Salone delle feste: [programmi dei concerti sinfonici]. N. 1(4 maggio) - n. 31(31 ottobre)

- 12 N. 9. - DUKAS ( 1865)' L'apprenti sorcier, SCHERZO ( 18 9 7). ~AOLODukas è nato a Parigi il l " ottobre 1865, studiò al ~Conservatorio con Dubois, Mathias, Guiraud , attenendovi il secondo prem-o di Roma colla cantata N elleda. Compose parecchie ouve rt ures (R e Lear , Goets; von Berlicbingen, Poliutoy; una sinfoni a in tre tempi, pezz i per pianoforte (una sonata, variazioni su un tema di Rameau, ecc.), romanze, cori ed un' opera, A riane el Barbe-bleue che ebbe il battesimo del successo al teatro dell'opera comi ca in Parigi nel 1907, a Vienna nel 1908 ed alla Scala di Milano il 17 aprile di quest'anno. Lo scherzo L'apprenti sorcier risale al 1897, ed ha per tem a l' omonima ballata del Goethe Der Zau berlebrliug, Il ven erando stregone si è assentato , e l'allievo che crede di a ver imparato l'arte del maestro, vuo i farne sfoggio susci tando portenti mediante le ma giche parole dello scongiuro. Egli ha desiderio di un bagno e comanda alla vecchia scopa di ria zarsi su due gambe, di foggiarsi a viso umano nella parte superiore del m~ico e di correre coll'orciuolo al fiume per attinger acqua. Rapida al pari del vento, due, tre volte la scop a vola al fiume e ritorna e versa a fiotti l'acqua nella vasca del bagno. Già quest~ è ricolma, già trabocca. E, disgraziato! lo stregoncino più non ncorda le parole dello scongiuro per far ridiventare scopa la scop a. Sempre senza posa , la malvagia porta nuova acqua, ed al meschinello ere-ice l'ambascia: « O figlia del diavolo, - esclama - vuoi tu inondare tutta la casa? Bastone, qual fosti r itorn a al tuo stato primitivo », Ma no. La scopa, in faticata ed impertu rba bile , porta e r iporta, versa e riversa l'acqua a fiotti , e lo st regoncino, a corto di espedienti per finirl a dà di piglio all' ascia e sp acca in due la scop a. Orrore! I due pezzi si driz zano cias cuno su due piedi e corronO al fiume, ed invece di uno sono due gli orciuoli che spandono acqua nella vasca del bagno. La vasca è allagata, l'inondazion~ tutto ricopre. Aiuto, aiuto; maestro, soccorreterni voi I lo sono di' ventata lo zimbello degli spiriti che avevo evocato I Finalmente appare lo stregone. « Rannicchiatevi nel vostr~ cantuccio, o scope I Solo il vost ro vecchio signore ha il potere di trasformar vi in spiriti pe r ser vire ai suoi fini »,

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