 1·i111nncre 1ic1·plessi. Schematico, nnehe ll·o1>po , nr i ,·h·i contrn~li fra l'nlhoro del lo nc\'i , sollo un ciclo di piombo e l'oscuriti\ delle pinolo cho ~i mTninpicnno :$Hi l'ipidi Oanchi dei monli , ha poi 11110 tale proromliti\ nel cielo s tesso che pnro di seuUn1t' tult a l'immensa di sl es.o. 1\ No1u;, 'l',1,·&11NLF.II ('l'orino) ba qui un altro quadro • Fra i rodndett<lrl • pieno di vit ta o di colore : AunmTO fALCIIF.TTl ('l'orino) una ,•is iono di • • rupi erte e desolate, u01ninato cln candidi gh iacciai, in cui è donnto bene il sen~o delle prorondiF\ del la vulle; lo s tcs,io pittore ha poi sei piccoli robus ti • Studi • di cime graniti che e di guglie dolomitiche , d i paesaggi esti"i ecl invel'nnli , che soddis fano t>ienamcnte l 'occhio dell'alpinis ta . .dcq,urello di /l. B. IVidoncl (Jlott ueo). - R;prodtt:. { Olo-gr. dtU'ing. Lui,.(). C.:s,111: B1: 11T01.0TT1 tBre - scia) lll'csenta una bella tctn in cui è diffu sa unn gran calma ed una g ran tris tezza. E uno dei paesaggi di Valcamonica preferiti dal pittore che li ha goduti e s tudiati in ogni senso. un paesag~io ritra tto nello a lbe semi-invernali, quando lullu In natura ò raccolto in sò. Ma ci duole d i non vedere qui uno de' s uoi classici <1uadri coi cas tagneti di Paspardo, che egli sa tanto bene ri1n-odurre e a cui forse de"e la muggio1· parte della s uo fama. Con prima, questo abbiamo terminato e possiamo passare alla 2• sala. di visi tare la Scendiamo qualche gradino (poichè s i tro,·o nd un livello inferiore della precedent e) e volgiamo tos lo o des tra. LP.01<A111>0 HooA ('rorioo) presento un paesaggio tli ghìacciai in un1nur·orn ctLlmis.'Jimn, al • Passo del 'l'eod11/o •: G10s r.PPE GnASSI~ (Torino) un angolo dcli' • Allo Valle d 'Aya~ •, vi\'ace e dallo tlnlo indovinale. LUIOL ARBAR&Ll.O (Torino) hn due tele • lAJ8• /;0111111 e Piro111ide Vi11ce11t dal Lago Ga~ìet •, é • !,f. 1Jia11co clc1l Jf. Porti11 • ; nella primo sono l'iuscitlaslmi i riflessi delle acque ciel lraoquillo lnghelto. nello scconuu ò buona la rnppresonlazione del moggior colosso delle Alpi, mentre Corso 1; mono s incero i l primo piano, duto dall'A lguille Noi re cl& Pé térel e do qualche pigra nebbia 1•agnnlc. Fnrr-, O~SWAl.O (Monaco di llu\'iorn/ M,1'rTf.O Or,1ve110 (Suluzzol ha una tela divisionista • '1'ra1uonto in Voi Jfacra •, in cui iJ primo piano è dato da un g razioso aggruppamento di cose e lo dfonuo dn monti dalle linee non molto marcale . Fn,NK Hoc1r ,Monaco) espono' unn teln di\'is ionis tu di grandissima polenzn s uggcs li\'u; è inlitoluln • SoNtudinc tra lo 11eul •. J, plAo<lio princlpnlo del quadro è un rudere Hu l quulo gra\'n uno spesso cappello no,,oso ; nello s rondo nlouni monti con delle 1>inele, o tull' inlorno, nol hro"o piano, delln no1·e, colpilo obllquurnonto dogli ultimi bagliori della sera, cho le donano uno infinità di tinto e di s rumnlur·o violocce, rit>rodolle con gronde erocacin. HANS 13EA"rU8 V{JELANO (Monaco), (vedi nncho In l' sa lu), ho un quadrello a lpestre \>Ornmonto delizioso; tre • Cniclo s1tlli, via del ri101·110 •, scendono a g1·andl passi lungo, il sentiero in prossimità del ghinccioio giò. in ombra, mentre il sole gelto un ultimo sprazzo di luco dornh1 s ulle "elio ne,,ose del rontlo. Negli alloggia-

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